Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

e tutte da conquistarsi. Or su, in aereoplano, ad

dell'Animale nostra Società. ¶ Or su, che i morti

Signori, il Leone. ¶ Ed or fate Famiglia sullo strame

un simbolo si sa ¶ or d'indiscussa popolarità. ¶ La

arroventato ¶ della parola libera. ¶ Or, qui, Signor numismatico, vanno

di un dí Rivoluzione, ¶ or soppesato in buon punto

istoria ¶ eteroclita memoria ¶ senza or mai posterità. ¶ LA FOLLA

coscie meretricie: ¶ presenta Carmen! or piú che mai fiorente

Pinguedine d'un tempo or mai si strugge, ¶ pinguedine

Condegna risposta all'ignoranza. ¶ Or tornate grand'uomini a

capriccio multiforme, armonico capriccio! ¶ Or, capricciosamente sulla chaise-longue

di fango della via. ¶ - Or della neve bianca e

all'al di là! ¶ Or sí che furoreggia Primavera

sogguarda all'in giú). ¶ Or ti ringrazio, Notte compiacente

cortesia a codesta Signora: ¶ or ti presento a lei

vorreste romperne i vincigli? ¶ Or su, provate evadere dall

fiotti vien la musica, ¶ or che un sospetto di

ed a uomini legiferanti! ¶ Or io tutto dimentico; ¶ torno

reboar de' tromboni; ¶ uscite, or su, ch'è il

beato ¶ Edmondo de' Languori: ¶ or su, venite fuori! ¶ Vi

e scoppietti ¶ l'aeroplano or traballa... ¶ Ahi sopra il

de' marmocchi lattanti, ostentazione ¶ or di materna sensibilità. ¶ E

e birri, ¶ Donna precinta, or schiava da bordello, ¶ tendi

audacie di dieci anni or sono, mi rimpicciolirei da

onor di giustizia, Espiazione. ¶ Or venne ed aspettò; di

e dié la morte. ¶ Or gioconde crociere veleggianti, lungo

sulla Piazzala morte affrettò. ¶ Or state qui, tutti, da

persona. ¶ UN ESEGETICO incomincia: ¶ Or bene, vi piaccia o

l'inversioni del sesso. ¶ Or su, balli la Monarchia

Pinguedine d'un tempo or mai si strugge, ¶ pinguedine