Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

Lei doveva chiudere gli occhi per impedirsi di toccarlo

bocca dura, naso forte, occhi fermi: e invece il

il naso piccolo, gli occhi a volte così spaventati

da guardare con gli occhi di Alice nel paese

di Richard, i suoi occhi, il… ¶ E che colore

che colore avevano gli occhi di Richard? Azzurri, neri

Presto!» ed aveva gli occhi lucidi lucidi. Così s

aveva osservato subito gli occhi e siccome non erano

in una piramide, gli occhi più cerchiati del solito

pelle e i tuoi occhi hai l’aria di

che aveva enorme, gli occhi che aveva piccoli, ed

che ti brillano gli occhi. Quindi pensaci e dammi

osservarla. Preoccupata, girò gli occhi e cercò, ma non

della sala, scorse due occhi che vagavano nel vuoto

diritto, con baffetti maligni, occhi carichi di tollerante ironia

era lo smarrimento degli occhi. Gli occhi, ora lo

smarrimento degli occhi. Gli occhi, ora lo ricordava, erano

a sollecitare con gli occhi Richard e Giovanna. ¶ Richard

compunti come scolari, gli occhi sbarrati sull’obiettivo, e

lì, sotto i tuoi occhi. Il verdetto di Richard

tempo, ridevano con enormi occhi ed enormi denti, si

forte. Trecento paia di occhi la fissavano, tra divertiti

due. Richard alzò gli occhi al soffitto, corse a

ti mangiavan con gli occhi. Sai, ho avuto paura

Lo guardò dritto negli occhi. ¶ «Richard.» ¶ «Oh, ti annoio

E allora aprì gli occhi e sopra i suoi

e sopra i suoi occhi c’erano quelli di

pianga?» ¶ Infatti i suoi occhi erano asciutti e non

ancora una volta sugli occhi, si soffiò il naso

colpo arrossì: coprendosi gli occhi. Povera Giò. Era tremendo

sedere sulla poltrona: gli occhi volti al soffitto. E

ammazzato qualcuno: sparava a occhi chiusi, a volte gridando

non dormivo: tenevo gli occhi chiusi per non indurti

seguito non aveva avuto occhi che per Richard. Lo

lo sguardo di quegli occhi spietati, che scrutavano di

non direi. I tuoi occhi sono intatti. Intatti e

detto che hai bellissimi occhi? Ci si può innamorare

può innamorare di questi occhi, davvero.» ¶ Aveva allungato una

le cadeva spesso sugli occhi. Lei si scostò, come

te lo leggo negli occhi. E poi lo hai

te lo leggo negli occhi. E se tu non

lo beveva con gli occhi! Schifoso! Come si permetteva

poco ed ha bellissimi occhi. Diventa feroce quando si

ma non staccava gli occhi dal palcoscenico. Giovanna lo

lo interrogava con gli occhi, le labbra serrate, affinché

cercando di abituarvi gli occhi. «Strano, no? C’è

disse Giovanna aguzzando gli occhi. Un po’ per volta

lettino, a sentire quegli occhi che ti pigian la

Lo seguiva con gli occhi, gli orecchi, il cervello

pronta a bendarsi gli occhi e gli orecchi e

altro contava. Chiuse gli occhi, si toccò la fronte

gonfio di sonno, due occhi pesti: da persona che

finestre di Richard, gli occhi sull’atrio col leone

sui cadaveri. Alzi gli occhi su un grattacielo e

cuore aveva sbarrato gli occhi, poi corrugato la fronte

Aveva i capelli sugli occhi, la cravatta a sghimbescio

scrivania, fissandolo dritto negli occhi. ¶ «Sì. Era lui.» ¶ «L

Sicurissima, certo.» ¶ «Hai gli occhi cerchiati, sei dimagrita. Ogniqualvolta

America e i loro occhi brillavano. Non facevano questioni

di prezzo. I tuoi occhi non brillano affatto. Sono

la vide, chiuse gli occhi inorridita. ¶ «Mon Dieu! Dopo

Richard invece aveva gli occhi più infossati del solito

mentre Richard spalancava gli occhi e diceva: «Ecco, ci

teneva una mano sugli occhi: «Cammina, non guardare. Non

smorfia e i suoi occhi sbarrati erano pieni di

di un folle, quegli occhi pieni di acqua che

taceva. Richard aveva gli occhi pieni di lacrime e

comunità, e con gli occhi implori il portiere che

era bianco ai suoi occhi come il paradiso diventerà

di topi con pallidi occhi che vedono solo nel

sole e i vostri occhi non sono pallidi.» ¶ Richard

quasi che i loro occhi fossero già stati bruciati

si cercavan con gli occhi, le dita, il silenzio

via e i suoi occhi si accesero di un

una siringa. Aveva gli occhi azzurri, ricordo, e vedevo

vedevo soltanto i suoi occhi azzurri sopra la siringa

carne.» ¶ Martine chiuse gli occhi, inghiottì. ¶ «Era proprio una

nel mezzo. Aveva gli occhi e la bocca e

braccia, le braccia sugli occhi, le gambe contro la

neri si volse, due occhi marroni le bucarono il

e mentre i due occhi marroni le bucavano il

odio che luccicava negli occhi di Florence Baline e

le palpebre abbassate sugli occhi. Per farle salire le

che si alzavano sugli occhi marroni, trionfanti. ¶ XIV ¶ Il

la fissava coi suoi occhi di vetro, il suo

rena per riempirne gli occhi. Kiddieland, il paradiso dei

che avrebbe illuminato due occhi svegli, due guance risucchiate

whisky, e i suoi occhi erano iniettati di sangue

un uomo con gli occhi e gli orecchi, un

che si procurasse gli occhi pesti, quel sonno? E

ghiaccio. Ti salgono agli occhi e lì si seccano

sorriso, i tuoi dannatissimi occhi! Pazzo, pazza! Ma lo

alla porta. ¶ «Hai bellissimi occhi e bellissimi capelli e

privi di ossa, quegli occhi vitrei e perduti in

braccia, di stracci, di occhi vitrei, di bocche bavose

di topi con pallidi occhi che vedono solo nel

testolina c’erano gli occhi e la bocca. A

riusciva a chiudere gli occhi, via via che passavan

bianco dinanzi ai tuoi occhi, uno stupore doloroso, una

per sbaglio i suoi occhi asciutti si girarono a

È strano chiudere gli occhi su una città e

malcerte, cercò Francesco con occhi malcerti e Francesco era

gli vengono corte, gli occhi azzurri e gli vengono