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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

concordanze di «ora»

nautoretestoannoconcordanza
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il mondo e anche ora veniva di là da
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disperazione, come per dire: «Ora o mai più»; e
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filo del ricordo. ¶ Anche ora è estate e la
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polpo in mare e ora per tirargli fuori i
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la sua vita se... Ora egli non sarebbe qui
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sua perplessità di allora, ora che conosce il significato
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mobili, soprattutto dei mobili, «ora che l’Ottocento va
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sua propria voce, perché ora questa pure aveva lo
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ricordo». ¶ Poi Lodovico, e ora non ricorda più come
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insistentemente frugando lei che ora, per l’avvenuta assuefazione
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sballava quelle frottole e ora vagisse debolmente. ¶ Approfittare di
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candela. Tornarono in salotto. ¶ Ora Lodovico arriva al punto
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nome di lei, e ora questo nome non sa
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da quella parola. E ora?... ¶ Il salotto ormai era
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alberi del viale. ¶ Anche ora Lodovico risente quell’angoscia
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Ma l’angoscia anche ora si dissipa e anche
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si dissipa e anche ora Lodovico ritrova l’enorme
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lui?... Ecco che partire ora ritrova un senso. ¶ E
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signor Didaco detto Padreterno ora ha sessant’anni, mentre
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treno, ma creati or ora e di sana pianta
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fumo che a globi ora bianchi ora neri sbuffa
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a globi ora bianchi ora neri sbuffa dal fumaiolo
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la signorina Fufù, che ora è sopra la cinquantina
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di memorie essa ricorda ora che la locomotiva quel
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raggi delle ruote. ¶ E ora dov’è il «fufù
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dov’è il «fufù»? ¶ Ora al posto del «fufù
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tutte le persone bempensanti, ora, a distanza di mezzo
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In capo a un’ora di questa torturante caricatura
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messo per scherzo, ma ora la signorina Fufù si
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infinito generava altro oro. ¶ Ora, nello scompartimento del treno
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o il lucido groppone. Ora laggiù l’invisibile accordatore
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di Volfango Amedeo Mozart. ¶ Ora la signorina Fufù è
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per domandare a che ora doveva mandare a riprendere
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importa? La sua vita ora aveva uno scopo. ¶ Intanto
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era sola al mondo, ora si vede circondata di
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questo avveniva in passato: ora non più. Prima che
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una grande idea, e ora possiamo anche aggiungere: non
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vagamente che gli uomini ora si fanno la guerra
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era talmente allargato che ora arrivava ai confini del
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incomprensibile: terribile gioco. ¶ Anche ora Leone si trova lontano
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quella ostentata rievocazione che ora opera sul piccolo Nìvulo
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io rimasi soltanto anima. Ora l’anima di colui
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trattenuto fino a un’ora così tarda solo per
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disse il telamone. «Così ora io me ne posso
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si sono compiuti mezz’ora fa allo scoccare della
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mi aveva ossessionato. Ma ora quell’ossessione si andava
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muta e si rinnova. Ora è una faccia di
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una faccia di leone, ora è una faccia di
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una faccia di iena, ora è una faccia di
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una faccia di gufo, ora è una faccia di
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gl’inquilini fossero morti, ora è una faccia di
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armadio a battenti serrati, ora è un quadro in
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quale nulla è dipinto, ora è un sedere, ora
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ora è un sedere, ora è una parte del
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mio compagno di viaggio ora è di nuovo umana
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in silenzio. Ma costui ora sta per parlare, e
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la mamma morì. E ora soltanto a Bago che
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e la sua protezione. ¶ Ora la camera è chiara
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quelli di fanciulla e ora custodiva i suoi abiti
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i regali di Natale. ¶ Ora Ismene e Billi stanno
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sentirsi vicino a Bago, ora soprattutto che nella sua
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fuori a sciame e ora giacciono sparpagliati per la
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davvero i suoi abiti? Ora tutti i suoi abiti
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E se ne va. ¶ Ora anche Ismene comincia a
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sui muri, sul soffitto. ¶ Ora Luigino ammalato non è
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fosse ammalato, e anche ora il suo occhio «costeggia
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è ancora alto. Che ora sarà? L’orologio gli
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di stoffa fosforeggiano ancora. ¶ Ora Luigino ha sessant’anni
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complicità più pericolosa. ¶ «E ora dove vado?» si domandò
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più commovente, più tragico. ¶ Ora i mobili sono rientrati
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odore acre che Teresa ora manda la mattina quando
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Teresa è morta! ¶ Ecco ora tutta la realtà viva
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sebacee, e per un’ora se lo tenne appoggiato
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se lui è solo? ¶ Ora è una vocetta molto
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giovani, nelle quali Candido ora riconosce la voce delle
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giù da te!». ¶ Parla ora la grande poltrona a
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questo salotto, e rievocarla ora, mentre il dolore della
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ferocemente di come fanno ora, e i superstiti, non
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del salotto buono, che ora sono tutti uniformemente bianchi
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mi potete punire, perché ora io sono malato... Ho
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le cattive no, perché ora io sono malato... E