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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Speranzella, 1949

concordanze di «occhi»

nautoretestoannoconcordanza
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tratti e volge gli occhi verso quel nero uccello
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E se solleva gli occhi alla pendula tabella è
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di caffè che negli occhi di Nannina non ha
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ne accorge volgendo gli occhi alla porta dove un
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stampa azzurra aveva gli occhi profondi di un onesto
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volto, con quegli stessi occhi, con quello stesso sorriso
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erano lacrime ai suoi occhi. Cercate di capirlo: la
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familiare acquistava ora agli occhi di Nannina il sembiante
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che vide disegnarsi negli occhi della ragazza tradusse faticosamente
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fuggi di nuovo dagli occhi, oltre la soglia che
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che fiordarancio i suoi occhi incontrarono quel giorno panni
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smarrirsi e apparire agli occhi della figlia con i
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anno fa era negli occhi di tutti. Allora Nannina
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richiamarla un po’ sugli occhi in difesa del lume
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all’altro con gli occhi fissi all’incerata. Anche
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indagine; e sollevò gli occhi dalla mano della ragazza
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palmi verso i vostri occhi, fissateli intensamente, ancora, ancora
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cosi: basta, chiudete gli occhi, ecco, sempre chiusi…» si
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altra all’altezza degli occhi, finché Nannina non dette
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a tenere davanti agli occhi e disse: ¶ «Che cosa
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il giorno. È tutt’occhi, e tutt’orecchi, quella
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forse a difendere gli occhi dalla luce, avevano un
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lo vedrete chiudere gli occhi ma senza cedere; e
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acqua calda rimase negli occhi sognanti di Elvira e
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come il fumo negli occhi, Elví.» ¶ «Lasciafaddio. E allora
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poco, poi volgendo gli occhi al cielo cominciò a
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Perché la sospingevano gli occhi di donn’Elvira che
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olivastri, più che gli occhi, il respiro lungo più
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e si teneva gli occhi fissi nel grembo; allora
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vesti e scavava gli occhi spaventati. Forse dovè colpirlo
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barba. A riparo degli occhi egli s’era appoggiata
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si riavesse, aprì gli occhi, li aveva già aperti
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Donn’Elvira fissò gli occhi in fronte alla vicina
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portò le mani agli occhi come per liberarli da
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sapeva dove i suoi occhi l’avevano lasciata ordinò
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più la luce degli occhi di quelle anime benedette
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non capivo; davanti agli occhi miei s’era fatta
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glielo mostrò sotto gli occhi: «Te’, te’, che meraviglia
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di vestirla con gli occhi, di allungarle le sottane
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l’inchiostro dei suoi occhi. ¶ Pascalotto attratto più dall
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tazza vuota. Tutti gli occhi son per lei, che
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addormentarmi, eppure tenevo gli occhi aperti. E tutto d
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cadeva subito, bollente, negli occhi. Appena sente l’odore
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se ci abbiamo gli occhi per piangere.» ¶ «Sì, Michè
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t’arriva sotto gli occhi, non devi badare né
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campi alleati, sognava ad occhi aperti la sua fuga
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lo pesano con gli occhi, lo sfottono anche, e
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cercava di cogliere negli occhi degli operai il significato
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dell’ARAR, sotto gli occhi viscidi dei soldati negri
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si erano guardati negli occhi. ¶ «Arricchire, ora è esagerato
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a vedermi?» ¶ «Con gli occhi che stanno qui dentro
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stanno tutti con gli occhi addosso, a cominciare dai
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dita, di anelli, di occhi, di capelli, Elvira raccomandava
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intanto non staccava gli occhi dall’angolo preferito dalla
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frusciavano sul tappeto. ¶ Gli occhi della Cafettèra abituati a
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vicine. Si asciugò gli occhi in lagrime ad una
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i capelli davanti agli occhi perché da due giorni
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i capelli i suoi occhi cominciarono a correre per
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a fargli appuntare gli occhi sui sandali nuovi che
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uno soltanto dei suoi occhi addormentati, «e forse e
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appena il bianco degli occhi ma tenne il naso
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La Pizzicatella abbassò gli occhi, come per resistere al
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bene alla vista degli occhi, dovessi cecare ora dove
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non credeva ai suoi occhi, infine lesse: ¶ «Vigo Speransella
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Incominciasse ad arrotare gli occhi, va’! E poi venitemi
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tempo; la via degli occhi, per un pianto di
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nuovo sangue, sollevò gli occhi dalla dinamo. Si ostinava
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erano impastati nei suoi occhi rossi. ¶ «E perché ti
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che a ficcarci gli occhi impauriva. ¶ «Questo l’ho
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che le scivolava dagli occhi, appena si rivoltava sul
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Nannina spesso dormiva a occhi aperti, dietro il balcone
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balcone, e vegliava ad occhi chiusi distesa sul suo
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porgeva il tegamino ad occhi chiusi. Ciccillo sturava l
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buio, ma i suoi occhi la maggior parte del
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esclamò con tutti gli occhi la Cafettèra. ¶ Sorbito il
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si perdette con gli occhi nello sguardo profondo di
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piangevano. Michele aveva gli occhi lucidi, ma non piangeva
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gli si presentava agli occhi, ma non ancora cosciente
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guardano col bianco degli occhi le appetitose mostre del
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Luigino che mette gli occhi anche addosso alle gatte
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con una rabbia negli occhi…» ¶ «E lei?» fa ansioso
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siamo incontrati con gli occhi nello sguardo di quel
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che succedeva sotto gli occhi miei? Sti svergognati! Due
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gambe aumentano sotto gli occhi di Pascalotto, si moltiplicano
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con le dita negli occhi. Tra le dita galleggia
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non ci sono tanti occhi addosso. Per male, non