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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930

concordanze di «occhi»

nautoretestoannoconcordanza
1
1930
filare di denti, gli occhi aveva sforbiciati. ¶ — Chi sarà
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1930
cresta dell’orbita, gli occhi ardenti infiammavano la bocca
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1930
i caratteri. Allora gli occhi folgoravauo più vivi, la
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1930
che gli pentagonavano gli occhi incotti. La fronte gli
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1930
al lume settembrino, gli occhi ella aveva ceruli come
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1930
il capo, sgusciava gli occhi piombati di sotto gli
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1930
sbrodolava, e con gli occhi bevuti incalzava: — narra, narra
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1930
mezzo del petto, gli occhi sottovetro lucevano come quelli
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1930
gli occhiali e gli occhi gli s’eran spenti
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1930
madre. Ella sgusciava gli occhi, prendeva con due dita
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1930
s’accendevano due grandi occhi cerchiati di viola e
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1930
accesa contro vento. Gli occhi aveva dilatati sul viso
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1930
Tarmito affissava, con gli occhi maculati in verde, i
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1930
dita uncinate cercava gli occhi di Federigo. ¶ I casigliani
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1930
pasticceri che avevano gli occhi e l’istinto della
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1930
bordato nero e due occhi tralucevano di sotto la
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1930
Hai firmato! — Con gli occhi divaricati dalla demenza cercava
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1930
Ora ti leggo negli occhi, hai firmato! Ma pensa
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1930
davano sul celeste, gli occhi lustravano di sangue laccato
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1930
il Giallone aveva gli occhi del nittalopo, quello che
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1930
di carnagione con gli occhi luschi e loschi faceva
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1930
stregati dalla malizia, con occhi di chiedoni i quali
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1930
il cieco sfoderando gli occhi freddi di un lupo
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1930
soldi accattati, sfoderava cert’occhi che t’avrebbe incantato
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1930
con la pancia agli occhi. La zia la portò
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1930
polmone marino con gli occhi in camicia. ¶ Il lurido
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1930
di un imbianchino tutt’occhi e barba spina, tanto
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1930
nel sole, i loro occhi non potevano soffrire la
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1930
lavato nell’essenza. Gli occhi, liquefatti dal gemere perpetuo
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1930
di un becco, gli occhi lucevano di bramosia sotto
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1930
il naso travolgeva gli occhi tremando. Un tarpano di
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1930
rincagnati, bernocculuti, e sfoderavano occhi di volpe, di talpa
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1930
unghie, i denti, gli occhi, — diceva trafelato agli increduli
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1930
cacio. Gl’incappati, dagli occhi fatti con la forbice
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1930
si fe’ ombra agli occhi atterriti e rannodata cadde
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1930
la cercò con gli occhi schiacciati sulle lenti e
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1930
cotenna. Ella dilatati gli occhi, s’alzò, randolò il
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1930
e lo puntò con occhi di diamante.... — Siti di
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1930
I catecumeni volgevano gli occhi, si fissavano tra loro
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1930
si poteva nascondere agli occhi della Sicurezza. ¶ Nelle città
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1930
non potendo lampeggiare dagli occhi gli uscisse dalla bocca
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1930
neofiti l’ascoltavano ad occhi aperti. Il cieco invasato
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1930
di neve, con gli occhi di carbone, per la
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1930
cielo nel vuoto degli occhi, m’imbratterò gli abiti
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1930
e chiese a chius’occhi: — Questo è il Casone
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1930
impalpo di capelli. Gli occhi ella aveva rotti dalla
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1930
frontale si scheggiavano gli occhi con intaccature vermiglie. Tutto
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1930
grido di rivolta. ¶ Negli occhi torbi lampeggianti di sangue
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1930
catecumeni fissarono i suoi occhi straniati. ¶ L’uomo trasse
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1930
disse tremulo ¶ — Guardatemi negli occhi se posso essere spia
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1930
fatta persona. I suoi occhi li sentivo confitti nella
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1930
figura da Specola, gli occhi piccoli, fissi su di
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1930
mi fece fissare gli occhi sopra un pertugio del
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1930
identica invocazione: — Fissatemi negli occhi: posso essere spia? ¶ Il
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1930
San Paolo e gli occhi di cielo; proveniva dalla
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1930
gran dignità e gli occhi socchiusi, ascoltava estatico il
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1930
il vecchio apriva gli occhi. Quei rombi sembravano resuscitargli
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1930
Zoppa colla pancia agli occhi: tutto dimojò, si sciolse
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1930
come una rupe, gli occhi duri come selci di
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1930
San Paolo e gli occhi di cielo, si levò
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1930
sollevava a scatti, gli occhi si dilatavano convulsi, la
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1930
disse Federigo attizzando gli occhi con le dita — lo
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1930
avevano pianto tanto, gli occhi spenti nelle orbite viola
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1930
dalle bocche asciutte, dagli occhi vinti, si accosciava sui
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1930
di bianco, come gli occhi delle anitre selvagge, coi
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1930
il cuore e gli occhi li seppelliranno in quelle
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1930
nasi schiacciati, con gli occhi rammendati, dondolavano il viso
68
1930
d’itterizia, con gli occhi opachi del pollo sbollentato
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1930
a falco, con gli occhi di smalto, turchi smidollati
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1930
zucca avvizzita, i loro occhi spenti erano quelli della
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1930
celeste e salmastra, gli occhi, liquefatti dalle lacrime, che
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1930
negri, dei gialli dagli occhi pisigni pareva contrattassero con
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1930
premesse l’aratro. Gli occhi intrepidi fissavano l’arco
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1930
su bianco, con gli occhi affebbrati i Discepoli. La
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1930
aderiva all’osso, gli occhi sigillati sognavano nell’ombra
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1930
l’infinito: — Beati questi occhi che non videro mai
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1930
l’irto cinghial dagli occhi di bragia ¶ lasciando il
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1930
uomini neri con gli occhi bianco-smaltati sembravano un
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1930
Essi avevano ancora negli occhi abbacinati i riflessi abbaglianti
80
1930
sott’olio, con gli occhi di maiolica, la bocca
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1930
di falco e gli occhi di cammello, ravvolti in
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1930
labbra molli e gli occhi sul viso giallo, il
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1930
voglia di cavargli gli occhi per vedere se son
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1930
picchiante e le budella. ¶ — Occhi di boga! ¶ — Chiatta di
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1930
presero rilievo, mostrò due occhi sensuali, cerchiati di nero
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1930
d’agave e gli occhi maculati parevano quelli di
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1930
con il languore degli occhi, con le increspature della
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1930
le vedute, aveva gli occhi dilatati dalla sorpresa. In
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1930
di carne con gli occhi freddi, come sfebbrati da
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1930
prima di chiudere gli occhi si possa ripassare il
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1930
e incartapecorito, anche gli occhi inchiostrati erano sbiaditi, il
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1930
la città a chius’occhi. Ogni tanto sollecitava il
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1930
pareva mandasse fuoco dagli occhi ad aureolare gli ascoltatori
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1930
e guerresco sgranava due occhi mobili come congegnati, per
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1930
in delirio con gli occhi lampeggianti e con la
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1930
e là muovendo gli occhi come le teste cernierate
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1930
pareva incollato su due occhi neri e graniti come
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1930
avesse mangiate con gli occhi; ad averle lisciate dava
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1930
non si cavassero gli occhi e si divelgessero i
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1930
e le vesciche degli occhi ripiene giù nelle pagine
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1930
innocenza smarriva entro gli occhi della ragazza, su quel
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1930
han camminato con gli occhi volti al cielo, il
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1930
capelli folti, sgusciava gli occhi tondi. — È tutta colpa
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1930
Tutto si confuse agli occhi di lui, le trombe
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1930
saltellava sempre davanti gli occhi. Degli infermi accattoni scrutava
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1930
al sole, con gli occhi tenebrati dalla paralisi lo
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1930
la testa muoveva gli occhi, la bocca boccheggiava come
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1930
alle dita deformate, gli occhi rendevano il sospetto di
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1930
sbollentava la bocca, due occhi scintillanti saltellavano come pesci
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1930
di quelle con gli occhi che sorridono e i
111
1930
e incitò con gli occhi il Tarmito alla conversazione
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1930
disse due, con gli occhi scintillanti. ¶ Il Tarmito nel
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1930
Il Tarmito allagati gli occhi di rosso, si svincolò
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1930
messo sul ceffo gli occhi freddi di un lupo
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1930
dondolava sulle spalle, gli occhi stralunati, le mani strapiombavano
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1930
uomini pneumatici con gli occhi di carbone, spirali d
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1930
di bove e gli occhi di mostro marino, spettacolose
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1930
uova sode con gli occhi di pierrot, l’ermellino
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1930
e terrificante davanti agli occhi ottenebrati del Tarmito. ¶ Lo
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1930
il Tarmito chiudeva gli occhi tutto il mondo sfaldava
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1930
cenere? ¶ — Ci caveremo gli occhi per farci medicar le
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1930
mento quadrato, chiuse gli occhi e mi disse: Comando
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1930
divine — disse contrito ad occhi chiusi, con le mani
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1930
spuntarono delle spine, gli occhi gli divennero solidi come
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1930
di calce cruda, gli occhi, di lucido smeraldo, marmorizzati
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1930
al sole depilava gli occhi a una fanciulla, la
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1930
corvi mi guastavano gli occhi, sturbato gli apersi intorno
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1930
tomba. ¶ Isaia socchiuse gli occhi e parve assopirsi; col
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1930
queste parole riabbassò gli occhi sul libro, si alzò
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1930
virtuoso rilievo sui chiarissimi occhi era l’arco dei
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1930
come una rupe, gli occhi neri assetati d’avventure
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1930
la bocca e gli occhi prendevano la fissità degli
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1930
che davano a gli occhi duri e torvi come
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1930
di pietra aveva gli occhi fissi. Le mani strette
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1930
testa brada schizzava due occhi sitibondi di aria. Le
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1930
cotte dal sole, gli occhi parevano confitti da un
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1930
contesta di prunaie, gli occhi smaltati sul viso olivastro
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1930
cordoloni paonazzi e gli occhi aveva fuori del capo
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1930
luce, stupivano dei grandi occhi dilatati, la chiostra dei
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1930
cavità pareva spuntassero gli occhi e la bocca ridesse
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1930
vi rivolgeva supplice gli occhi i quali stillavano lacrime
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1930
sitibonde. Destandosi ombrava gli occhi atterriti, con la mano
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1930
di pietra pertugiata, gli occhi riassumevano tutta la baldanza
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1930
e aprì davanti agli occhi incantati di Isaia il
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1930
notte non chiuse gli occhi. Le membra assuefatte all
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1930
vagabonde, derelitte, disperate dagli occhi profondi e paurosi, coi
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1930
poco egli alzava gli occhi stanchi, li arieggiava, li
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1930
l’avessi davanti gli occhi. ¶ — Sono degli anni — esplicò
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1930
la testa sbollentata, gli occhi scoppiati, la bocca umettata
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1930
d’ombra a chius’occhi, perchè quelli erano rimasti
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1930
basso seguendo con gli occhi la calafatatura sul risegolo
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1930
scalpellate dai marinai, gli occhi scintillavano come cristalli feriti
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1930
vampava sulle acque, gli occhi di gubìa, quelli di
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1930
lentamente, navigava con gli occhi chiusi, seduto sopra una
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1930
e lo guardò con occhi umani, dolorosi, lacrimosi, scodinzolando
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1930
Il Tarmito fissò gli occhi del cane da vicino
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1930
nero sul mare. ¶ Gli occhi supplichevoli del cane ricordavano
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1930
sulle pareti, con gli occhi smalto e inchiostro e
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1930
dei campi, davanti agli occhi attoniti avevano la stalla
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1930
tori quando con gli occhi di bragia musavano le
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1930
uomo del mare, dagli occhi ombrati di sogno, guardò
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1930
lasciati altro che gli occhi per piangere oggi era
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1930
dal Carso, nei loro occhi c’era il pietraio
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1930
s’apriva davanti agli occhi atterriti. ¶ Dal fondo dei
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1930
orbite schizzeranno via gli occhi come castagne dalla ricciaia
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1930
pesantezza della pietra, gli occhi assuefatti alle tempeste osservarono
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1930
gli facevano schizzare gli occhi insanguinati sugli occhiali. Quando
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1930
te non ho più occhi da piangere, diceva la
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1930
grumata. Piove terriccio sugli occhi e sul collo. Il
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1930
Sotto il mostro dagli occhi verdi e la testa
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1930
era rimasto con gli occhi ceruli aperti e le
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1930
dal viso olivastro, dagli occhi di smalto e stava
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1930
Noi si rece dagli occhi. ¶ — Ditelo a Cadorna. ¶ — Silenzio
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1930
bianchivano i denti, gli occhi schiacciati dal sorriso spensero
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1930
dalla penitenza, dilatavano gli occhi sull’ovale del viso
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1930
la granaglia, con gli occhi atterriti affondavano la stiva
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1930
cadavere pesante chiudendo gli occhi e aggricciando il viso
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1930
fuori dell’orbita due occhi d’onice fissi nelle
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1930
marraccia, atterrito infilzava gli occhi sulle schiezze e ci
180
1930
delle scapole, con gli occhi fissati come quelli di
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1930
sgusciavano dall’orbite gli occhi intestinali. ¶ Gente simile a
182
1930
di denti e lische, occhi incagniti, sventrati dalla fame
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1930
schizzavano il nero degli occhi sulle pagine pisigne. ¶ Quelli
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1930
chiazzato di sangue, gli occhi convergevano divaricati sulla cima
185
1930
dagli altri, con gli occhi che divoravano capo e
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1930
Il Tarmito, aperti gli occhi freddi, si sentì gocciolare
187
1930
sul fuoco: i loro occhi dovevano aver veduto tanto
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1930
ancora di capelli. ¶ Gli occhi, sbollentati dal sonno, s
189
1930
contadino emunto, con gli occhi colti dalla fissazione malinconica
190
1930
petto acerbo e gli occhi umidi avvogliati: una di
191
1930
la schiena; sgusciavano gli occhi e facevano le corna
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1930
ritorceva e strappava, gli occhi di bracia foravano le
193
1930
cotenna rosea, con gli occhi metà coperti dalle palpebre
194
1930
schizzare il sangue dagli occhi. Con la cervice batteva
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1930
alito furibondo, divaricò gli occhi bollenti sulla bestia legata
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1930
una boga con gli occhi di civetta, con i
197
1930
fuligine ella aveva gli occhi e i denti bianchi
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1930
dalla pelle rosata, gli occhi scintillavano il cielo. ¶ Gli
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1930
terribile a secchietta sugli occhi allucinati. L’anche potenti
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1930
teste. ¶ Cavità disorbitavano gli occhi sfebbrati. Bocche immonde insanguinavano