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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «ora»

nautoretestoannoconcordanza
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1910
che ad una cert’ora cantava a squarciagola; c
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bottega dell’occhialaio un’ora più tardi per farci
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doveva saper nulla, per ora... ¶ E ciò che forse
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un anno, e che ora, da qualche mese, frequentava
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con aria di compatimento. ¶ Ora, per distrarre i lunghi
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un più vivo colore. Ora egli la vedeva interamente
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una pannocchia dal cartoccio. ¶ Ora le sue reni profonde
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tanto fuoco le risalivan ora nella fantasia. Il suo
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vene un male indefinibile. Ora lo seguiva, lo cercava
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suonasse nella notte un’ora inoltrata, che la luna
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Aveva detto: « Certo. » ¶ Ma ora non la guardava quasi
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La Mercedes a quell’ora — erano le tre — si
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tempi desiderabile assai, ed ora, tenendo pigione, faceva insieme
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non stai ferma, benedetta!... ¶ — Ora, tanto, me lo levo
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lana di Giannotto, ed ora non vorrei che t
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hai o no? ¶ — Per ora no. ¶ — Allora amen! ¶ — Ma
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rasente il muro. Mezz’ora dopo scese lèEugenia tutta
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la cosa. ¶ La ragazza ora stralunava gli occhi e
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piccolo, quasi nullo. ¶ — Ma ora che la cosa è
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mai? Facevan gli offesi ora? Non sentivano dunque il
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farne a meno. Ma ora che il giovinetto pareva
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non vi ho per ora nemmeno pensato. ¶ S’udì
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commesso una sciocchezza, ed ora che lèoccasione si presenta
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mezzo di guadagnarne, per ora. Soggiungerò io stesso, per
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una certa predilezione, ed ora, con quella coscienza pieghevole
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vi capitò fuor d’ora. E in letto li
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non la trattenne. Per ora voleva soltanto cantare, darsi
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una passione così delicata. ¶ Ora la Ruskaia, con il
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le sere alla stessa ora, ed egli sapeva benissimo
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per cantare. ¶ A quell’ora gli strilloni gridavano il
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fuggevole d’una donna. ¶ Ora la piazza, vegliata in
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benefico. ¶ E la vedeva ora nel suo camerino, presso
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portava su le dita. Ora, col dorso, poggiava contro
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alla Ruskaia, bisognerà d’ora innanzi fare la corte
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il suo petto capace. ¶ Ora, dall’uno all’altro
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mezzanotte, tutti vivevano qualche ora di concordia e di
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anche questa umiliazione... ecco, ora lo sai! ¶ Per una
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po’ di fatica ed ora stava imparando l’arte
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giorno e da ogni ora, sentendosi ormai vicino al
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1910
vittorie una rumorosa temerità. ¶ Ora l’estate venne; con
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tremante azzurrità di quell’ora in cui principiano e
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incendio gravita su l’ora ferma consumando il suo
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trilli all’aria aperta; ora bisognava ¶ che si ripreparasse
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crocchio intorno, verso l’ora del tè; infine, se
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infurianti maldicenze altrui. Ma ora, invecchiata e non stanca
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incoscienza delle prime volte. Ora si rabbuiava, piangeva discretamente
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piccola storia; qualche volta ora tutto il suo essere
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luogo e su l’ora in cui solevano incontrarsi
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antico splendore. Ella viveva ora con magnificenza, con sperpero
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una visita di mezz’ora; Carletto Santorre giurava d
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una sera, verso l’ora in cui l’impeccabile
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faccia, poi disse: ¶ — E ora di finirla! Ogni mascalzone
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accordo nel non volerne. Ora passeremo anche sopra questo
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me ne vado. E ora di finirla con questo
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Berni. — È passata or ora. ¶ — Io delle vergini ho
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un po’ di sentimento, ora? — domandò il Rigoli che
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aspra, che le mesceva ora il tè fumante e
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un buon quarto d’ora, poi gli andava incontro
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bazzicare in quel suburbio. Ora, nella sua casa, tutti
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il medesimo; gli mancavan ora due denti incisivi, il
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bazzicavano in quella bottega, ora quasi un corteggiatore, quasi
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la buona vivanda, nell’ora fra tutte più bestiale
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quel selvatico Paolo, che ora, nella sua stessa positura
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non lo interessarono più. ¶ Ora, chi attraeva la sua
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umile gente. Guardò l’ora: ¶ — Le otto e mezzo
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ha creduto. Poco male! ¶ — Ora lo chiamerò, — disse Arrigo
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vuol dire! Abbi pazienza. Ora ti servo il tè
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Vuoi farmi da moralista ora? Tu? Proprio tu? Con
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di tutte queste cose... Ora che sono qui, mi
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Lora! È tardi. ¶ — Che ora è? ¶ La sua voce
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acqua. ¶ — Non so che ora… Ma è tardi… ¶ — Vengo
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sapevo... ¶ — Oh, non importa! Ora lo sapete; va bene
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preso il bagno or ora. Vado sùbito ad avvertirlo
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entrata. — E questa l’ora di prendere il bagno
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proprio innamorato, ma quasi. Ora è passato. ¶ — Perchè non
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sigaretta e l’accese. ¶ — Ora fammi un piacere, — disse
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E gli dirai: « Ma ora che sapete chi seno
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vestito e le parlava ora da vicino, curvo su
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piacesse; altrimenti a quest’ora... ¶ Allora il fratello si
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del fratello, che cercava ora una sottoveste nell’armadio
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fermo non ti troveresti ora a far da burattino
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aver maritata la figlia. Ora la pigra Eugenia s
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si cenava di buon’ora. ¶ L’abito nuovo era
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pagliuzze luccicanti. ¶ A quell’ora il domestico era fuor
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valga la pena? Vestiti ora, ch’è tardi. Io
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davanti alla specchiera, ed ora si pettinava. ¶ Poi era
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davanti alla specchiera, ed ora si pettinava. ¶ Le linee
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tua amante? ¶ — Il tuo. ¶ — Ora ti sarai impolverato; alzati
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altra stanza battè l’ora. In quel silenzio torbido
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Non vedi? ¶ — È l’ora, — egli osservò, — poi è
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della sua vita. ¶ Ed ora non lo amava più
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Da tutte le parti ora si guardava; i commenti
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un cappellino appena sopportabile... Ora non più; se aveva
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che una piccola bottegaia... Ora non più; se c
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d’altre amanti raffinatissime... Ora tutto questo, che tutela
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era poi scomparso, ed ora tornava, trasfigurato, dopo esser
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sovvennero di guardar l’ora. Mancava un quarto alle
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la camicetta e stava ora abbottonandola. Ma s’interruppe
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venire il domani, all’ora solita, nel solito giardino
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un complicatissimo arabesco, ed ora leggeva il giornale scandendo
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quasi, per voi. Ma ora che sapete a quale
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buono, Rafa; non fatemi ora una scena, — ella disse
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più; mi accontento per ora di vederti di parlarti
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che t’avvicinassi mai. Ora è tardi. ¶ — Ma no
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egli non osò interrompere. ¶ — Ora, sentite, Rafa. Non so
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che voi mi domandate ora; ma non per un
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vaso. Era stata un’ora a lisciarsi i capelli
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con altri affetti; ed ora manifestamente si allontanava l
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bello camminare a quest’ora, — disse Loretta al fratello
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braccio, poiché la dolce ora del crepuscolo andava mano
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cavalluccio cominciò a trottare. ¶ Ora qualche strato di nebbia
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abbattimento. Per una breve ora gli piaceva scordare che
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la propria coscienza, aveva ora paura di sé. Temeva
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non parlarmi di lui ora! — ella esclamò con un
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io per la prima. Ora non condannarmi: aiutami! V
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cioè quand’eravamo bambini. Ora tu sei un altro
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infinitamente maggiore di sé. ¶ Ora le doleva il capo
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muraglie bianche di luna. Ora i grilli eran cento
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Che vuoi fare? ¶ — Nulla; ora passa... Passa… Ti amo
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Clara Michelis verso l’ora della colazione. Da qualche
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loro Circolo si gioca ora una partita fortissima e
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Già, una volta... ma ora è diverso, — ella disse
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venuta. Il fidanzamento per ora non è ufficiale, ma
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a nulla. Dormi qualche ora. Io telefonerò subito all
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farne e meno. ¶ — Ed ora che giuochi? Dammi un
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Scriverò, scriverò, ma tacete ora. — E aggiunse forte: — Sarebbe
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Male! Spero che d’ora innanzi divenga un’assidua
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traguardo, e Arianna stava ora con il muso al
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lei un godimento sottile. Ora la piaceva sentirsi avviluppata
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parlarne con lui. ¶ Ma ora le premeva risolvere in
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malcerta situazione con Rafa. Ora che una passione struggente
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guardato al di là. ¶ Ora non pensava più di
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sembrano lontani da noi, ora, che la sua fiducia
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le paresse giunta l’ora propizia. ¶ Da principio aveva
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le sue lunghe riflessioni, ora non comprendeva più sé
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avete a dirmi? ¶ — Non ora; parleremo dopo. ¶ — Ah, dopo
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il diritto! ¶ Ella mescolava ora in un modo singolare
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poco più di mezz’ora ad un piccolo villaggio
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corona d’argento. ¶ — Ed ora che fai? — domandò Rafa
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parlarti di queste cose ora. ¶ — Perchè? — fece Loretta con
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s’apparecchiò. Ma nell’ora della partenza, l’immagine
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stare. ¶ — Ma guardi l’ora... Lei perde il treno
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pure avesse trovata qualche ora di sonno. Ecco: non
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un tempo erangli piaciute. Ora si mutava; un uomo
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forse ad un’altr’ora? ¶ — No, non parto! Non
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sopra un tavolino. ¶ — Che ora è, Filippo? ¶ — Sono le
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lui per Anna Laura ora già troppo tardi. ¶ In
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ultimo ed il primo. ¶ Ora che il sospetto era
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suoi violenti baci. ¶ Ed ora si contentava di poco
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suoi libri; metteva l’ora del proprio orologio con
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aveva per lui. ¶ Ma ora un terribile spavento s
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Guardandolo talvolta, gli scopriva ora negli occhi una fiamma
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che quest’uomo celava ora contro di lei. Dunque
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messe alla cintura. Andavan ora verso la darsena per
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sole aveva sorpassata l’ora del meriggio e traeva
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sì, remavo bene; ma ora forse ne avrò perduta
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remi. ¶ — Come sei forte! Ora si correva! ¶ Egli le
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fai tu. ¶ — Abbi pazienza, ora t’aiuto. ¶ Si mise
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d’un luminoso tremito. Ora, godendo il caldo benessere
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a tuo fratello: «Rèndimi ora la mia vita, perch
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che vuoi, per un’ora o per sempre, fin
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di affrettare quella ¶ imminente ora notturna. — Coricati presto e
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bisognerà levarci di buon’ora. Va e dormi. ¶ Egli
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Poi, volgendosi con rapidità: — Ora è tardi, — le disse
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terribile possibilità di quell’ora. ¶ La notte s’inoltrava
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nella vertigine di quell’ora. Nulla più li divideva
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peccato, che gliene avrebbe ora e per sempre impedita
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mie labbra volessero baciarti, ora lo vedrei. Stanotte, quand
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padre ci malediva. Ed ora il suo fantasma non
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subito, stamane, fra un’ora... » ¶ E partì. ¶ PARTE TERZA
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suo corpo sfioriva. Ma ora una specie di rancore
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di quel mattino. Ed ora considerò anche il pericolo
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Venisse per una breve ora nel suo piccolo appartamento
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qualsiasi altro. Gli bisognava ora un’avventura più complessa
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volte aveva immaginata quest’ora! Se ne sentiva commosso
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altri anni, a quest’ora, sono già in campagna
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prima di conoscere te. Ora tu mi sembri la
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lo spasimo di quell’ora dispersa, e le parve
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da lui; egli guardava ora l’ultimo figurino dei
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visibile nei suoi lineamenti. ¶ Ora vestiva con somma eleganza
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tollerato i suoi capricci, ora, negli ultimi anni, si
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di disprezzo indulgente, che ora prendeva quasi la forma
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che ironie! — brontolò. — Sarebbe ora che ci spiegassimo una
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bene, — rispose questi. — Ma ora... Ha ragione sua madre
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troppo grave a spiegarsi ora. — disse Rafa sorridendo. ¶ Ella
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chinando il capo. ¶ Ed ora, per tutto all’intorno
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villa dalla mia? ¶ — Mezz’ora d’automobile. ¶ Elia misurò
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tendendo il braccio. ¶ — Sì, ora lo costeggeremo, — egli rispose
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su quel lago ella ora scesa, in una barca
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di lei dopo quell’ora di commiato. ¶ Le strade
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se l’avesse ascoltata! Ora certo non si troverebbe
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del rimorso? ¶ A quest’ora forse ne sarebbe sazio
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del cuor femminile, tremava ora e di voluttà impallidiva
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sua piccola tresca. Ed ora, quell’uomo, egli l
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negozi chiudevano di buon’ora; molte oneste famiglie di
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vedessi, figlio mio! ¶ — No; ora sto bene. ¶ Il padre
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quel padre istesso che ora l’accusava, quel padre
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non si scompose. ¶ — Ed ora, — disse, — vattene di qui
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male, sentì in quell’ora tutte le colpe della
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suo freddo incubo, immaginava ora una scena selvaggia; si
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Rigoli. ¶ — Eh!... Alla buon’ ora! Si levano i morti
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nelle risate della gente. ¶ Ora lo avrebbero bandito, si
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racchiuso nella sua coscienza; ora usciva, lo accerchiava, lo
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il cuore... ¶ Ell’aveva ora qualche capello bianco; però
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amore. Ed in quell’ora in cui si sentivano
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ira: ¶ — È inutile! — gridò. — Ora non c’è più
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ha presa! C’è ora chi può dirle: «Sei
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l’aveva ridestata; ed ora stavano entrambe a guardar
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dell’estate. ¶ A quell’ora, nella villetta, nella casa
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freschi dei fonti nell’ora meridiana, ed il guizzo
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ventose, apparivano le foreste. Ora cominciò ad abbaiare un
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Un giorno, nella grande ora meridiana, ella stava sdraiata
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ma non potè. ¶ Egli ora saliva, lentamente, cupamente, con
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come in un rifugio. ¶ Ora, fra quei due che
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di nebbia nel sole. Ora le stava presso, e
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davanti alle parole inevitabili. ¶ Ora la luce rosea della
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percosso di meraviglia. ¶ — Ma ora cosa mi domandi? — soggiunse
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volta: ¶ — Nè prima, nè ora; non lo amo. Ed
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so, non so! ¶ Ed ora non aveva più paura
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son giunto a quell’ora in cui non si
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frase per esprimersi. ¶ Veniva ora dalla inoltrata notte qualche
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sebbene io solo, per ora, ne debba scontare la
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davanti alla felicità. Ma ora, vedi, son tornato e
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al dramma di quell’ora che passava. Poi la
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nel raggio di luna. ¶ — « Ora, — egli disse a colei
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colei che non udiva, — ora t’ucciderò. » ¶ E trasse
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soverchiava quel leggero àlito. ¶ — « Ora, — disse un’altra volta
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disse un’altra volta, — ora t’ucciderò. » ¶ Le sue
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voluttà di quella morte. ¶ Ora finalmente l’odiava; ora
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Ora finalmente l’odiava; ora, dopo tante catene, si
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gridi… Ma tu stessa, ora che ti vedo, sei
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Allora non potevo toccarti: ora ti tocco. Ora mi
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toccarti: ora ti tocco. Ora mi metto le tue
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della sorella addormentata. ¶ Ed ora non più lei vedeva