parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, 2013

concordanze di «ogni»

nautoretestoannoconcordanza
1
2013
di manutenzione e riscaldamento, ogni inverno subiva nuovi danni
2
2013
dall’ombra del bosco ogni giorno si scioglievano un
3
2013
loro, non sussultare a ogni rumore nuovo. Così con
4
2013
le sue idee: “Da ogni punta, ogni burrone, ogni
5
2013
idee: “Da ogni punta, ogni burrone, ogni versante, il
6
2013
ogni punta, ogni burrone, ogni versante, il paesaggio di
7
2013
in mezzo al mare ogni onda è irta di
8
2013
i sensi, inerpicarsi su ogni pendio, penetrare fin nella
9
2013
più piccola gola. Come ogni cosa, è un infinito
10
2013
alti e spogli alternati ogni tanto al verde di
11
2013
costeggiava il bosco, affiancata ogni tanto da cumuli di
12
2013
ruscello, in corrispondenza di ogni baita, c’era una
13
2013
tassi che sentivo muoversi ogni tanto. Ero io la
14
2013
era terra buona, concimata ogni anno dai pastori. Prendeva
15
2013
solo qualche roccia spuntava ogni tanto sulle rive più
16
2013
pensarla migliore? ¶ La marmotta ogni tanto tornava sotto, ma
17
2013
l’ho vista svegliarsi ogni volta che ho suonato
18
2013
orecchie vigili, attente a ogni scricchiolio del legno, ogni
19
2013
ogni scricchiolio del legno, ogni fruscio che arrivava da
20
2013
di una farmacia notturna. Ogni tanto risuonava un allarme
21
2013
pane e accompagnavo a ogni boccone un sorso di
22
2013
non è da montanaro, ogni tanto sostituivo alle croste
23
2013
alle prime armi e ogni tanto ne combinava una
24
2013
un po’ zoppo che ogni tanto passava col trattore
25
2013
la stufa al mattino, ogni quanto uscivo nell’orto
26
2013
erbacce, e che quasi ogni giorno prendevo e me
27
2013
mia condizione a rendere ogni incontro così desiderato e
28
2013
cui, lassù nel villaggio, ogni casa era abitata e
29
2013
nel gran caldo estivo. Ogni tanto la madre di
30
2013
valle accanto, che osservavo ogni tanto pensando a una
31
2013
godermi le nostre avventure: ogni estate Renzo portava un
32
2013
come tutto il resto: ogni legno, ogni chiodo, ogni
33
2013
il resto: ogni legno, ogni chiodo, ogni pietra della
34
2013
ogni legno, ogni chiodo, ogni pietra della casa, perché
35
2013
questi gruppi ne incontravo ogni giorno intorno a casa
36
2013
scrutava ruminando, e grattandosi ogni tanto la schiena con
37
2013
si offriva, inesplorata, in ogni direzione. A cosa mi
38
2013
dalle rocce. Ne incontravo ogni tanto durante le mie
39
2013
malta fresca, che rendeva ogni passo una pena. Montai
40
2013
dovuto superare l’indomani: ogni tanto alzavo gli occhi
41
2013
neve fresca, lontano da ogni traccia umana, seguendo itinerari
42
2013
italiana. Benché venisse sostituita ogni anno all’inizio di
43
2013
le nostre teste pioveva ogni giorno e certe volte
44
2013
tornava giù, fugace come ogni apparizione di bellezza. Le
45
2013
era in moto perpetuo. Ogni due giorni impastava il
46
2013
battere la traccia dopo ogni nevicata, suonare la campana
47
2013
stufa, alla chitarra che ogni tanto Davide o Andrea
48
2013
qualche ciuffo d’erba ogni tanto, qualche macchia di
49
2013
avvolto dalle nuvole, che ogni tanto si diradavano per
50
2013
vecchio io spuntava fuori ogni volta più forte di
51
2013
unico vero scopo di ogni eremitaggio. In questo mi
52
2013
Champette, Brengatze, la Pelletzira, ogni casa un nome di
53
2013
qualche pietraia, a inventarci ogni volta un percorso. Era
54
2013
nel buio che calava ogni sera un po’ prima
55
2013
notturno, dei profumi che ogni giorno si affievolivano un
56
2013
il frutto della terra. Ogni sera dall’alto sentivo
57
2013
la scena si ripeté ogni mattina, e gli spari
58
2013
che passava dalla baita ogni mattina. Girava nel bosco
59
2013
la stessa lepre che ogni sera mi scrutava da