Carlo Bernari, Tre operai, 1934

pensa, Teodoro, con gli occhi chiusi, pensa alle cose

ne ha pieni gli occhi. È piuttosto grassa e

testa storta e gli occhi torvi. Si veste ed

e, guardandolo fisso negli occhi, gli dice: ¶ «Vorrei sapere

lo guarda con gli occhi umidi e privi di

la “felicità”. ¶ Apre gli occhi e s’accorge che

fissa Teodoro ostinatamente negli occhi. ¶ «Non esagerare!» dice Teodoro

la segue con gli occhi incantati: guarda insistentemente quei

risponde lei guardandolo negli occhi. ¶ E Teodoro si ricorda

tornare indietro. E gli occhi gli si riempiono di

più, ma teneva gli occhi fissi alla finestra nel

quel momento... (chiude gli occhi e cerca di allontanarsi

intanto fa con gli occhi un giro rapido, fermandosi

gote: lo guarda negli occhi senza più muoversi, inchiodata

Ella lo guarda negli occhi sorridendo, quasi voglia fermare

che gli riempiono gli occhi. Ora capisce il perché

pensa soltanto. Guarda gli occhi velati della madre, che

l’ultima volta negli occhi, fissi chi sa dove

scappa via. Rivede quegli occhi per le scale, nella

luci gli tremano negli occhi: quasi più non vede

un l’altra con occhi assonnati, di meraviglia. Che

riesce a chiudere gli occhi. E all’alba, quando

nervose. La fissa negli occhi a lungo, finché essa

Poi la guarda negli occhi umidi e teneri. Se

guarda di nuovo negli occhi... Benché una volta tanto

vero. Vede che gli occhi di lei si dilatano

crederle! La guarda negli occhi e le stringe le

guardano tutto con gli occhi vuoti, assenti. Le guardie

sforzi per tenere gli occhi aperti, mentre un velo

con la coda degli occhi lo vede darsi pugni

uno, supina, con gli occhi rivolti ai fiorellini gialli

i capelli: avvicina gli occhi allo specchio, come a

ed ogni tanto negli occhi del meccanico, come per

lui stupita, con gli occhi ebeti: «La tua lettera

un colorito indefinibile, quegli occhi fitti di ciglia, e

sue spalle... Chiude gli occhi e l’immagine di

lenti, ma socchiude gli occhi per vederci meglio, e

quando lo guarda negli occhi, pare che gli dica

alla sua destra: gli occhi di vetro verde sembra

e cadono. Ma gli occhi verdi lo guardano fisso

e fa brillare gli occhi morti del cane. ¶ È

compagno, Corona, con gli occhi chiusi verso la luna

di vederlo, che gli occhi le piangeranno, come ora

lo guarda fisso negli occhi e gli consiglia di

e sognano con gli occhi aperti di aver fortuna

Teodoro invece ha gli occhi lucidi, il viso contratto

rimane muto, con gli occhi fissi alla parete di

cura di lui: gli occhi gli luccicano; e Marco

poco, e richiude gli occhi. ¶ Marco prende il «Corriere

non apre più gli occhi e non parla più

lui per nascondere agli occhi del capo reparto la

per giorno, e gli occhi le si spengono: forse

da me. ¶ Apre gli occhi di scatto, la stanza

il berretto calcato sugli occhi, chi vuoi che si

strappare il pianto dagli occhi. Esser solo! Non dover

mare. Ora, con gli occhi chiusi, indovina come il

schiumoso al cielo. Gli occhi si chiudono: attenderà che

col panama abbassato sugli occhi, ed un abito d

smorfie per liberare gli occhi e la bocca dal

senza aprire più gli occhi. E chiude le palpebre

un braccio. Apre gli occhi e dopo la serenità

sul mare. Socchiude gli occhi e muove la testa

Il sole scoppia negli occhi di Teodoro che vede

grosse boccate: socchiude gli occhi e col capo accompagna

Teodoro guardandola triste negli occhi. ¶ «Sei pazzo?» ¶ «Non scacciarmi

Teodoro siede, socchiudendo gli occhi al piacere del riposo

sudore. A chiudere gli occhi gli pare che il