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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «ove»

nautoretestoannoconcordanza
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vero troppo espressa sarebbe, ove rimedio alcuno porre non
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affari che ha, e ove tutto il dí in
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terra vuol beato farmi, ¶ ove beato alcun chiamar non
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suo tremendo non diffonda ¶ ove sí 'l mal ed
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fra l'eterne doglie, ¶ ove si sente ogni or
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il bel paese vede ¶ ove Gazuolo in riva d
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il bel castello altiero, ¶ ove nascer devea la cara
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sovvra 'l Mencio stette, ¶ ove per non lasciar il
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sue glorie largamente sparte, ¶ ove nasce il Sebeto ed
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nasce il Sebeto ed ove more: ¶ le sente il
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a punto a punto, ¶ ove le Grazie con felice
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la stanza fortunata arriva, ¶ ove nascer devea l'ardente
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a dargli alcun conforto? ¶ Ove volando lo trovasti ancora
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potesse gli occhi fiso, ¶ ove mai sempre armato siede
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a la dolente cima, ¶ ove mai sempre con perpetua
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sapean la vera strada: ¶ "Ove volete voi che vosco
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portando, lo riponga poi ¶ ove giá sai ch'abbiam
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in mezzo al concistoro, ¶ ove 'l Senato di Vinegia
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disfogliar il biondo Giglio, ¶ ove udita l'impresa di
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e gir in Lombardia, ove vedrai, ¶ con caldi tuoi
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innanzi a me sparita, ¶ ove n'andasse giá non
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gli occhi un speglio, ¶ ove se stesso e suoi
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questa è quella strada, ¶ ove Madonna vuol che sempr
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un voler intiero. ¶ Ch'ove si mette quivi ferma
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in l'aria dimostrarsi, ¶ ove or Lucrezia tra le
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andrai al Tempio singulare, ¶ ove cose vedrai sullimi e
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lasciata la fiorita riva ¶ ove stato era con la
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quella che bramava tanto: ¶ "Ove se' gita," dissi, "alma
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insegnerá la dritta strada, ¶ ove sicuro adesso me ne
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fruir di lumi santi, ¶ ove mirava quella singulare ¶ grazia
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dí dentro il boschetto, ¶ ove facendo alquanto di soggiorno
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trovi in cure acute, ¶ ove forza è che spesso
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vertute nido si riforma: ¶ ove germogli il mal non
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acciò scopra l'errore ¶ ove si trova il mondo
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de la diritta strada, ¶ ove chi va, convien ch
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e con l'udire, ¶ ove consiste in tutto il
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affetto ¶ fòr di misura ove non de' fermarsi, ¶ servo
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occhi e belli. ¶ Ed ove piú beltá par che
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porti tra gli antropofaghi, ¶ ove smembrato tant'error ei
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com'indegno di star ove mai sia ¶ o d
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al bel boschetto ritornai, ¶ ove il mio mastro passeggiar
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de li mastri ch'ove ¶ è 'l tuo tesoro
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siede a mensa: ¶ nessuno, ove non è per sé
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vital si trova privo, ¶ ove dir si potrá che
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ancor la vita avendo? ¶ Ove era l'alma allor
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specchio allor egli mirava, ¶ ove vedeva il suo fervente
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mente, ¶ in quella vivi ove 'l tuo cor s
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specchio luminoso e vago, ¶ ove l'amata rimirando fòre
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terrestre e alato dèo, ¶ ove son sdegni, pianti, rabbie
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a quel imperio mondo ¶ ove mai sempre festa eterna
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trino in una continenza, ¶ ove quanto di bell'e
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lá su n'invita, ¶ ove la vera e la
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senso ogni diletto giostra, ¶ ove convien che l'uom
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commandare. ¶ 13. ¶ In quella casa ove 'l padron soggietto ¶ a
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u' quella pianta cresce, ove s'imbosca, ¶ e la
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tener potrá l'impero, ¶ ove tra cittadini Amor non
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mai sempre pose, ¶ ch'ove il tuo caldo spira
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tutti i cori avezza. ¶ Ove suoi raggi Amor vibra
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preparati seggi ci conduce, ¶ ove fará gioirne eternamente. ¶ Ci
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premo non vuol darte, ¶ ove si gode senza tema
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seggio dentro al concistoro, ¶ ove Iddio regna con sovvrana
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ha ne la corte, ¶ ove col sangue tanti trïonfaro
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portan sovvra il monte, ¶ ove da l'ossa nasce
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tre è sol divinitate, ¶ ove il supremo ben e
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in l'intricata via, ¶ ove il piacer caduco il
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a quella strada ¶ pensar ove convien che tu ten
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vedi il manifesto errore ¶ ove giá fusti in doglie
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in questo novo stato, ¶ ove l'errar è cosa
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di tant'acque guado, ¶ ove si fugge il senso
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mai non si rapiro, ¶ ove ogni seme in tutto
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vera ¶ strada di pervenir ove tu brami, ¶ se la
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andar colá non puoi, ¶ ove tanto disir d'andar
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alta selva e ombrosa ¶ ove né strada né sentier
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ogni or allegra vita, ¶ ove ogni gioia ha questo
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l'alta strada prendi, ¶ ove tanto di bene aver
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salir sovvra la cima, ¶ ove il Tempio divino in
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non vi si scorge? ¶ Ove porrò per su salir
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ti sia la mira ¶ ove tutt'ora indrizzi e
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sé mai non riceve, ¶ ove leggevi: "Pudicizia i' sono
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pietra rara e singulare, ¶ ove certo color nessun mirava
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vostr'etate l'eroine, ¶ ove piú splende 'l ben
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piú splende 'l ben, ove piú sale, ¶ che 'n
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dopo m'occorse sede, ¶ ove una donna in nera