Francesco Guicciardini, Ricordi, 1530?

qualitá del vivere nostro ognuno desidera assai le ricchezze

cittadini; però doverebbe sforzarsi ognuno che nella cittá sua

ingiuria, che duole a ognuno piú che ragionevolmente non

si publichino. ¶ 49. Conviene a ognuno el ricordo di non

giá prima pareva a ognuno giusto e necessario, è

è lo appetito che ognuno ha di essere superiore

che sia, perché a ognuno pare meritare piú che

vuoi attendere; ma communemente ognuno a chi tu nieghi

lo ricordo, perché quasi ognuno erra in questa leggerezza

nomi e colori; però ognuno non le ricognosce, ma

della idra, che per ognuno ne nasce sette. ¶ 121. Ricordatevi

merito. ¶ 147. È vantaggio, come ognuno sa, nelle cose private

è in potestá di ognuno eleggersi el grado e

del re; in effetto ognuno può nel grado suo

farsi laude e onore. ¶ 152. Ognuno, e sia chi vuole

forza che sia esoso ognuno che viene in opinione

in dare parte a ognuno, e simili cose; perché

accidentale della esperienzia; perché ognuno che ha maneggiato faccende

ingegnandosi mostrare equalitá verso ognuno; le quali cose se

di parole leghi communemente ognuno; il che nasce che

che nasce che a ognuno pare meritare di essere

de' preti; sí perché ognuno di questi vizi in

sempre la opinione di ognuno. ¶ 35. Quanto è diversa la

ed è grato a ognuno lo essere di natura

come l'altro; però ognuno può sperare di essere

le furono trovate, che ognuno governi, perché non debbe

grazia di Dio soccorre ognuno; e forse che queste

la discrezione; ma cercando ognuno el suo vantaggio, si

ed in modo che ognuno sappia donde nasca; e

sono necessitati volere vedere ognuno che scrive; e cosí

perfetto da ogni parte. ¶ 214. Ognuno ha de' difetti, chi