Guido Da Verona, Sciogli la treccia, Maria Maddalena, 1920

che i miei calmi occhi di navigatore forse non

qualcosa, pur seguendo con occhi attenti la mano veloce

la sigaretta, i suoi occhi risero, tutto il suo

non sollevò nemmeno gli occhi per guardare il leggendario

custode notturno, aguzzando gli occhi abilissimi nello scoprire una

donna improvvisamente mutata. Negli occhi mi durava l'immagine

Pepe deliziava inoltre gli occhi del pubblico indossando con

nobil cane volgeva gli occhi adirati verso la sua

gloriosi telai. Nei lor occhi scintillanti rimaneva un po

caddero sotto i miei occhi un po' assorti, cavalli

spruzzi di sangue, gli occhi dilatati gli scoppiavano dalle

gli agitassero davanti agli occhi le rosse cappe, che

immobilità i suoi grandi occhi lionati, che variavano sotto

giro i suoi terribili occhi, vide i cavalli dei

gettargli proprio su gli occhi la sua cappa disciolta

con nervosità, e negli occhi fermissimi, sotto il cranio

quello spettacolo, i suoi occhi di color mutevole, come

avanti mi nascondeva dagli occhi di Lord Pepe; un

po' carnose; nei lor occhi pieni di gelosia ride

guardava con i suoi occhi di casta Susanna. Ella

resistere. Guardò noi con occhi smarriti, mentre in cuor

Brillavan sotto i nostri occhi le aquile d'oro

la felicità; sognare con occhi pieni d'aurora l

l'amore. ¶ I suoi occhi mi fecero pensare al

il chiarore de' suoi occhi dorati; ma questo visibile

giunture. ¶ Se chiudevo gli occhi e volevo rivederne la

passerai, dimenticato, ne' miei occhi d'errante; non rimarrà

fumo, nulla... ¶ I suoi occhi mi fecero pensare al

rimase una. ¶ Aveva negli occhi e nell'anima il

fumo, nulla... ¶ I suoi occhi mi fecero pensare al

Lord Pepe assisteva con occhi attenti e fulgentissimi alle

Però, se i miei occhi non eran vittime di

nervoso, mobile, due stupendi occhi da Carmen, il profilo

i denti limpidi, gli occhi fatti a mandorla, più

pensiero che i begli occhi della Sevillana avevano in

Siviglia, con i suoi occhi neri e calmi, fatti

con i suoi bellissimi occhi dorati, che la maraviglia

E guardando i suoi occhi fatti a mandorla pensavo

pensavo con esasperazione agli occhi di Madlen. ¶ Nord e

illuminava i suoi calmi occhi, pareva che le spuntasse

Anzi i suoi begli occhi fatti a mandorla divenivan

muovere i suoi rotondi occhi umanissimi, ci osserva con

muovere i vostri grandi occhi pieni di nord, che

mattino avete spesso gli occhi, e la bocca, e

al quale restava negli occhi, forse nell'anima, qualcosa

così male... Chiudete gli occhi, vi prego, e non

sotto i vostri benevoli occhi, andiamo intessendo. ¶ Grazie al

eternerà davanti ai lor occhi la vicenda e la

per indecisione, guardava con occhi bassi le sue belle

aperta e guardandolo negli occhi senza il minimo segno

si fermò, chiuse gli occhi, mi tese la bocca

Sèvres. Aveva due magnifici occhi, appassionati come gli occhi

occhi, appassionati come gli occhi d'una educanda la

voluttuoso più de' suoi occhi, attraente come la sua

s'indovina dai vostri occhi, povera contessa! – rispose con

solo una strizzatina d'occhi... ¶ La contessa Fellner arricciò

Lonard mi contemplava con occhi svenevoli, forse perché avevo

Lonard si coverse gli occhi; ma Litzine, Madlen, la

fumava. Fumava con gli occhi sperduti nei circoli azzurri

poteva i suoi chiari occhi d'educanda, mi guardò

non ho mai veduti occhi di fanciulla più limpidi

leggende, illuminaron de' lor occhi dipinti la storia delle

Mágdala e guardava con occhi sinistri la luce de

dame. ¶ E chiusi gli occhi. ¶ Mi pareva così di

provvidi a riaprire gli occhi. ¶ Litzine e Madlen eransi

Sovra i lor grandi occhi orlati di khôl scenderebber

finché vedrete i suoi occhi ardere, la sua fronte

non parlate; chiudete gli occhi; lasciatevi così coprire dal

dalla polvere i suoi occhi rotondi e lucenti come

guardare con i vostri occhi lionati come due belle

per bene. Aveva gli occhi leggermente cerchiati, e di

e di bacino, con occhi brillanti e fine caviglie

ogni tanto sogguardava con occhi timidi la sua gloriosa

dava noia. ¶ I suoi occhi porcini, rigonfi e maliziosi

che si dipinge gli occhi e non porta l

irto e scarmigliato, con occhi rossastri nel pennaggio fulvo

stroncata. Ma vedendo gli occhi rossastri di quei due

gli tolse completamente gli occhi, gli rosicchiò fino all

cieco d'entrambi gli occhi, de' quali non v

ben pettinate, i lor occhi neri, pieni di limpida

testa, e chiudere gli occhi, e dimenticare tutta me

di dolore; ne' suoi occhi era una luce innaturale

con eleganza, davanti agli occhi di tutta la Spagna

passavano davanti a' miei occhi, vicino a' miei sensi

bocca fredda, con gli occhi serrati, sotto la forza

spalla, Madlen; chiudete gli occhi, dormite... L'ora del

il colore de' suoi occhi, trovava una spiegazione del

notturna incaverà i suoi occhi splendenti, e dalla sua

ascoltava, con i suoi occhi dorati, ove pareva salisse

nel viso, con gli occhi duri, le trecce ravvolte

attenta, veloce; i suoi occhi immobili sorvegliavano la nostra

forse ricordino i miei occhi di viandante. ¶ Ora entravamo

fissare con i suoi occhi pieni d'infernalità il

poco emaciata, con grandi occhi scuri, troppo fissi, ove

era già spenta; gli occhi terribilmente lascivi e dolorosi

pazze in Cristo, gli occhi senza umanità ch'ebbero

il porticato, con gli occhi fissi ed il Rosario

le cadevan su gli occhi luminosi; usciva di sé

vedeva i suoi larghi occhi divenir sempre più immobili

e co' suoi grandi occhi d'allucinata guardava la

un sogno estatico, gli occhi pervasi di un divino

perciò vedeva con doppi occhi, ed era meglio la

spettinata ed i suoi occhi da trovar fortuna. ¶ Ma

e pallida, con gli occhi visibilmente rapiti nella celeste

umana, offenderete i vostri occhi pieni di lucente impurità

los amigos!...» ¶ Rivolsi gli occhi dalla vetrina, e mi

braccio, la Bibbia sott'occhi, e il testamento olografo

in lui, ne' suoi occhi di schernitore, l'anima

in un batter d'occhi e non tornerebbe mai

del mercimonio davanti agli occhi degli attoniti Farisei. ¶ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ¶ Erano

più. E socchiudendo gli occhi sopra una immensa fuga

i ciechi riaprire gli occhi al sole perduto. ¶ Erano

miei freddi e vigili occhi di profanatore. ¶ Io sentivo

addormentata che apre gli occhi e vede il sole

sole, davanti a' miei occhi abbagliati, brillava l'Arca

infermità; nei loro immobili occhi splende la follìa dei

le palpebre de' suoi occhi freddi come l'argento

la faccia, su gli occhi. Poiché il cuore mi

Madlen?...» Solamente i miei occhi piangevano, mentre non piangeva

Ralph aveva due crudeli occhi, troppo virili, troppo accesi

pareva che i suoi occhi si avvincessero alle mie

ritraevo. Allora i suoi occhi diventavano scuri. A poco

all'indietro, chiudere gli occhi, un po' sopraffatta... ¶ Egli

bocca, rise ne' miei occhi... Dovetti ancora muovere la

nell'ombra, i miei occhi lo guardarono. Mi pareva

mio guanciale, chiusi gli occhi e dormii. ¶ Non è

è vero. Chiusi gli occhi e piansi. ¶ Ma una

sera ho chiuso gli occhi, ed ho sentito la

quando scopriva ne' miei occhi di vergine la traccia

oro abbassate su gli occhi splendenti, e mi fissava

un po' troppo gli occhi e suonare a memoria

intimità, quando anche gli occhi d'una sorella possono

Ralph, a' suoi bellissimi occhi freddi come l'argento

entrò Odette. ¶ Chiusi gli occhi; mi feriva in tutta

contro la faccia, negli occhi, nella bocca, nel respiro

spalla. ¶ Io chiusi gli occhi. Non la volevo nemmeno

guardare. Ma pensavo agli occhi freddi come l'argento

guarda con i suoi occhi pieni di nord, forse

fa che i nostri occhi vedano quel che i

dell'amante. Ne' suoi occhi pieni di nord non

splendido abbaglio de' miei occhi, già pieni di quella

allo stupore de' miei occhi, e questa orribil fiera

di ceri, ardere gli occhi fanatici, le facce spettrali

Io vedevo i lor occhi malvagi, spaventati, volgersi alla

era davanti ai nostri occhi. ¶ Le due maniere di

miracolo, io, chiudendo gli occhi, ripensavo alle bianche albe

Questa monaca non aveva occhi, o per meglio dire

dire, al luogo degli occhi aveva due piaghe rosse

mops, rincagnati, con tumidi occhi membranosi, piccole orecchie diritte

tetra e smorta, con occhi freddi come l'argento

mi fece pensare agli occhi fermi, alla bocca perversa

il monaco dai freddi occhi d'argento, e come

impaurita, e ne' vostri occhi freddi come l'argento

colare dalle caverne degli occhi lagrime di nero sangue

insieme. ¶ La monaca senza occhi, rigida come un fachiro

scintillava sotto i vostri occhi freddi come l'argento

dove, nei profondi nostri occhi pieni di febbre ancora

apparve, con i suoi occhi freddi come l'argento

capelli scuri. ¶ I tuoi occhi mi fecero pensare al

rimase una. ¶ Aveva negli occhi e nell'anima il

al quale restava negli occhi, forse nell'anima, qualcosa

così male!... Chiudete gli occhi, vi prego, e non

notturna incaverà i tuoi occhi splendenti, e nella dolce

con i suoi voluttuosi occhi da educanda, seguiterà nondimeno