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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

concordanze di «occhi»

nautoretestoannoconcordanza
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caro con quei fieri occhi che non riescono ad
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un ragazzetto con gli occhi di pepe, sveglio, svelto
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gli vidi balenare tra occhi e bocca per la
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profumata ed ansante, gli occhi larghi, i pomelli rossi
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figlio concentrava ancóra a occhi chiusi tutta la sua
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bestiole mi guardavano cogli occhi rossi, muovendo di continuo
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dato che aveva gli occhi e tutto il volto
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roseo e rotondo, cogli occhi chiari, i baffi brizzolati
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si trovò sotto gli occhi, dall’altro lato di
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un continuo parlarsi cogli occhi. Si vedeva che Nestore
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per spiegarci, alzando gli occhi con un sospirone, che
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povera donna, aveva gli occhi già gonfi dal sonno
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Solo Margherita coi suoi occhi tondi, i suoi denti
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basculla, e terreo, gli occhi fuori dell’orbita, ordinava
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più vicini sgranavano gli occhi e ripetevano le notizie
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di nerofumo sotto gli occhi, e un repugnante profumo
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la rivoluzione? ¶ I grandi occhi gli scintillavano di speranza
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traperte sui globi degli occhi che continuavano a sussultare
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dalla fila, supplicava cogli occhi lucidi e le mani
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e le processioni cogli occhi semichiusi e con una
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altro jeri, battendo gli occhi alla luce come se
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che obbedire, abbassando gli occhi. ¶ Come e quando le
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abbronzata, gli splendevano due occhi così chiari e grandi
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roseo i suoi grandi occhi tranquilli, avesse risposto preciso
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con le lagrime agli occhi a baciare la convalescente
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riso. Parve che cogli occhi ella volesse proteggerlo e
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si fissò sui miei occhi, parve che ella mi
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secondi. Cencina abbassò gli occhi, poggiò la destra sulla
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fatto loro: ai loro occhi, al loro olfatto, al
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la bocca torta, gli occhi bianchi. Ma era ancóra
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doppia p strizzava gli occhi ammicando. ¶ — Io sono un
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pensarci, – e stralunava gli occhi. ¶ Gli altri a commentare
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Avevo sotto i miei occhi il campione del mondo
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faccione rubicondo, coi chiari occhi turchini come se le
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la seguiva coi suoi occhi tondi. Via Nazionale ne
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alti sulla fronte, cogli occhi celesti e languidi: l
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punta e due grandi occhi buoni, intelligenti e rassegnati
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di traverso, strizzando gli occhi e stringendo le labbra
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gli toglieva più gli occhi da dosso: ¶ — Venga a
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osservò Flora, seguendola cogli occhi, rivelando una certa inclinazione
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due volte, chiudendo gli occhi tanto piamente che il
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comunista. ¶ Flora aveva gli occhi lucidi. Il volto di
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mai veduti coi propri occhi, soglio rispondere: – Vuoi vedere
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a ferirmi proprio negli occhi. Poi mi ripetè: ¶ — Che
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per meditare, alzava gli occhi al soffitto che gli
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perchè io aprissi gli occhi? Mi pareva d’essere
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ma bisogna ficcar gli occhi tra le spine con
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Parlava così socchiudendo gli occhi per non essere abbagliato
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tutti già alzavano gli occhi al balcone del Palazzo
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per la decenza degli occhi. Poichè tutta la calca
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suoi piedi. Centinaja d’occhi si fissarono verso quel
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minacciosa e concitata, gli occhi sfolgoranti di collera, una
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casa mia, alzai gli occhi e vidi la mia
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e i suoi begli occhi neri, il Signore me
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era davanti ai miei occhi tanto bella, azzurra e
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caffè, gli chiedeva cogli occhi se poi il fatale