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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Arpino, L'ombra delle colline, 1964

concordanze di «padre»

nautoretestoannoconcordanza
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avevo sottratto a mio padre. L’altra, la calibro
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un ufficiale come mio padre, di proiettili spaiati? ¶ La
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il colonnello…”. ¶ “È tuo padre? Allora c’entra!” riprese
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l’ordine di mio padre. Non sapevo neppure se
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allora mi rimbalzò mio padre nella testa. ¶ Certamente dormiva
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in azione. ¶ “Se tuo padre ti vede fare altre
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alla voce di mio padre. ¶ Annoiata, irritata, poderosa, senza
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respiro greve di mio padre, abbandonato in una poltrona
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Hai paura di tuo padre, eh?” ridacchiò lui smuovendo
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tremando. ¶ “Lo dice tuo padre colonnello?” s’arrabbiò Francesco
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giornale radio che mio padre ascoltava pallido, gli occhi
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molto tardi, sentii mio padre nella sua stanza. Ci
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un innaturale pallore. ¶ Mio padre si raschiò la gola
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alla tosse di mio padre. ¶ Mi bagno un’altra
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non rassomigliare a mio padre, ma questo significa molto
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vecchia casa, e il padre colonnello, eccetera. Ti fa
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pacca sulla schiena al padre colonnello, fai un po
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Giacomo Illuminati, marito e padre, quel “mangiato veleno” costituiva
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non c’è più padre che possa accoglierlo e
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voce di Doro, suo padre. ¶ Dalla porta della cascina
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attento ai piedi del padre, che però si staccarono
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riconosceva ogni volta mio padre, compiaciuto: “È di un
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tempo prima a mio padre: “Persino io mi son
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Per non litigare, mio padre se ne era rimasto
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si era irrigidito mio padre. ¶ Non m’era riuscito
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un anno, o mio padre che ammirava le divisioni
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qualche parola. ¶ “E tuo padre ti fa imparare delle
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oro ai polsi. Mio padre arrivò da Piacenza abbandonando
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fatto sforzi eroici…”. ¶ “Tuo padre dice presto, ma il
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e per me, mio padre sarebbe già in Africa
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fare la guerra… Mio padre…”. ¶ “Ma tuo padre lo
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Mio padre…”. ¶ “Ma tuo padre lo comanda un reggimento
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proteggersi dalla rugiada. Il padre di Francesco entrava e
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come un uomo. Suo padre sarà certo un Lenin
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trionfante Francesco: “E mio padre dice che andremo in
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c’era anche mio padre, stretto quasi impacciato in
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proprio per nessuno. Mio padre dice che tutto ci
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rivolgermi la parola! Mio padre dice che le donne
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in testa come tuo padre, e dirai cento volte
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un po’ a tuo padre, dillo al tuo Mussolini
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al tuo Mussolini…”. ¶ “Mio padre, potesse…, a Mussolini gli
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balilla… Io no. Mio padre neanche gratis l’ha
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a dirlo a mio padre, temendo mi ascoltasse impassibile
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della milizia… A tuo padre chi glielo fa capire
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grano, delle patate. ¶ Mio padre mi portava a colazione
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da quello di mio padre, e per interminabili ore
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l’urlo di mio padre, subito seguito da un
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quaderni nella cartella, mio padre aveva già berretto e
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scivolar dietro a mio padre, perché gli toccasse comunque
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nella stanza vicina mio padre riporre la sciabola, il
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intrusione. ¶ “Parla!” apparve mio padre sulla porta, le mani
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tua pelandronaggine…” rispose mio padre, calmo, e spense la
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questi tempi…” rispondeva mio padre. ¶ “Però…”. ¶ “Nessun però. Fosse
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non posso dirglielo. Un padre deve essere temuto. Quando
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il dovere di un padre. Soprattutto in un paese
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malinconia quasi furiosa. ¶ “Mio padre dice che la Russia
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tutti ladri. Maledetto mio padre: aveva un fucile da
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impresa a cui suo padre teneva di più. Prima
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e pensavo a mio padre, non arrivando a immaginarlo
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mondo, meglio è…”. ¶ Mio padre telegrafò da Piacenza, promettendo
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uscire dalle trincee. Mio padre l’avrà raccontato mille
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agli occhi di mio padre nel pieno dei suoi
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e ora anche mio padre, benché lo pedinassi di
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immagine stessa di mio padre, correndo verso la foresta
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italiani ribelli. ¶ “E tuo padre? Che fa? Non va
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una pistola a tuo padre!” ripigliava lui: “E poi
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le gambe distese, mio padre fissava la fiamma, una
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dirgli? Dopotutto è tuo padre… Cerca di capir qualcosa
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strinata dal gelo, mio padre con una sua vecchia
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nel tovagliolo di mio padre e senza più una
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saresti stato un ottimo padre…». ¶ «Niente, Lu, non abbocco
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isterica… Non ho il padre tormentoso e lontano, non
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va a dire al padre di Parisot, adesso…” borbottò
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furia di farmi da padre e madre per mio
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faccia vedere da tuo padre… Siete appena arrivati… Ce
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più niente… E tuo padre: vuole soltanto che gli
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Sarà rimasto contento, tuo padre…» riprende Francesco. ¶ «È invecchiato
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scrupolosa prospettiva. ¶ «E tuo padre: dorme ancora?» brontola improvvisamente