Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

con le corna d’oro. ¶ E la sorellina riprese

vitello dalle corna d’oro. Così arrivarono alla spiaggia

vitellino dalle corna d’oro sempre insieme. ¶ Intanto il

vitellino dalle corna d’oro m’ha accecato un

sacchetto di monete d’oro e d’argento; andò

tasca una posata d’oro. Così il Capitano, trovato

poco: lo caricò d’oro, lo fece accompagnare dal

i manti ricamati d’oro, le tovaglie preziose sull

in una bara d’oro. La gente accorse da

dentro la bara d’oro riconobbe il figlio e

sacco di monete d’oro a Massaro Verità. Tutta

queste tre palle d’oro, e buttale in un

in un bacile d’oro pieno di latte netto

le tre palle d’oro. Ma il dispiacere per

le tre palle d’oro e subito affiorò la

le tre palle d’oro, cominciò ad uscire lo

sparire nel bacile d’oro. ¶ Alla Reggia di Francia

le tre palle d’oro. Apparve il Reuzzo, ma

e tornarono carichi d’oro, argento e ogni sorta

piena di monete d’oro. Se le mise nel

d’argento e d’oro, e ne fanno tanti

sacco di monete d’oro che i briganti stavano

tolse le monete d’oro dal sacco e ci

sacco di monete d’oro e mia madre mi

chiodi arrugginiti. ¶ – Monete d’oro? E quando mai hai

hai avuto monete d’oro? ¶ – Sì, sì, era il

seta turchina ricamata d’oro e due stelle di

trovava dentro tutto l’oro che gli serviva. ¶ Perse

un pesce rosso e oro. ¶ Un pesce al posto

delle tre montagne d’oro (cfr. la nostra 55) ed

oggetto (una ciabatta d’oro); in tutte le altre

delle Tre Montagne d’Oro da CORON. S. 31, La

delle Tre Montagne d’Oro. ¶ 67. Testa di Bufala da

e 15, Il Mortajo d’oro e Griselda, Montale Pistoiese

COMP. 40, La Palla d’oro, Pisa, raccontata dalla stessa

Giovanottino dalle labbra d’oro ecc.) sono invece umbri

veda Il ramo d’oro di FRAZER, cap. XIV

la nostra 58). ¶ 136. Filo d’Oro e Filomena da COMP

da COMP. 33, Filo d’Oro, della provincia di Potenza

trasformazione di Filo d’Oro in un uomo con

cura, negli animali d’oro che lo popolano. Della

granchio dalle uova d’oro da LUIGI BRUZZANO, Il

fa le uova d’oro, Roccaforte Calabro (in «La

fa le uova d’oro al posto d’un

scopre il toson d’oro sotto gli stracci è

scritta nell’Asino d’oro d’APULEIO (secolo II

con le corna d’oro da PITRÈ 283, La Parrasta

toro dalle corna d’oro. La tradizione orale ha

cucchiai, saliere, candelieri d’oro. Don Pidduzzu guardò nel

erano ventiquattro statue d’oro così pesanti che se

tutta la roba d’oro che aveva. Per un

mettere una cornice d’oro. E così, col quadro

qui si cola l’oro. Come fu questa vostra

come tre fili d’oro; la vecchia con una

Giuseppe! Tre peluzzi d’oro della spalla destra! ¶ – Me

diamanti e verghe d’oro, grosse come alberi! Guardò

gli disse: ¶ Lampada d’oro, lampada d’argento, ¶ Che

la sua boccuccia d’oro, rispondeva: ¶ Reuzzo, che chiedete

Contessina domandò: ¶ Lampada d’oro, lampada d’argento, ¶ Che

la sua collanina d’oro. ¶ La notte dopo, s

la Contessina: ¶ Lampada d’oro, lampada d’argento, ¶ Che

al lampadario: ¶ Lampada d’oro, lampada d’argento, ¶ Che

buoni piatti, anelli d’oro, divertimenti e sciali. Tutto

tumuli di monete d’oro; se non ce la

tumuli di monete d’oro? ¶ – Scapolo sono, Maestà, che

faccio delle monete d’oro? Ora è moglie che

un bastimento tutto d’oro, con San Michele Arcangelo

a peso come l’oro. ¶ – Allora lo compro tutto

mettevano sale, dall’altra oro. Così Peppi si riempì

Peppi si riempì d’oro il bastimento, e dopo

cominciò a far scaricare oro a più non posso

Comparve il bastimento d’oro e, come un fulmine

A peso come l’oro. ¶ – Affare fatto –. Il Re

mettevano gatti, dall’altra oro. Così Peppi, aggiustato il

bastimento, tornò carico d’oro anche stavolta. ¶ Al porto

gioia, i facchini scaricavano oro e oro e oro

facchini scaricavano oro e oro e oro, il Re

oro e oro e oro, il Re era perplesso

il solito bastimento d’oro, e Peppi insieme a

vendette a peso d’oro. Poi, col bastimento carico

col bastimento carico d’oro e una scorta di

anche il bastimento d’oro e il Re accolse

diventò tutto tappezzato d’oro, il giaciglio ebbe una

una coltre ricamata d’oro, la culla del bambino

del bambino divenne d’oro, e tutto risplendeva che

figlio ¶ Tra fasce d’oro saresti fasciato, ¶ Tra culle

fasciato, ¶ Tra culle d’oro saresti cullato, ¶ Notte e

figlio ¶ Tra fasce d’oro saresti fasciato, ¶ Tra culle

fasciato, ¶ Tra culle d’oro saresti cullato, ¶ Notte e

figlio ¶ Tra fasce d’oro saresti fasciato, ¶ Tra culle

fasciato, ¶ Tra culle d’oro saresti cullato, ¶ Notte e

uno scialle ricamato d’oro. La finestra della Reginotta

una veste ricamata d’oro, di perle e di

carichi di oggetti d’oro. (Era stato il Gran

presero i carichi d’oro e gridarono: – Evviva il

con le corna d’oro ¶ Si racconta che c

Lo sposalizio Filo d’Oro pareva esser d’accordo

corteo, con Filo d’Oro al braccio della Principessa

le fiamme. ¶ Filo d’Oro prese per mano Filomena

da Paradiso. ¶ Filo d’Oro e Filomena si sposarono

tremare. Ma Filo d’Oro le strinse forte la

le disse Filo d’Oro, – vestiti a lutto e

è morto Filo d’Oro». ¶ Così fece Filomena. Quando

È morto Filo d’Oro! – disperata si portò le

bambino. ¶ Comparve Filo d’Oro e l’Orca vedendolo

ammonticchiata: un monte d’oro, uno di brillanti, uno

marenghi, un altro d’oro, un altro di brillanti

marenghi, ancora uno d’oro, uno di brillanti, uno

tutti di monete d’oro e di tornesi, e

casa, si divisero l’oro, i brillanti e i

prendi dal mucchio d’oro quanti danari vuoi. ¶ L

a baldacchino ricamato d’oro e pieno di fiori

uscì un telaio d’oro con una giovane seduta

che tesseva, tutta d’oro. Cominciò a gridare: – Oooh

un bel telaio d’oro con una giovane seduta

uscì un telaietto d’oro, con una giovane che

che ricamava tutta d’oro. Cominciò a gridare: – Oooh

un bel telaietto d’oro, con una giovane che

un bel canestrino d’oro, con una giovane che

che cuciva tutta d’oro. Gridò: – Oooh, chi compra

un bel canestrino d’oro, con una giovane che

quanto viene tutto quest’oro? ¶ – Lasciatemi perdere, che ne

con una chioccia d’oro con tutti i pulcini

tanti uccelli pure d’oro che volavano sotto i

e guardaportoni vestiti d’oro; e lei stava seduta

vedeva che animali d’oro che camminavano e volavano

di canovaccio ricamato d’oro. La bella vicina lo

granchio dalle uova d’oro ¶ Una volta c’era

padre disse: – È d’oro! ¶ Lo portò a vendere

fu un pezzo d’oro dalla testa ai piedi

manciata di monete d’oro: ma stavolta tirò in

tutta la tela d’oro: e capì che era

gallone a peso d’oro. ¶ Prende una bilancia: da

gallone, dall’altra l’oro. Ma l’oro non

l’oro. Ma l’oro non bastava mai. Riprova

piene di monete d’oro. ¶ Alla madre sembrava di

c’erano stanze d’oro zecchino, camerieri e servi

apparve il Tosone d’oro dell’Imperatore. ¶ – L’Imperatore

guanti e catena d’oro, gli fece molti complimenti

onze di moneta d’oro in contanti, lenzuola e

tappeti, le mura d’oro zecchino disse: – Ti piace

un sotterraneo pieno d’oro e d’argento con

una galleria tutta d’oro zecchino: mura, porte, pavimento

pavimento, soffitto, tutto d’oro, e una tavola apparecchiata

i suoi capelli d’oro, e comprò da un

la sua capigliatura d’oro splendette sotto la luna

cavaliere coi capelli d’oro, vestito di rosso, fare

cavaliere dai capelli d’oro, tutto vestito di bianco

pieno di doppie d’oro. ¶ Il tignoso riportò il

cestino di doppie d’oro! ¶ L’indomani, la Reginella

i capelli tutti d’oro, che aveva salvato la

dai suoi capelli d’oro. Anche quel giorno, la

cavaliere coi capelli d’oro si presentò in campo

cavaliere coi capelli d’oro si mise solo contro

cavaliere coi capelli d’oro era stato ferito ne

ciocca di capelli d’oro. ¶ Il giovane, ferito, non

una tazza coperta d’oro e di pietre preziose

borsa di monete d’oro e le promise che

e davvero, sotto l’oro e le gemme, c

vendo per tutto l’oro del mondo! – disse la

finirono il monte dell’oro. Attaccarono quello dell’argento

Diventò un anello d’oro e cascò giù dal

pieni di monete d’oro. Si guardarono in faccia

con una mela d’oro in mano, che chiamava

mettere quella mela d’oro in cima alla corona

sedia, vestiti ricamati d’oro e d’argento. – Ma

con le corna d’oro. Puntò la sua doppietta

cerva dalle corna d’oro, fu colto dalla tempesta

mosche! ¶ (Basilicata) ¶ 136 ¶ Filo d’Oro e Filomena ¶ C’era

Io sono Filo d’Oro e tu sarai la

c’era Filo d’Oro affacciato. La vecchia, che

sapere che Filo d’Oro era figlio d’un

vista da Filo d’Oro fosse Filomena e che

capelli. Siccome Filo d’Oro era fatato, il suo

per cercare Filo d’Oro. Una sera si fermò

È morto Filo d’Oro ¶ E cuccurucù, ¶ Ma è

E cuccurucù, ¶ Filo d’Oro salvato sarebbe ¶ E tra

del suo Filo d’Oro. Poi le farai vedere

del mio Filo d’Oro che non ti mangerò

sposa di Filo d’Oro e aveva la cenere

a sposare Filo d’Oro. – E noi mandiamo una

uccelli per Filo d’Oro che si deve sposare

sapere che Filo d’Oro, fatato com’era, poteva

Se foste Filo d’Oro non un bacio vi

sposalizio di Filo d’Oro ci manca la musica

ed era Filo d’Oro trasformato. – Se mi dài

Se foste Filo d’Oro, mille baci vi darei

le Orche. ¶ Filo d’Oro, tutto commosso della sua

era sempre Filo d’Oro! – Mi dài un bacio

voi foste Filo d’Oro, mille baci, ma a

io sono Filo d’Oro! – e l’uomo con

Filomena, – disse Filo d’Oro. – Torna a casa, che

sangue, coi capelli d’oro e con la stella

e coi capelli d’oro aveva fatto tanta e

avevano i capelli d’oro. ¶ Dalle finestre del palazzo

e i capelli d’oro splendevano tanto che abbagliavano

tagliavano i capelli d’oro e il mattino dopo

visto i capelli d’oro perché portavano sempre il

misero due catinelle d’oro in mezzo al giardino

avevano i capelli d’oro, e la sorellina anche

anche la stella d’oro in fronte. L’Uccel

le belle matasse d’oro! Oh, le belle matasse

le belle matasse d’oro! ¶ Le ragazze pensarono di

fate, queste matasse d’oro? ¶ Lui disse: – Tre zecchini

le belle matasse d’oro! – calarono il paniere e

al sole come l’oro. Al portone c’erano

pavone dagli occhi d’oro splendenti come stelle. E

alzarono lunghe trombe d’oro e lanciarono uno squillo

da regina, tutti d’oro e di gemme. Sappi

lasciò un marengo d’oro come offerta, e riprese

e le disse: – Vuoi oro o vuoi corallo? – E

E io ti do oro, – e le infilò una

infilò una collana d’oro. – Vuoi orecchini di cristallo

tuoi capelli siano d’oro e quando ti pettini

do spago. ¶ – Orecchini d’oro od orecchini di patacca

orecchini di patacca? ¶ – D’oro! ¶ – E io ti do

bigonce a caricarle d’oro da Lucibello. ¶ – Certo che

le quattordici bigonce d’oro. ¶ – Vieni giù, – gli rispose

faccio a riempirti d’oro le quattordici bigonce se

disse Quattordici; riempì d’oro le bigonce e disse

le mule piene d’oro. ¶ Arrivò a casa dal

una camera tutta d’oro e di broccato. Andò

storia, e intanto gettava oro e perle come becchime

Dal mar veniamo, ¶ D’oro e perle ci cibiamo

Dal mar veniamo, ¶ D’oro e perle ci cibiamo

Dal mar veniamo, ¶ D’oro e perle ci cibiamo

sacco di monete d’oro e un buon cavallo

i pesci ricamati in oro. ¶ Dopo qualche mese il

regalò uno spillo d’oro che lei si mise

manciata di monete d’oro e i servi si

manciate di monete d’oro. Il Re era più

Giovanottino dalle labbra d’oro ¶ Dammi da bere, se

Giovanottino dalle labbra d’oro ¶ Dammi da bere, se

a me, ¶ Penne d’oro a te. ¶ Il cuoco

le cadevano penne d’oro. Poi volava via. ¶ La

a me, ¶ Penne d’oro a te. ¶ Lei si

prendeva le penne d’oro. ¶ Dopo un po’ di

sera gioielli, monete d’oro, anelli e orecchini. ¶ Il

bambino coi capelli d’oro e una croce d

e una croce d’oro in petto. Crebbe di

e bicchieri erano d’oro e d’argento; le

soffitto penzolavano lampadari d’oro massiccio grandi come corbe

camicia tutta ricamata in oro, con certi puntini così

capigliatura folta e d’oro, occhi neri brillanti e

sacchetto di monete d’oro, la povera ragazza non

ricamò dei fiorellini d’oro che non se n

che è tutto d’oro. ¶ – Questa è roba da

mostrò il mortaio d’oro dicendole che lo voleva

vigna questo mortaio d’oro massiccio, e m’è

fuori una moneta d’oro e la porse ai

c’erano tesori d’oro, d’argento e di

morti e riempite d’oro, argento, e pietre preziose

bene con fasce d’oro da regina, la portò

era una trina d’oro che le veniva fuori

fuori una palla d’oro, e gli si mise

altri, la palla d’oro si spaccò in due

fuori la palla d’oro. Anche lui la prese

e la palla d’oro cominciò a ruzzolargli tra

po’ la palla d’oro si stancò di ballare

una gabbia tutta d’oro, staggi d’oro, gretole

d’oro, staggi d’oro, gretole d’oro, e

d’oro, gretole d’oro, e beverello d’oro

oro, e beverello d’oro; e una nave che

Mettilo nella gabbia d’oro, – disse la cavallina. ¶ Arrivarono

del Re, ornata d’oro e di diamanti, fresca

uccello dalla gabbia d’oro. ¶ L’uccello spiccò il

mandò due monete d’oro, e insieme un cencio

diede tre monete d’oro e una gonnellaccia tutta

con la veste d’oro; alla seconda cognata diede

in un paniere d’oro; alla terza cognata diede

entrare certe monete d’oro che aveva, nel didietro

venderei per tutto l’oro del mondo. Bisognerebbe che

neanche per tutto l’oro del mondo! ¶ – Campriano, ci

fuori una scatola d’oro e gliela dà. – Questa

aperse la scatola d’oro. Stavolta vennero fuori non

dell’altra: tutta d’oro, e ci fa dei

d’una scatola d’oro? Ti do in cambio

in un vassoio d’oro sul suo terrazzo. ¶ In

in una fruttiera d’oro. – Non può essere altro

sangue coi capelli d’oro e una figlia femmina

sangue coi capelli d’oro e una stella in

sangue coi capelli d’oro. Le sorelle, cosa pensarono

sangue coi capelli d’oro: cosa ne devono fare

ti pare siano d’oro? ¶ E la moglie: – Ma

moglie: – Ma sì, è oro! – Tagliano una ciocca e

e la paga come oro zecchino. D’allora in

sangue coi capelli d’oro. Le sorelle prendono il

maschi coi capelli d’oro non me li hai

regalo un telescopio d’oro, e al dodicesimo, che

con le porte d’oro e dentro gli angeli

avrebbe desiderato mucchi d’oro e d’argento, un

e i denti d’oro: e vinse ancora il

il danaro e l’oro guadagnati ai birilli e

pietre preziose, verghe d’oro, gioielli; e fecero calare

e una mela d’oro che suonava la musica

e la mela d’oro. Poi si voltò a

quando la mela d’oro si mise a suonare

la vostra mela d’oro che suona la musica

avere l’anello d’oro che s’è perso

e dissero che volevano oro argento e seta da

filare. Il padre comprò oro argento e seta, e

più grande prese l’oro da filare, la seconda

e disse: ¶ Quella dell’oro è bella, ¶ Quella dell

Luna, disse: ¶ Quella dell’oro è bella, ¶ Quella della

diedero a lei l’oro, per vedere cosa avrebbe

bella, ¶ Ma quella dell’oro le vince tutte, ¶ Buona

Quella che fila l’oro è bella, ¶ Quella dell

comprò a peso d’oro, la portò nella sua

È tutta ricamata d’oro e d’argento, e

la frangia tutta d’oro. ¶ – E quel comò? ¶ – Ci

bella coperta ricamata d’oro e d’argento e

la frangia tutta d’oro. Ebbene devi andare a

piene di monete d’oro, e più ne tirava

dava una moneta d’oro; ogni povero che stendeva

mano, una moneta d’oro: così ne aveva sempre

quelle solite monete d’oro. – Adesso, bisognerà contarle, – disse

colori, di broccato d’oro e d’argento guarnito

delle Tre Montagne d’Oro ¶ C’era una volta

corona di foglie d’oro. ¶ – Paiono proprio fatti apposta

delle Tre Montagne d’Oro. M’hanno fatto un

delle Tre Montagne d’Oro. – Io no che non

delle Tre Montagne d’Oro? ¶ – No, – risposero gli animali

delle Tre Montagne d’Oro. ¶ Al sentire questa nuova

una fontana che mesceva oro e argento. E ora

due signori, che mesceva oro e argento. Sognavo che

non può più buttare oro e argento. Bisognerebbe che

la fontana allora ributterebbe oro e argento. ¶ Dopo un

si rimise a buttare oro e argento. ¶ Arrivarono dal

piena di monete d’oro e gli disse di

gioie e monete d’oro. Lo mise a piè

è una moneta d’oro; gli posso dare un

dentro una moneta d’oro lustra lustra. Comprò cavalli

tirare fuori monete d’oro dalla borsa. Così facevano

scritta in lettere d’oro contornata da raggi: A

da un vaso d’oro, era tanto cresciuto che

era un fiocco d’oro. ¶ Aperse lo scatolino della

raccontata nell’Asino d’oro di Apuleio (secolo II

erano tre marmitte d’oro. – Portale su! – disse l

con quelle monete d’oro fu ricco e abitò

piena di monete d’oro e servirono a mandar

palazzo dal pavimento d’oro e dalle pareti di

di cristallo e d’oro. ¶ – Sono venuti re e

sacco di monete d’oro. – Pensateci: questa è la

gallina coi pulcini d’oro. Zampettavano via così veloci

gallina coi pulcini d’oro. – Sciò, sciò, – fece la

gallina coi pulcini d’oro rientrò nella cassetta. ¶ Tornando

gallina coi pulcini d’oro. – Domanda quello che vuoi

chicchi di melagrana d’oro, e che lavandosi le

chicchi di melagrana d’oro. Il figlio del Re

e caddero chicchi d’oro, pianse e caddero perle

trovò una chiave d’oro. Mise la chiave nella

un palazzo tutto d’oro, e i servitori ai

suoi comandi erano d’oro anch’essi dalla parrucca

i letti erano d’oro con tutte le lenzuola

tutte le lenzuola d’oro e il cuscino d

e il cuscino d’oro e il baldacchino d

e il baldacchino d’oro, e nelle voliere volavano

voliere volavano uccelli d’oro. In un giardino d

giardino d’aiuole d’oro e di fontane con

fontane con zampilli d’oro, colse un mazzolino di

mazzolino di fiori d’oro da mettere sul cappello

su un cavallo d’oro, tutto armato d’oro

oro, tutto armato d’oro. Vinse anche la terza

d’argento e d’oro, dei giardini dei suoi

d’argento e d’oro. ¶ E allora si sposarono

davanti una carrozza d’oro, imbottita di velluto, con

marmo con mangiatoie d’oro. ¶ Ma le streghe del

Eccovi questa borsa d’oro: vi preghiamo di non

borsa di monete d’oro che bastava a dar

borsa di monete d’oro, ma il vagabondo non

gran regina, con l’oro e coi brillanti, brutta

con una mela d’oro e una mela d

argento. La mela d’oro la darà a suo

e la mela d’oro non la dava a

aveva la mela d’oro in mano. – Su bello

faccia le mele d’oro e uno le mele

toccare quelle mele d’oro e quelle mele d

che una mela d’oro e una mela d

solo una collana d’oro, che voleva mettersi al

la mia collana d’oro… Presto, torniamo indietro! ¶ Dice

la mia collana d’oro, – e così dicendo la

dimenticavi la collana d’oro io sarei liberato dal

mano la collana d’oro che avevo lasciata appesa

collo la collana d’oro e la barba tutt

e le palle d’oro. ¶ In seguito, la vicenda

sistema delle palle d’oro e il successivo ferimento