parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, La conchiglia di Anataj, 1983

concordanze di «ogni»

nautoretestoannoconcordanza
1
1983
un paese immenso. In ogni lato si estendevano le
2
1983
gradito. Anche Irina, come ogni altra persona prima di
3
1983
di fornire conoscenze di ogni genere sul Bajkal. Irina
4
1983
viso al suo. Ma ogni volta che cercavo di
5
1983
che salivano a nutrire ogni parte delle piante. Allo
6
1983
che la scavavano in ogni direzione e la facevano
7
1983
Irina era felice, ma ogni tanto rotolava di nuovo
8
1983
il suo corpo perdeva ogni attrattiva, oppure perché afferrato
9
1983
aspettasse a breve scadenza ogni genere di allegra sorpresa
10
1983
suo russo sgangherato. In ogni suo gesto risuonava l
11
1983
Il bambino avrebbe avuto ogni cosa alla russa, i
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1983
né di notte, perché ogni momento aveva presente ciò
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1983
ingombrare i tavoli di ogni palazzo dell’Imperatore, perché
14
1983
metafore suntuose, come se ogni blocco venisse dal Sinai
15
1983
voglioso di lanciarsi in ogni direzione, e si era
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1983
di scuotere la testa. ¶ Ogni tanto qualcuna di esse
17
1983
quasi vuote, e solo ogni tanto sentivo il campanellino
18
1983
montagne coperte di neve. Ogni tanto si udivano dei
19
1983
tutto, io avevo ancora ogni cosa, tranne lei e
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1983
che avevo con me. Ogni tanto mi tornava un
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1983
la moglie facesse scrivere ogni volta dal prete del
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1983
potesse capitargli qualsiasi cosa. Ogni momento aveva coscienza di
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1983
Pietroburgo, con funzionari di ogni tipo. Mi davano informazioni
24
1983
e che si svegliava ogni tanto? O era il
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1983
ributtarci nella fatica di ogni giorno. E Bastiano era
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1983
segnato di solchi in ogni direzione, come una muffa
27
1983
o boschetti che rompevano ogni tanto la piattezza della
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1983
la piattezza della steppa. Ogni tanto un lago, che
29
1983
quando fingevo di sonnecchiare. Ogni storia e ogni fatto
30
1983
sonnecchiare. Ogni storia e ogni fatto che li riguardassero
31
1983
barche piatte di cui ogni fattoria disponeva. ¶ Le ore
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1983
boschi, laghi, ma su ogni cosa dominava la pianura
33
1983
addormentata sotto la neve. Ogni tanto il treno si
34
1983
un’immensità addormentata. Marco ogni tanto pretendeva di aver
35
1983
da foschie che avvolgevano ogni cosa, alberi e orizzonti
36
1983
treno altri operai di ogni nazione, destinati ad altri
37
1983
vera babele di linguaggi. Ogni tanto riuscivo a identificarne
38
1983
larici, cedri, nel quale ogni cinquanta verste, sì e
39
1983
Mi sentivo circondato da ogni parte dai fitti spessori
40
1983
passava dentro il bosco. Ogni trenta o quaranta verste
41
1983
era più forte di ogni cosa, e avvolgeva ogni
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1983
ogni cosa, e avvolgeva ogni mia impressione di uno
43
1983
del mondo, e mutava ogni prospettiva. ¶ I compagni si
44
1983
fu più forte di ogni altra cosa, anche se
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1983
camini fumavano. Fuori di ogni isba, appoggiata alla costruzione
46
1983
come oliato, e di ogni cosa vedesse la soluzione
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1983
Nei loro occhi, se ogni tanto li alzavano verso
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1983
Cominciammo a muoverci in ogni direzione nell’isba, alla
49
1983
pulito da mani femminili. Ogni cosa che ci capitava
50
1983
di verste salendo su ogni slitta ed ogni taràntas
51
1983
su ogni slitta ed ogni taràntas, finché la sua
52
1983
armonica. ¶ Il centro di ogni festa a Kirkovsk era
53
1983
morte di Nasarka, e ogni volta che ci pensava
54
1983
dal fatto che attingevano ogni giorno ai loro risparmi
55
1983
casa del vecchio. Bastiano ogni tanto tradiva con qualche
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1983
chiesa o dei pozzi. Ogni occhiata a me rivolta
57
1983
e piuttosto allegra. Ma ogni tanto si metteva a
58
1983
stata la fine di ogni assennatezza e di ogni
59
1983
ogni assennatezza e di ogni saggio costume. Ah, come
60
1983
la maggior ambizione di ogni russo fosse di andare
61
1983
linguaggio sconosciuto, e solo ogni cento parole ne riconoscevano
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1983
e lo conosco in ogni particolare. Adesso, al confronto
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1983
prenderlo Falalej, che seguiva ogni nostro discorso con attenzione
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1983
intensa di quella di ogni operaio del villaggio. Eppure
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1983
poi s’erano perduti ogni segno e ogni traccia
66
1983
perduti ogni segno e ogni traccia, e continuava in
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1983
a camminare, fuori di ogni pista e di ogni
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1983
ogni pista e di ogni sentiero, e non poteva
69
1983
alimentate dal personale e ogni altra cosa che riuscii
70
1983
taiga, come si aspettasse ogni momento d’intravedere tra
71
1983
l’anima del cacciatore. Ogni tanto ci parlava di
72
1983
fruttuosa, al suo paese, ogni miseria era dimenticata per
73
1983
cantiere per lo più ogni cosa veniva decisa in
74
1983
ferrovia dirigevano da lontano ogni momento della costruzione soltanto
75
1983
roccia. Sentivamo gli scoppi, ogni tanto. Dove stavamo noi
76
1983
come avevamo cambiato mestiere ogni volta che il momento
77
1983
boscaiolo finito e collaudato. Ogni tanto, vicino o lontano
78
1983
giro nell’aria, e ogni volta appariva una piccola
79
1983
faceva rapidamente strato sopra ogni cosa, anche sui berretti
80
1983
sua vitalità di ragazzo. ¶ Ogni tanto, magari soltanto per
81
1983
e l’ostacolavano in ogni modo. Se la ferrovia
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1983
molti di più) lavoravano ogni giorno come noi in
83
1983
giorno come noi in ogni angolo della Siberia, nelle
84
1983
il punto d’arrivo, ogni cosa ed ogni persona
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1983
arrivo, ogni cosa ed ogni persona a lui cara
86
1983
sarebbe potuto andare in ogni altro luogo del mondo
87
1983
del mondo, tranne là. Ogni volta che era vissuto
88
1983
cose lontanissime e perdute. Ogni tanto sbucava nel suo
89
1983
da Ajdym la kirghisa, ogni tanto, quando tornavamo al
90
1983
attorno a noi. Su ogni carro v’erano almeno
91
1983
del buio poteva nascondersi ogni insidia, e Marco guardava
92
1983
suo popolo. Forse per ogni popolo era così. Forse
93
1983
popolo era così. Forse ogni popolo, e quindi anche
94
1983
perduta. ¶ Guardavamo con insistenza ogni progresso del lavoro dei
95
1983
specie di salmone, che ogni tanto veniva sul pelo
96
1983
di abbandonare la partita. ¶ Ogni tanto il suo viso
97
1983
cosa pareva fuori di ogni esperienza e di ogni
98
1983
ogni esperienza e di ogni realtà. Invece era proprio
99
1983
un’impressione viva, perché ogni tanto buttava via gli
100
1983
tutto il villaggio, e ogni cosa fosse sprofondata in
101
1983
a trovarlo, Gurka sospendeva ogni lavoro, e insieme si
102
1983
a dare alla donna ogni mese dieci rubli d
103
1983
la notte siberiana inghiottisse ogni notizia e persino ogni
104
1983
ogni notizia e persino ogni ricordo della sua camminata
105
1983
che la ferrovia, come ogni grande impresa, era sovrastata
106
1983
inevitabile, alla fine di ogni giornata o di ogni
107
1983
ogni giornata o di ogni settimana. Alludo piuttosto a
108
1983
e di guardarlo da ogni lato. Quel pezzetto di
109
1983
che si elevava sopra ogni chiesa, ogni convento e
110
1983
elevava sopra ogni chiesa, ogni convento e ogni campanile
111
1983
chiesa, ogni convento e ogni campanile della Russia, e
112
1983
del porto riparato da ogni burrasca. Seduto sul pancone
113
1983
tutti gli uomini, in ogni luogo e in ogni
114
1983
ogni luogo e in ogni latitudine, non erano che
115
1983
esistere, che aveva accompagnato ogni mio passo subito dopo
116
1983
del riposo, a spingersi ogni tanto fin laggiù. Più
117
1983
semplici e modesti, in ogni parte della Russia, anzi
118
1983
la pelle, e stesse ogni momento per discendere a
119
1983
animali da pelliccia di ogni sorta, gli pareva un
120
1983
alla convinzione che in ogni cantiere ci fossero degli
121
1983
la difficoltà andava ad ogni costo domata e sopraffatta
122
1983
tartari, i kirghisi, perché ogni esilio è simile ad
123
1983
esilio è simile ad ogni altro, dovunque sia avvenuto
124
1983
Mi sembrava di entrare ogni tanto dentro le grotte
125
1983
un ermellino, una marmotta. Ogni animale si era da
126
1983
essi animali in letargo. Ogni rumore veniva assorbito e
127
1983
Sotto la neve scomparve ogni traccia di sbancamento, e
128
1983
la fascia disboscata, davvero ogni traccia del nostro lavoro
129
1983
il padrone inflessibile di ogni cosa. Il fiume gelò
130
1983
lavori incontrassero difficoltà di ogni tipo. Si trovavano rocce
131
1983
informazioni, ma sentivamo che ogni risposta era possibile. ¶ Adesso
132
1983
ma li facevamo con ogni attenzione e ogni abilità
133
1983
con ogni attenzione e ogni abilità. Il fatto di
134
1983
l’indispensabile, una volta ogni tanto. Io però sentivo
135
1983
lasciarsi andare, a dimenticare ogni cosa che non fosse
136
1983
bosco senza fine, dove ogni inseguitore si sarebbe perduto
137
1983
labirinto inestricabile, nel quale ogni cacciatore avrebbe smarrito la
138
1983
del grande nord andava ogni giorno irrobustendosi e acquistando
139
1983
di tempo per maturare ogni decisione, anche la più
140
1983
il proprio entusiasmo. In ogni cosa aveva una sua
141
1983
a guardare il cielo ogni giorno, a spiare il
142
1983
stabilizzato. ¶ Marco si spingeva ogni momento ai limiti del
143
1983
Anataj disse: «Domani. Preparate ogni cosa stasera. Verrò io
144
1983
dell’addormentata, in cui ogni animale e ogni uccello
145
1983
cui ogni animale e ogni uccello dormivano per miglia
146
1983
di scoprire, scrutando avidamente ogni cosa. ¶ Mi fermai un
147
1983
fianco di una collina. Ogni tanto v’erano radure
148
1983
osava domandarlo ad Anataj. ¶ Ogni tanto si sentiva il
149
1983
schizzare la neve in ogni direzione. Io e Anataj
150
1983
lo voleva sapere ad ogni costo. Abbracciò il suo
151
1983
che arrivava a cavallo ogni tre settimane, si ritiravano
152
1983
noi, e pareva che ogni momento dovesse saltar su
153
1983
buttare legna nella stufa. Ogni tanto aveva il guizzo
154
1983
il fantasma di Nasarka. ¶ Ogni tanto nei suoi discorsi
155
1983
bambini urlanti e terrorizzati. Ogni suo discorso era una
156
1983
strega portatrice di disgrazie. Ogni tanto scaricava la sua
157
1983
la gente si stupisce ogni mattina di non essere
158
1983
non credeva nell’azione. Ogni volta che mi trovavo
159
1983
dentro le stalle, e ogni tanto sentivo raspamenti e
160
1983
Ripensavo la stessa cosa ogni volta che sentivo il
161
1983
una morsa che paralizza ogni cosa. Mi mette uno
162
1983
ghiacciato il fiume, ghiacciati ogni stagno e ogni pozza
163
1983
ghiacciati ogni stagno e ogni pozza d’acqua, gelati
164
1983
alla parete. Lui stesso ogni tanto andava in cortile
165
1983
essere svanito, spaventato da ogni cosa, alla totale mercé
166
1983
verso i suoi simili. Ogni volta ci aspettammo da
167
1983
un pezzo di legno ogni tanto, giusto perché non
168
1983
di pali già squadrati, ogni isba aveva la sua
169
1983
gli altri operai portammo ogni ben di Dio. Funghi
170
1983
anzi le vedeva aumentare ogni giorno. ¶ Nel villaggio fu
171
1983
vegliava e provvedeva ad ogni cosa. La considerava una
172
1983
sua abilità nel vendere ogni cosa e nel fare
173
1983
insistere con lui. Buttava ogni cosa in scherzo e
174
1983
vecchio cominciava a vedere ogni cosa come avesse la
175
1983
cateratta, e Anataj faceva ogni giorno un piccolo passo
176
1983
che cominciava a occidente. Ogni nuvola era dipinta di
177
1983
Anataj voleva significarci che ogni cosa era ben fatta
178
1983
capelli e a smarrire ogni forza per reagire, parlare
179
1983
un mantice, anche se ogni lena e ogni forza
180
1983
se ogni lena e ogni forza veniva meno, persino
181
1983
inghiottire né di sputare. Ogni legame tra le persone
182
1983
frantumata e dispersa perché ogni voglia di sopravvivere era
183
1983
Ajdym conduceva. Per lui ogni uomo era libero di
184
1983
ossia la necessità. Forse ogni cosa in realtà era
185
1983
seguirono da lontano, perché ogni cosa faceva ritenere che
186
1983
un mito per spiegare ogni cosa. Anche gli infiniti
187
1983
la casa fornita di ogni ben di Dio, e
188
1983
disposta e prontissima. Solo ogni tanto si ricordava che
189
1983
bazar dove si vendeva ogni cosa esistente, e dove
190
1983
cosa esistente, e dove ogni sogno si poteva realizzare
191
1983
quel giorno venisse, accadeva ogni tanto che, per così
192
1983
catini, di recipienti di ogni tipo. Erano i carri
193
1983
aveva soldi per levarsi ogni capriccio. Quando andavano da
194
1983
come a controllare ad ogni primavera, sui rami delle
195
1983
tutte coperte dal bosco. Ogni giorno il lavoro faceva
196
1983
e dell’inquietudine, e ogni resistenza e tenacia minacciava
197
1983
Bisognava invece sentire che ogni giorno aveva la sua
198
1983
dà consistenza e sapore. Ogni giorno ci alzavamo con
199
1983
sabbie non arrivavano mai. Ogni giorno attendevamo la lunga
200
1983
fosse, e dovevo rivolgere ogni mio sforzo a rinsaldare
201
1983
Zar? ¶ Eravamo convinti che ogni cosa era possibile a
202
1983
al fischio del richiamo. Ogni suo desiderio veniva realizzato
203
1983
erano a capo di ogni lavoro, i ministri. La
204
1983
essi erano circondati di ogni solennità. ¶ Forse allo Zar
205
1983
erano più forti di ogni cosa, e resistevano ad
206
1983
cosa, e resistevano ad ogni assalto, come le avesse
207
1983
rifare dentro di noi ogni progetto, ristorare e reintegrare
208
1983
punto importante, ossia che ogni cosa viene edificata innanzitutto
209
1983
soltanto demolire e paralizzare ogni cosa. Io e i
210
1983
era riportato a galla ogni momento da mille cose
211
1983
che dal cantiere in ogni momento si sarebbe potuto
212
1983
all’interno di essa. ¶ Ogni giorno che passava avvizziva
213
1983
ormai sperava più? Però ogni giorno Arrigo sembrava più
214
1983
di tutti e di ogni cosa, lui invece era
215
1983
taiga nascondeva insidie spaventanti. Ogni tanto si risapeva che
216
1983
e quindi capaci di ogni tiro più sinistro. Provava
217
1983
insicurezza, e vedeva in ogni parte spalancarsi le gole
218
1983
fameliche di sconosciuti trabocchetti. Ogni paura e ogni sospetto
219
1983
trabocchetti. Ogni paura e ogni sospetto avevano per lui
220
1983
risonanze strane e moltiplicate. Ogni momento poteva spalancarsi la
221
1983
monaco nei lineamenti di ogni avversità e di ogni
222
1983
ogni avversità e di ogni contrattempo. ¶ Ci furono altri
223
1983
ed eternamente ingordo di ogni cosa. La taiga urlante
224
1983
sfondato che lasciava passare ogni cosa, anche la superstizione
225
1983
di quella di Katja. Ogni tanto, senza che si
226
1983
sguardo, ma avrei dato ogni cosa per averlo adesso
227
1983
per non dover aprire ogni momento la pelliccia, mi
228
1983
nevose. La tormenta confondeva ogni cosa dentro un turbinio
229
1983
convinzioni. Capii che ormai ogni parola era superflua e
230
1983
stupore senza confini per ogni cosa, la Siberia, la
231
1983
la terra che creava ogni cosa, come l’alce
232
1983
argomento chiuso per sempre. ¶ Ogni tanto invece parlava della
233
1983
le tribù dei kirghisi ogni cosa ed ogni costume
234
1983
kirghisi ogni cosa ed ogni costume erano mutati. Non
235
1983
sempre molto poco, ed ogni sua parola sembrava circondata
236
1983
un alone di silenzio. ¶ Ogni tanto riprendeva in mano
237
1983
caso di provare rimpianti. ¶ Ogni tanto Gurka veniva a
238
1983
terra. ¶ Marco e Falalej ogni tanto cercavano di farlo
239
1983
stalla e diventava irrequieto ogni volta che qualcuno entrava
240
1983
costringeva ad uscirne. ¶ Ma ogni tanto arrivava davvero qualcuno
241
1983
anatrelle, volpacchiotte. Faceva loro ogni genere di complimenti. Alle
242
1983
mente il prezzo di ogni cosa che stava sul
243
1983
per essere presente dappertutto. Ogni tanto accennava un passo
244
1983
Ebbe delle pause sapienti. Ogni tanto s’interruppe sul
245
1983
aveva conosciuto gente di ogni genere. Conosceva Irkutsk e
246
1983
e che lo invitava ogni volta a mangiare a
247
1983
le vampe al viso ogni volta che qualcuno invece
248
1983
gli garrivano addosso ad ogni refolo di vento. Agli
249
1983
oppio per dimenticarsi di ogni cosa ed entrare in
250
1983
non esistere, sparire da ogni luogo e per sempre
251
1983
da nessuno, lontani da ogni strada percorsa e conosciuta
252
1983
dato anche a lui ogni cosa che serviva per
253
1983
sul braccio, senza rispondere. Ogni idea ed ogni figura
254
1983
rispondere. Ogni idea ed ogni figura si trasformavano dentro
255
1983
Ghircik era capace di ogni impresa. Aveva attraversato a
256
1983
che raccoglie erbe di ogni tipo.» ¶ «Non devi dire
257
1983
di legno, dai fiumi. Ogni cosa aveva agito su
258
1983
lavoro, erano esperti di ogni cosa, di terra, di
259
1983
che i binari recavano ogni arscina, o poco meno
260
1983
nel fatto che, in ogni tratto di qualche diecina
261
1983
erano più forti di ogni altra cosa. Che essa
262
1983
tasche. ¶ In fondo ad ogni cosa, illuminato e felice
263
1983
le sue vittime, come ogni impresa umana, perché la
264
1983
un oggetto circondato di ogni riverenza, per assumere risvolti
265
1983
un’impressione, perché in ogni cosa, anche nel tessere
266
1983
ma si capiva da ogni cosa che la verità
267
1983
perché era diversa da ogni altra. Furono sogni strani
268
1983
testa, dissero che ormai ogni ricerca era inutile. Non
269
1983
un orso ferito, rifiutando ogni consolazione. Cacciò via malamente
270
1983
vuota e senza risonanze. ¶ Ogni volta che vedevo Ajdym
271
1983
dagli uomini regali di ogni sorta, e a far
272
1983
d’oro del tramonto. Ogni suono diventava per lui
273
1983
una musica di zingari, ogni uscita un’avventura, ogni
274
1983
ogni uscita un’avventura, ogni sguardo una fascinazione. Non
275
1983
sellato per lui. Ma ogni cosa era ancora fasciata
276
1983
viso. Pareva aver dimenticato ogni diffidenza nei confronti della
277
1983
circondato da legno da ogni parte, e sentiva nelle
278
1983
ombra avrebbero potuto provocare ogni cosa, ma non certo
279
1983
fatto tanti lunari, contro ogni sua previsione, era proprio
280
1983
carri tintinnanti, stracarichi di ogni mercanzia, fuggire al galoppo
281
1983
e si mescolava con ogni momento della nostra giornata
282
1983
insorgere della malattia in ogni indizio. Per Silvestro ci
283
1983
immagini fluttuanti e confuse. ¶ Ogni tanto uscivo dal torpore
284
1983
lei e il ragazzo. Ogni cosa stava perdendo la
285
1983
perché la vita, come ogni dono, per avere un
286
1983
e perciò per essa ogni immagine andava bene, anche
287
1983
si fece tutta allegra. Ogni momento veniva a vedermi
288
1983
raggiunto la sua maturazione. ¶ Ogni volta che una donna
289
1983
da quella bisogna passare. Ogni giorno andavo riprendendo le
290
1983
del terreno provocato da ogni disgelo… ¶ Finì anche il
291
1983
portando il materiale di ogni genere ai cantieri vicini
292
1983
e del congedo da ogni cosa siberiana. E Ajdym
293
1983
stazione di villaggio, salivamo ogni giorno sul treno e
294
1983
era destata e in ogni palo era entrato uno
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molta di più perché ogni cosa generava problemi di
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insensibili e sorde a ogni sentimento. Gli portai frittelle
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là dove si nasce, ogni erba pasce. Io mi
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compito di difenderlo ad ogni costo. Non capiva più
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Con essa aveva rimandato ogni spiegazione all’infinito, perché
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isbe del villaggio perché ogni giorno qualche operaio se
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una diceria. Come in ogni altro luogo d’Europa
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e di sgomento… ¶ In ogni epoca dovevano essere esistiti
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lo zio Eroska ad ogni ritorno trovasse un cospicuo
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non mancava di nulla. Ogni vaso era pieno di