parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1991

concordanze di «occhi»

nautoretestoannoconcordanza
1
1991
bianchissima, la piega degli occhi di Jun Rail. Ma
2
1991
per un istante gli occhi, li riaprì, tornò a
3
1991
nel cielo e negli occhi e nei pensieri, se
4
1991
nulla, poi chiudeva gli occhi e invece di dire
5
1991
guardandolo proprio dentro gli occhi gli disse ¶ – Ascoltami, Andersson
6
1991
delle paghe sotto gli occhi. Non ne capiva niente
7
1991
poi scodellarlo sotto gli occhi trasparenti di Andersson, era
8
1991
e guardando Jun negli occhi le disse semplicemente – posando
9
1991
il ragazzino, i suoi occhi, le sue labbra, i
10
1991
Però aveva stampate negli occhi due immagini: il volto
11
1991
Gli erano entrate negli occhi, quelle due immagini, come
12
1991
giravano dolcemente, i suoi occhi che la guardavano stranamente
13
1991
piangono solo con gli occhi, come bicchieri pieni fino
14
1991
di lei, chiudere gli occhi e non veder più
15
1991
nel cuscino e gli occhi chiusi. ¶ – Ti prego, non
16
1991
modo che solo gli occhi ne restavano fuori: soluzione
17
1991
sulla schiena, con gli occhi che guardano il cielo
18
1991
vederlo, peraltro, perché sono occhi chiusi. Con una mano
19
1991
Il ragazzino apre gli occhi. Vede il cielo e
20
1991
Guarda il ragazzino negli occhi. ¶ – Allora? ¶ Pehnt si stropiccia
21
1991
finire, alla fine, negli occhi grigi di Pekisch. ¶ – Ciao
22
1991
sparire così, sotto gli occhi... chi se la beve
23
1991
alla campagna, con gli occhi fissi per terra, passo
24
1991
Dio. ¶ Non staccano gli occhi dal tubo, non si
25
1991
Si sedette. ¶ Chiuse gli occhi e lasciò per qualche
26
1991
si stampò, indelebile, negli occhi di diecimila persone, e
27
1991
e cioè in ventimila occhi, guercio più guercio meno
28
1991
a cui passa negli occhi in pochi istanti tutta
29
1991
in disordine pigiandosi negli occhi, ferite incurabili nella memoria
30
1991
di un vile – gli occhi inchiodati su quelle righe
31
1991
uno stralunato stupore negli occhi. Poteva essere la più
32
1991
silenzio. ¶ Trentasei paia di occhi si fissarono su Pekisch
33
1991
silenzio. ¶ Trentasei paia di occhi si fissarono su Pekisch
34
1991
tutto con i propri occhi, se l’avesse visto
35
1991
ingegner Bonetti tolse gli occhi dalla carta e l
36
1991
Bonelli lo guardò negli occhi. ¶ – Com’è consuetudine, la
37
1991
di Quinnipak, chiuse gli occhi, affogati in un pianto
38
1991
le mani chiuse gli occhi e pensò “adesso, proprio
39
1991
e senza levare gli occhi da terra mi disse
40
1991
che potete tenendo gli occhi aperti... così... ¶ E si
41
1991
signor Rail, e gli occhi aperti, lì nel prato
42
1991
potete e tenendo gli occhi aperti... avanti, volete sapere
43
1991
se stessi sgranando gli occhi davanti a sé, un
44
1991
continuazione, ruotava via dagli occhi lasciandosi una scia di
45
1991
braccia spalancate e gli occhi sgranati davanti a sé
46
1991
divertita nell’aria, gli occhi pieni di lacrime dal
47
1991
lo guardava fisso negli occhi in quel suo modo
48
1991
nessuno, perché nessuno aveva occhi come quelli – belli come
49
1991
e subito chiuse gli occhi – lui solo, tra tutti
50
1991
nuova casa – riaprirà gli occhi e avrà due rotaie
51
1991
davanti a centinaia di occhi sgranati la piccola ciminiera
52
1991
attesa di quei mille occhi e la macchina parve
53
1991
stupore di tutti quegli occhi che videro Elisabeth prendere
54
1991
signor Rail, solo gli occhi rapiti sul grande incendio
55
1991
istanti feroci e negli occhi di chi passa anche
56
1991
Magari gli passavano negli occhi, le cose, in fila
57
1991
fatto è che negli occhi, e nella mente, e
58
1991
gli si sfarinava negli occhi, lui tornava al mondo
59
1991
arrivate fino ai suoi occhi. Una percezione sincopata. Gli
60
1991
Andersson, sdraiato, con gli occhi chiari fissi al soffitto
61
1991
Andersson, sdraiato con gli occhi chiari fissi al soffitto
62
1991
Adlet. Mendel chiudeva gli occhi e iniziava a raccontare
63
1991
Mormy cresceva e gli occhi delle servette di casa
64
1991
rimaneva immobile, con gli occhi spalancati. La mano di
65
1991
Lo guardò fisso negli occhi. ¶ – Sì. ¶ E se ne
66
1991
nulla. Neppure aprì gli occhi. ¶ – Ehi, vecchio Andersson, sono
67
1991
io... ¶ Andersson aprì gli occhi. ¶ – Tieni, ti ho portato
68
1991
Andersson non muoveva gli occhi dal soffitto. ¶ – ... sai, adesso
69
1991
Se solo avessi gli occhi per poter guardare da
70
1991
Dopo cosa? ¶ Richiuse gli occhi, il vecchio Andersson. Aveva
71
1991
e le vendette, gli occhi del signor Rail, gli
72
1991
del signor Rail, gli occhi di Pehnt, gli occhi
73
1991
occhi di Pehnt, gli occhi di Mormy, gli occhi
74
1991
occhi di Mormy, gli occhi della vedova Abegg, gli
75
1991
della vedova Abegg, gli occhi di Pekisch, gli occhi
76
1991
occhi di Pekisch, gli occhi del vecchio Andersson, le
77
1991
Se lo avvicina agli occhi, ci legge qualcosa, prima
78
1991
Rail, ma non negli occhi. ¶ – Io mi chiamo Hector
79
1991
parigini. Se chiudeva gli occhi riusciva a sentirne i
80
1991
Alto, bruno, con due occhi strani. Una lunga cicatrice
81
1991
lunga cicatrice e gli occhi strani. ¶ Horeau rimise in
82
1991
per terra, alzò gli occhi verso quelli dell’uomo
83
1991
di arrivarci, in quegli occhi strani, disse ¶ – Io mi
84
1991
per un istante gli occhi, cos’avevano di strano
85
1991
avevano di strano gli occhi di suo padre: erano
86
1991
di suo padre: erano occhi meravigliati. Nello stupore completo
87
1991
era quello che negli occhi del signor Rail appariva
88
1991
signor Rail aveva gli occhi fissi su quel punto
89
1991
Horeau, e dai suoi occhi la paura. Si tolse
90
1991
una parola perché negli occhi le si infilza l
91
1991
guarda la tastiera. Gli occhi vanno da un tasto
92
1991
con gran affastellamento di occhi, cappellini, vestiti della festa
93
1991
puntata in mezzo agli occhi, e Pixel, che suona
94
1991
morirà stupefatto con negli occhi l’immagine di suo
95
1991
così – a chiudere gli occhi forse si riuscirebbe a
96
1991
qualcuno che chiude gli occhi, altri guardano fissi davanti
97
1991
e sguardi i suoi occhi avevano mille posti per
98
1991
di finire con gli occhi su quella pelle bianca
99
1991
si posarono lì, gli occhi di Mormy, e ci
100
1991
più sfuma tutto negli occhi e tutta la vita
101
1991
capo abbassato e gli occhi che guardavano per terra
102
1991
un gioco – chiude gli occhi, Jun, e mentre si
103
1991
Jun immobile, con gli occhi chiusi e nella testa
104
1991
proiettile in mezzo agli occhi, sfracellato dalla morte, disfatto
105
1991
e tra tutti gli occhi che ha di fronte
106
1991
e chi riapre gli occhi sente la sferzata del
107
1991
nemmeno a trovare gli occhi, in tutto quel pasticcio
108
1991
pasticcio, per guardarlo negli occhi e dirgli di tener
109
1991
c’erano più, gli occhi, non c’era più
110
1991
guardava sempre con quegli occhi pazzeschi, non ti guardava
111
1991
vita? cos’aveva negli occhi per farsi ammazzare così
112
1991
stava seduta, con gli occhi fissi per terra. Respirava
113
1991
di binari davanti agli occhi di Elisabeth. Immobili. Muti
114
1991
uomini. Lavorano sotto gli occhi di tutti. Tutti lì
115
1991
fa, e abbassa gli occhi, non vuole vedere, e
116
1991
stanno lì, con gli occhi spalancati, a sentire. Mi
117
1991
poi morire con gli occhi che possono guardare lontano
118
1991
stupore di così tanti occhi, e le fantasie di
119
1991
a giorno, con negli occhi lo sprizzare di vetri
120
1991
perché. Scoppiano i diecimila occhi del Crystal Palace. Ecco
121
1991
Rail ha abbassato gli occhi. Si tortura il palmo
122
1991
Quinnipak si ha negli occhi l’infinito. Qui, quando
123
1991
guardi lontano, guardi negli occhi di tuo figlio. Ed
124
1991
nulla, poi chiuse gli occhi e invece di dire
125
1991
signor Rail chiuse gli occhi. ¶ – ... in cui la bellezza
126
1991
il suo entourage. Gli occhi del signor Rail passavano
127
1991
piano quando i suoi occhi caddero su qualcosa che
128
1991
piangere, odio i vostri occhi, odio l’oscenità del
129
1991
fronte a sé con occhi da cieca e ascoltava
130
1991
qualche parte, chiudi gli occhi, e inizi ad inventarti
131
1991
mani addosso sotto gli occhi di sua moglie. Con
132
1991
come ipnotizzato. Aveva degli occhi bellissimi, Tool. Ma mi