Melissa Panarello, La bugiarda, 2013

un amico di mio padre che aveva deciso di

In quei giorni mio padre stava lottando contro la

aveva vent’anni, mio padre ventisei, si erano sposati

fuitina. Per lei mio padre era stato il primo

finta non esistessero. Mio padre non mi domandava mai

domandava mai niente. Mio padre, quando gli confessavo di

io quattro e mio padre trenta quando lasciammo il

della cifra che mio padre aveva speso. ¶ In un

un’intera famiglia: nonno, padre e madre, tre figli

questa ragione impazzimmo. ¶ Mio padre dormiva nello sgabuzzino. Se

far venire il prete. Padre Pasqualino era stato il

stanza. Far curare mio padre da uno psichiatra. E

lo accompagnammo al portone. Padre Pasqualino camminava davanti a

gialle, e supplicavo che Padre Pasqualino non mi lasciasse

una conversazione con mio padre. ¶ Mi aveva detto di

bloccarmi il respiro. ¶ Mio padre, nel panico, aveva chiamato

sogni ci terrorizzava, mio padre disse che non dovevamo

fare delle analisi. Mio padre si alzava sempre alle

da tennis dove mio padre andava a giocare, la

di un prete gesuita, Padre Giuliano. ¶ “Non voglio andarci

nella mano con suo padre adottivo. La bambina aveva

casa, c’era mio padre. ¶ “Tua figlia non vuole

di segreti nascondesse mio padre. Entrare nella sua testa

l’acquasantiera. ¶ “Speriamo che Padre Pasqualino ha tolto l

sedetti davanti a mio padre e mi concentrai, lo

strega chiedeva al proprio padre di coltivare per lei

a trovarlo, non il padre. Dopo anni di esperimenti

esperimenti e ricerche, il padre non era stato capace

l’abitudine. Ma mio padre riusciva ancora a non

Tu sei come tuo padre e se non continuerai

no.” ¶ “Ah, buono!”, mio padre fissava la strada, ogni

non lo era, mio padre era un commerciante che

classe, “Dì a tuo padre che anche questo mese

a controbattere al temibile Padre Giuliano in merito a

Alzai la mano. ¶ “Scusi Padre, ma a me non

ma ero sicura che Padre Giuliano si sbagliava: Io

più entusiasta era mio padre. Riconoscevamo in lui una

Sull’ipocondria di mio padre non si esprimeva mai

minima attrazione per mio padre. A lui interessavano solo

mi faceva sempre mio padre: ¶ Studia le lingue straniere

perché si annoia. Mio padre nemmeno la vorrebbe, litiga

un elastico verde. ¶ Mio padre non commentò. ¶ Mia sorella

tutto il resto. ¶ Mio padre, seduto, gridava, “Dai, basta

amante sposato. Poi suo padre le aveva comprato una

avevano già cenato. ¶ Mio padre dormiva. Anche mia sorella

e ovviamente, soprattutto, mio padre. Continuava a ripeterci, non

dove un tempo mio padre aveva segnato i guadagni

dopo io e mio padre ci svegliammo all’alba

buio. ¶ Io e mio padre entrammo nel laboratorio di

vita che toccavo mio padre. ¶ La sua mano sconosciuta

lunga, né compassionevole. ¶ Mio padre decise che dovevamo trasferirci

rossi, gonfi, piccoli. Mio padre aveva piedi orribili, con

raramente avevo visto. ¶ Mio padre sembrava essere stato appena

sue orrende figlie. ¶ Mio padre respirava forte, aprendo e

aveva parlato con mio padre, davanti a lui la

spalle. Piangeva. ¶ Anche mio padre piangeva, tenendosi la faccia

spillo. C’era mio padre, un fantasma, improvvisamente invecchiato

i cromosomi di mio padre, quelli che racchiudevano la

l’ansia di mio padre è solo speculare alla

scuola mi accompagnò mio padre. ¶ Eravamo in macchina, l

se erano miei, mio padre, mia madre, mia sorella

da lì. ¶ A mio padre fu ordinato di togliere

coppia, amici di mio padre. Lei, una bionda con

allora che mentre mio padre si era sentito umiliato

offerta. ¶ Lei e mio padre litigavano senza tregua. Lui

fra lei e mio padre, come fossi stata una

cattivissima con lui.” ¶ “Tuo padre è molto più cattivo

La freddezza di mio padre, il segreto vivente nella

Mia madre lasciò mio padre. ¶ La sera che lui

ha accarezzati. ¶ Sentii mio padre piangere. ¶ Ci guardammo negli

delle nostre zie, mio padre viveva da qualche settimana

che devo fare?” ¶ Mio padre non sapeva dirmelo. ¶ Guardai

il rapporto con mio padre ancora valido, quindi lui

A mia madre. Mio padre non lo conosco abbastanza

negli uomini cercavi tuo padre?” ¶ “No, per niente. Volevo

quattro in giardino. Mio padre non era a lavoro

Venti ¶ Io e mio padre prendemmo un aereo per

poi il taxi. ¶ Mio padre portava con sé una

mentre io e mio padre ce ne stavamo seduti

gialle. ¶ Io e mio padre non osammo dire una

di Riccardo Muti. ¶ Mio padre, sempre con quella valigia

tornato da Londra.” ¶ Mio padre non aveva ancora detto

Elido, girarmi verso mio padre e dirgli di smettere

lo pubblico.” ¶ Fissai mio padre, chissà con quale sguardo

da quella vicenda, mio padre? Perché non usava la

qui, la proteggeremo.” ¶ Mio padre abbassò lo sguardo. Ero

ora io e mio padre eravamo sul marciapiede di

che quell’estate mio padre aveva preso in affitto

era riappacificata con mio padre, il quale provvedeva a

cosa dicesse su mio padre, anche la più cattiva

siamo. Verresti con tuo padre a firmare il contratto

la noia, adesso. ¶ Mio padre non voleva firmare. Lo

aiuto a Giorgio. Suo padre era un avvocato, mi

quel bastardo di tuo padre, vuole farci del male

matrimoniale da cui mio padre era stato cacciato per

era sicura che mio padre sarebbe arrivato di notte

e rabbia verso mio padre, una figura che ormai

stata licenziata da mio padre. ¶ “Ma vi siete lasciati

di ogni cosa. ¶ Mio padre ci passava il minimo

caverna. ¶ Io. ¶ Incontrammo mio padre sul lungomare di Aci

situazione. ¶ Io e mio padre lo raggiungemmo un mese

antico del borgo. ¶ Mio padre vegliava su di me

lo sguardo di mio padre per trovare la sua

moglie di Gabriele. ¶ Mio padre disse che secondo lui

quando io e mio padre eravamo da soli o

poche occasioni per dimostrarsi padre che, le volte in

a casa anche mio padre aveva comprato i giornali

prima fotografia di suo padre, uno scatto rubato in

accordato un armistizio. ¶ Mio padre comprava tutti i giorni

della mia realizzazione. Mio padre non vedeva l’ora

entrato in politica. Mio padre parlava di lui tutti

di ricette di suo padre, un medico. ¶ Scrissi il

pelle sconosciuta di mio padre, al sesso consumato per

copia settentrionale di mio padre, non parlava, si nascondeva

ma stasera arriva mio padre, devi andartene.” ¶ Immobile come

Nella hall incontrammo mio padre. Era a Roma per

farlo.” ¶ Quella notte mio padre uscì di casa e

cellulare fosse spento. ¶ Mio padre, esasperato, si lasciò scappare

seccata. Vennero anche mio padre e mia sorella. ¶ C

luogo, c’erano suo padre, mio padre, sua madre

erano suo padre, mio padre, sua madre e la

qualcosa di brutto. Mio padre non sapeva neanche che

nuovo litigato con mio padre, ma come sempre eravamo

appena lasciata con mio padre, di nuovo, e questa