Vittorio Alfieri, Bruto primo, 1787

ebber l'invito, o padre, ¶ tutti i patrizi per

educava a servitù. Tremante ¶ padre avvilito, a libertà nudrirvi

i miei figli. ¶ Tito ¶ Padre, all'alto tuo cor

Al fero ¶ immutabil del padre alto proposto, ¶ tu il

BRUTO, TITO ¶ Tiberio ¶ Amato padre, ¶ mai non potea nel

te ci annuncia il padre ¶ dei Romani, e di

Roma ¶ Tarquinio amico, e padre... ¶ Popolo ¶ Egli è di

di Sesto ¶ l'infame padre, e non di noi

Sesto, al fianco ¶ del padre, anch'ei veniva or

Mamilio ¶ — È ver, col padre ¶ Sesto anco v'era

stesso, ¶ più re che padre, il suo figliuol traea

serbarsi il seggio, il padre iniquo ¶ svenar lasciasse anco

a migliaia ¶ mancano al padre, ed alla madre, e

ottimo re, suocero e padre, ¶ dal scelerato genero è

recente ¶ dell'ucciso suo padre: il regnar loro ¶ intesto

Mamilio, obbedir deggio al padre: ¶ espressamente or or mandommi

compiango; ¶ te, che col padre al precipizio corri. — ¶ Ma

il vuol del vostro padre. — Oh quanto ¶ di voi

Sesto; e irato il padre ¶ contr'esso è più

pur voglia, il vostro padre istesso. ¶ Tiberio ¶ — Poiché già

fino al tornar del padre. ¶ Veggo or perché Bruto

ritorno ad affrettar del padre. ¶ Mamilio ¶ Franco parlai, perché

che mai sarà del padre?... ¶ Tiberio ¶ Oh giorno! Oh

quant'ora ascolto. Al padre io 'l dissi... ¶ Tiberio

se amor vero del padre, ¶ e di Roma vi

voi stessi, e il padre in un salvate, e

ciel! la patria, il padre ¶ noi tradirem?... ¶ Mamilio ¶ Tradiste

Tradiste e patria e padre, ¶ e l'onor vostro

la patria e il padre a fere stragi, e

né Collatin, né il padre, tornar veggio: ¶ ito ai

assoluto incalzante ordin del padre? — ¶ Ma, donde tanto il

tanto?... Ahi sventurato ¶ misero padre! or dei da un

vid'io. — Misero Bruto!... ¶ Padre ormai più non sei

arcano a me non padre. ¶ Io, palpitando, e piangendo

soli ¶ inoltratevi. ¶ Tito ¶ Ah padre!... ¶ Bruto ¶ Il consol io

era il già tradito padre, ¶ ad ogni costo. Al

tutti abbandonato ¶ credendo il padre, a lui tradir noi

Tiberio ¶ Tu piangi, o padre?... Ah! se del padre

padre?... Ah! se del padre il pianto, ¶ sovra il

voi, voi serbarla al padre vostro, a costo ¶ della

salvarlo, or serbavate il padre. ¶ Tito ¶ Timor, nol niego

vendetta così fora ¶ il padre almeno: e in larghi

tuo giusto furor, deh! padre, in lui ¶ non volger

da noi fu il padre, che la patria nostra

la patria nostra: ¶ sì, padre, il nostro unico error

giovinetti miseri!... Oh infelice ¶ padre!... ¶ Bruto ¶ Ah! pur troppo

nudrirvi, ¶ qual debbe un padre cittadino... O figli, ¶ del

a morte ¶ sottrarre il padre; oh ciel! perché scordarvi

mai quindi essi pel padre? ¶ Collatino ¶ Deh! per ora

il nostro fallo, o padre; ¶ ma pari egli è

sono, ¶ più che console, padre... Entro ogni vena ¶ scorrer

Necessità fatal. ¶ Tito ¶ Misero padre!... ¶ Tiberio ¶ Purché salva sia

Romani, udite. — Aquilio il padre, e i sei ¶ figli

I figli tuoi?... Misero padre! Oh giorno ¶ infausto!... ¶ Bruto

costo... ¶ Popolo ¶ Ahi sventurato padre!... ¶ Silenzio universale ¶ Bruto ¶ — Ma

ponno ¶ per un privato padre. I molli affetti, ¶ ed

sottrar da morte il padre... ¶ Popolo ¶ Oh cielo!... ¶ E

perché non pianga io padre, ¶ pianger tanti altri cittadini

col dir che il padre ¶ volean salvar: forse era

altri ¶ salvar, chi il padre, chi 'l fratel, chi

congiunti, vollero. — Può il padre ¶ piangerne in core; ma

gli osa, ¶ misero! il padre... Eppur, lor morte è

mirate or voi, del padre... Ma, già in alto

ciò si doni al padre... ¶ Ma voi, fissate in

sovrumana forza!... ¶ Valerio ¶ Il padre, il Dio ¶ di Roma