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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Leonardo Sciascia, Il mare colore del vino, 1973

concordanze di «occhi»

nautoretestoannoconcordanza
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al ministro aprì gli occhi acquosi di sonno e
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porte, e bambini dagli occhi attoniti e affamati, e
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po’ cadente: ma gli occhi aveva vivi ed attenti
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Eleonora... ¶ fissò Concettina con occhi da agonizzante, e si
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gli si strizzavano, gli occhi dolorosamente verminavano di luce
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un bel corpo. Ed occhi luminosi. ¶ «Sciolgo un voto
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come questo?» con gli occhi lucenti di orgoglio. ¶ L
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labbra». ¶ Lei abbassò gli occhi, cominciò a muovere l
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svegliarono: ancora con gli occhi chiusi tesero le mani
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confuso: e con gli occhi, impercettibilmente, ammiccò verso la
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Col muto linguaggio degli occhi, delle palpebre, la signora
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per gettare polvere negli occhi... Ma intendiamoci: per essere
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uomo alto, roseo, gli occhi chiari, i capelli biondi
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sorpreso, quasi indignato, gli occhi più del solito gelidi
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su una pertica: gli occhi scasati, la bocca aperta
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che parevano fitte di occhi. Ma aspettava, Giufà, quelli
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sapeva: guardava con gli occhi tondi per la meraviglia
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come per lutto, gli occhi spauriti puntati su di
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degli altri. ¶ Socchiuse gli occhi, levò la testa verso
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risposta col sangue agli occhi: «Un momento di debolezza
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seppure si trovasse, agli occhi degli altri, nella felice
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di colpo. Rideva negli occhi e nella bocca di
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come per cavargli gli occhi, l’indice e il