Federigo Tozzi, Tre croci, 1920

cappello; e richiuse gli occhi. Stava accoccolato su una

labbra e aprì gli occhi guardando il fratello. ¶ — Ma

labbra grandi e gli occhi bigi. ¶ Allora, perché Giulio

viso roseo; e gli occhi celesti facevano pensare a

e Niccolò richiuse gli occhi come se non ci

il cappello su gli occhi, come senza avvedersene si

d'oro. Aveva gli occhi turchini, e i baffi

giubba, senza alzare gli occhi, come un povero riesce

ridere. Giulio socchiuse gli occhi, e seguitò: ¶ — Lei non

l'amico, con gli occhi luccicanti di godimento; stimolandoli

perfino le lacrime agli occhi! Mi fa perfino male

mi schizzassero via gli occhi, se io ne ho

la scrivania, sentì gli occhi empirsi di lacrime bollenti

sempre a guardarlo negli occhi come faceva lui. ¶ Quando

perso e chiudeva gli occhi. Anche Niccolò aveva paura

la voce; i suoi occhi luccicavano, destando la malcreanza

risatina; e, con gli occhi, si raccomandavano di non

le suggerì: ¶ — Chiudi gli occhi. ¶ — Non mi riesce più

signorina Chiarina. ¶ Aveva gli occhi luccicanti, e gli tremavano

il cappello fin sugli occhi, in modo che le

Niccolò richiuse lesto gli occhi. ¶ Il cavaliere disse tutto

che sonnecchiava, aprì gli occhi e li richiuse smovendo

dei calzoni e gli occhi fissi su gli sgorbi

della cartasuga. I suoi occhi doventavano luminosi e trasparenti

mento e girò gli occhi su attorno al soffitto

Non alzava più gli occhi e non aveva più

ed immusonito; con gli occhi gonfi e pesti. Cavò

non alzava mai gli occhi. Le mani gli s

naso. ¶ Giulio teneva gli occhi bassi, benché fosse voltato

da sé, su gli occhi. Enrico disse: ¶ — O quel

pianse; ma aveva gli occhi di chi ha sparso

assistere! ¶ Giulio, aprendo gli occhi, disse: ¶ — Che m'è

vivesse se i suoi occhi vedevano gli stessi scaffali

cancellata. ¶ Niccolò, alzando gli occhi, che ridoventarono furbi e

affetto, voleva fissarlo negli occhi, egli a poco a

bocca e chiudeva gli occhi. ¶ — Forse avrei potuto consigliarti

di spavento. Girò gli occhi intorno, e gli venne

fratelli piangevano tappandosi gli occhi. Sentivano che lì dentro

a posta; con gli occhi più sgargi di prima

d'argento, con gli occhi intenti all'altare, in

gli traluceva anche dagli occhi. Non aveva altra soddisfazione

finestra, e diceva: ¶ — Gli occhi mi s'annebbiano: non

porta e teneva gli occhi ai vetri. Sbalzò dallo

guardiano gli tenne gli occhi dietro finché non ebbe

fare, entrò. ¶ Alzando gli occhi a sinistra, vide l

riguardo soltanto dei loro occhi innocenti, che non mi

logori; e i suoi occhi ci si fermavano sopra

Gli altri alzarono gli occhi da terra; e lo