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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Marotta, L'oro di Napoli, 1947

concordanze di «occhi»

nautoretestoannoconcordanza
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lo potrei percorrere ad occhi chiusi, allora, allontanandomi per
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cui ammiccavano come cento occhi gialli i lupini. Per
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dato il colore – Agli occhi di questa ragazza», il
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chiedere soltanto con gli occhi; ma sovrattutto gli mancava
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a sfuggire i miei occhi attoniti, essa non si
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con un sussulto gli occhi pesanti, tornavo a vedere
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lo intimidivano. I miei occhi erano diventati finestre, le
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i ricci neri, gli occhi febbrili e mesti, si
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a casa con gli occhi gonfi, non sapeva come
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gustare, mentre chiudevo gli occhi, un remoto odore di
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braccia e per gli occhi e anche per la
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le forchette pungono gli occhi, le miche scacciate dai
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una flessibile ragazza con occhi immensi, con labbra impaurite
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sospirò e richiuse gli occhi. Venimmo a sapere che
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meam», sentivo i suoi occhi su di me nella
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nulla, non riaprimmo gli occhi che l’indomani. «Peppinello
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legge o socchiude gli occhi e canta con un
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per l’oscurità degli occhi enormi, le ciglia lunghissime
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pazienza, i suoi immensi occhi mi dicevano caro non
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ultima volta i suoi occhi mi dissero: «Guarirai, non
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riapriva ogni tanto gli occhi e bisbigliava: ¶ «Per carità
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atto di asciugarsi gli occhi coi calzoni di un
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hai Napoli sotto gli occhi e la vedi stancarsi
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male, o come? Gli occhi di lei si riempiono
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delle bandiere. Ha negli occhi una continua e regale
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svenuto. Quando riaprì gli occhi don Saverio teneva sollevata
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guardò l’amico negli occhi. ¶ Don Saverio accarezzava la
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in questo momento negli occhi di Saverio Petrillo come
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ore il sole, gli occhi del passante lacrimano ed
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Signora, scuotiti; riapri gli occhi e vola; ti aspettano
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braccio, il tramonto dagli occhi umidi e infermi che
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di tufo. Riapriva gli occhi non appena don Salvatore
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successo questo: che gli occhi le labbra i capelli
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di preziosa intensità; gli occhi grandi e limpidi in
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fronte sbarrata e gli occhi ardenti del guerriero che
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luci riflesse, dolgono gli occhi ai pesci, un turista
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una ripetuta carezza), gli occhi della madre si inumidiscono
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finivano per ridursi, agli occhi della ragazza, in uno
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in un bicchiere, ad occhi chiusi, per non pensarci
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finestra a finestra. Gli occhi dei maschi, più che
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una vertenza; i loro occhi scintillanti si impossessavano del
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botteghino, il riso negli occhi della gente che pregustava
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non ebbero sotto gli occhi, prima di vedere tanta
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mi ero detto: gli occhi no, non potranno essere
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ma per i vostri occhi no. Ebbene le ricoverate
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ferma; vidi coi miei occhi un fornaio dell’Arco
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sentirsi ripetere, dai freddi occhi di don Annunziato, l
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che i suoi scoppiettanti occhi smentivano, disse: ¶ «Guardatelo meglio
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via Materdei, sotto gli occhi azzurri donna Carmela la
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ripeté e centinaia di occhi videro. Lacrime e panico
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d’età, con gli occhi d’argento. Pareva una
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con estatica soggezione, con occhi da ex voto per
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agosto che velava gli occhi delle donne come velava
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Assunta; dai tavoli vicini, occhi di sconosciuti dichiaravano che
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con le lacrime agli occhi, collocava in lei, senza
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svegliarlo. ¶ Oppure aprì gli occhi perché d’improvviso, nel
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e senza levare gli occhi da un suo libriccino
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mangiò senza distogliere gli occhi dalla gabbietta vuota, il
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confluivano in lei, agli occhi di don Pasquale, tutte
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stasera, dottore?» domandarono gli occhi annebbiati di don Pasquale
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a capotavola con gli occhi fermi e polverosi di
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alla fronte e gli occhi sfuggenti. Quando tornò dal
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anziano si asciuga gli occhi, esce impercettibilmente nel corridoio
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folla un tizio dagli occhi sognanti vi si avvicina
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vestito e nei cui occhi la stessa solitudine metteva
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di aspetto sgradevole. Aveva occhi a mandorla, di un
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gli aveva aperto gli occhi: e quando, nelle giornate
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a lungo, riaprì gli occhi mentre l’ultimo arco