Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015

le balenò davanti agli occhi l’immagine della casa

di corsa, tenendo gli occhi chiusi; invece le toccò

prosciugato e grinzoso; stretti occhi grigioazzurri, perfettamente intonati al

agli angoli dei suoi occhi; ma al tempo stesso

nessuno osasse spostarla. Gli occhi invece avevano una tinta

a sostenere che quegli occhi erano verdi. ¶ La donna

quando raccontava che gli occhi della mamma erano verdi

non poteva posare gli occhi sulla dormeuse del salotto

un attimo davanti agli occhi, alla luce dell’abat

voluto agitarmi davanti agli occhi come uno spauracchio, io

curiosità aveva ai suoi occhi qualcosa di increscioso, persino

il dottore, chinava gli occhi a terra con aria

quei momenti, ai suoi occhi non ne fosse mai

a guardarmi con gli occhi lucidi. Io sorrisi, ma

rosse e dagli azzurri occhi bovini? Proprio niente, e

Ebrea, ebreuccia… Ho gli occhi verdi, Maestro, di quel

ad angolo retto, gli occhi fissamente chini su una

serio, senza guardarci negli occhi, le imponevano di fare

divagare e i suoi occhi a rimanere inchiodati alla

c’era sguardo, negli occhi grigioazzurri. Quando incrociò quel

piantato dritto nei suoi occhi, nella sua anima. Così

vecchio, a giudicare dagli occhi, ascoltava ogni sua parola

attenzione. Quando alzammo gli occhi io dal libro, la

sempre stato ai miei occhi l’Imperatore. Ma non

delle ombre. I miei occhi però cominciavano a chiudersi

era cucciolo. Aprii gli occhi, levandomi a sedere sul

casa aveva ai suoi occhi un aspetto particolarmente spettrale

pagina, e i suoi occhi furono subito attratti dai

quelle immagini ancora negli occhi e nell’orecchio quel

Lei che, almeno agli occhi della figlia, era la

impronta giudaica. ¶ I miei occhi, Maestro, sono pieni di

ragazza, voglia occupare a occhi aperti il proprio posto

nel mondo. I miei occhi, Maestro, erano addirittura spalancati

scorreva davanti ai suoi occhi. ¶ «Siamo quasi a casa

mi fissò dritto negli occhi, quasi volesse imprimersi nella

del domani, e gli occhi lucidi di un ragazzo

mia assoluta spregevolezza agli occhi del mondo. Mi creda

dal viaggio e negli occhi l’orrore dell’ospedale

coppia bizzarra, spalancano gli occhi, ma poi si affrettano

dire, circostanza che agli occhi di Sonja appariva profondamente

verde stupito dei tuoi occhi? ¶ Ti so e ti

nulla nemmeno ai miei occhi, un fardello che mi

Lise. Vorrei chiudere gli occhi, ma non ci riesco

morire quasi sotto gli occhi entrambi i genitori… Eppure

la guarderò dritto negli occhi, dalla mia ultima fila

togliersi di sotto gli occhi i più penosi ricordi

china sui fogli, gli occhi assorti che solo di

di guardarti dritto negli occhi con caparbia, accusatoria fermezza

quella penombra protettiva, gli occhi li avrei chiusi quasi

coraggio di sollevare gli occhi su di me. Ma

quello sfibrante sogno a occhi aperti del quale solo

compagne, ma nei loro occhi non leggevo nulla, come

cavalcata, ma i suoi occhi ci sfioravano appena, e

con le lacrime agli occhi, mi sentii inondare da

o cancellare dai miei occhi quello sguardo di animale

sempre senza togliermi gli occhi di dosso, mi fece

fatto balenare davanti agli occhi. Se avessi osato, le

di brune dagli ardenti occhi neri a rappresentare, per

Adela, che ai miei occhi non appariva più reale

principi ora hanno gli occhi lucidi, ma lucidi di

ma davanti ai miei occhi, presente e irraggiungibile come

istante dovetti chiudere gli occhi, come un uccello notturno

state spedite) e agli occhi di Sonja non era

la fissava con gli occhi sgranati, come un bambino

dicono, appare davanti agli occhi di chi lotta annaspando

a vedere davanti agli occhi un corpo nudo, di

della ciminiera; eppure negli occhi della figlia restavano le

vecchio la guardò negli occhi, con un’espressione stranamente

fiume. Anche questo, agli occhi di Sonja, era un

scorrevano davanti ai suoi occhi in un flusso omogeneo

senza mai distogliere gli occhi, o come se, per

Troppa fatica: i miei occhi…» ¶ «Lo so, lo so

quasi senza rumore, gli occhi ancora fissi alle sue

del Duomo, dove gli occhi di Sonja corsero verso