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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

concordanze di «ove»

nautoretestoannoconcordanza
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fiori e d’agrume, ¶ ove venir al fresco in
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guisa tale ¶ ed erano ove il Caucaso distende ¶ verso
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disegno ¶ dell’ampia reggia, ove la corte alberga, ¶ un
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degna ¶ scuola dell’armi, ove il mestier s’insegna
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poi nei pubblici lavacri, ¶ ove un sesso coll’altro
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un de’ sacri ¶ templi, ove gli ebbri bonzi a
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forse potrebbe; ¶ ma spiegherotti ove l’error consiste. ¶ Di
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accompagnare ¶ fino al palagio ove Batù dimora, ¶ poiché come
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fatto entrar nel gabinetto, ¶ ove trovollo in camera soletto
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dire? ¶ Stiamo a veder ove s’andrà a finire
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varie fogge i letti, ¶ ove giacer vorrebbe Amore istesso
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idee satollo omai ¶ vanne ove disperato amor lo mena
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stanza poi furon condotti, ¶ ove splendida mensa era imbandita
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privato ¶ Catuna erasi resa, ove a segreta ¶ mensa s
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e la verdura amena, ¶ ove di color vari e
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nel sacro inaccessibile recesso ¶ ove Cotitto ha libera dimora
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ha libera dimora ¶ e ove gli adetti sol, solo
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e le gemmate spade ¶ ove onorevol zone han sol
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io volea prendere ¶ e ove di qua partendo io
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soccorso delli tuoi consigli? ¶ Ove amico potrò ritrovar poi
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pur le some, ¶ che ove parla il favor la
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pendea tasca di pelle ¶ ove tenea diverse bagatelle. ¶ E
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Apua contro i rebelli. ¶ Ove giungon tai ciurme, inermi
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squarciato e rotto ¶ rimase, ove calando il ferro colse
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capovolti ai tronchi. ¶ Intanto, ove poc’anzi arder vedeste
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un imbroglio. ¶ Le navi ove non son che mogollesi
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e van le navi ove le porta il vento
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un isola incognita abbordarono, ¶ ove i Mogolli a terra
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ammonta in stanza oscura, ¶ ove i sorci e la
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voli ammirar di fantasia ¶ ove aggiunger non puote ingegno
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mai dall’eminente ¶ grado ove o sorte o altra
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mogol, chinese e perso, ¶ ove di lor religion descritti
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portar danari a corte, ¶ ove li fatti lor fan
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odi e rancori. ¶ E ove il feral vessillo non
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Europa in quella capitale, ¶ ove di tutti i Stati
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a ricovrarsi a Caracora, ¶ ove sempre il birbon s
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solenne ceremonia, ¶ ed or, ove fu pria stagno o
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politica si picca ¶ e ove ficcar li puote ve
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dietro ha un gabinetto, ¶ ove per tutto ciò ch
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casottin di legno. ¶ Ma ove il monte comincia ad
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orsi e di lupi, ¶ ove introdursi uopo è talor
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suffulto ¶ è il portico ove stansi i sacerdoti, ¶ per
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sotto alle boscaglie interne, ¶ ove mai non aggiorna assai
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giardin delizioso e vago, ¶ ove imbandita già mensa trovaro
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la letteral traduzion tradotta, ¶ ove trovar autografo sì raro
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arti e gli studi ¶ ove sol si vedean boschi
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v’era una casa ¶ ove il gran Gengiscan ebbe
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quell’eroe. ¶ La camera ove Gengis venne al mondo
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l’eccelse regge immuni. ¶ Ove soggiorna Aiton tosto v
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foco. ¶ Volgi il guardo ove vuoi: vedrai che tutto
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per sua cagion raduna, ¶ ove pompa real Mengo dispiega
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domina ampiamente ¶ sull’isole ove nascono gli aromi ¶ fra
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Carnate e di Golgonda, ¶ ove l’avida industria in
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antartici ingombra immensi mari, ¶ ove popol selvaggio or vive
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fasto oriental degli ornamenti, ¶ ove adorno apparir ciaschedun gode
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si congeda e riede ¶ ove il concorso l’ampie
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ei. ¶ Colà tutti seguirlo ove s’asside ¶ Catuna al
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ricovro ermo e selvaggio, ¶ ove color che starsi aman
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il vasto imperial palazzo, ¶ ove l’or mal profuso
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il capo di Lopatca ¶ ove la punta austral forma
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più innante ¶ nel mondo ove noi siamo have abitante
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in cupa carcere sepolti, ¶ ove ignoti ai viventi ed
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e in parte viene ¶ ove sian orme di progenie
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chiusa dentro inaccessibil rocca ¶ ove il fiume Curlon nel
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degna ¶ stima non fassi ove virtù non regna. ¶ Mandò
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certi stanzon gli ammontonarono, ¶ ove nel puzzo e nel
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carro or sul naviglio ¶ ove Bozzon con arbitraria legge
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ammirò l’Asia intera? ¶ Ove la filosofica tua calma
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alfin raccolse: ¶ dal pavimento ove giacea levolla ¶ e tutte
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sul volto. ¶ Orror ritrova ove trovò diletto, ¶ che dell
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ohimè, che s’appressa: ove m’ascondo? ¶ Perché pietosa