Tomaso Monicelli, Il viaggio di Ulisse, 1915

figli e il mio padre invano mi aspetteranno. Sorto

Troiani la morte del padre. ¶ L'alba sorgeva sulla

mai sei qui? Nostro padre ti aveva pur dato

paese è Antifate, mio padre». ¶ L'araldo si inchinò

patria Itaca, il suo padre, la sua sposa, il

con lei, con mio padre e con mio figlio

la tenerezza del possente padre e della dolce madre

obbedendo ai comandamenti del padre. E tutto il popolo

d'occhio, andò dal padre. Lo incontrò che usciva

dello Stato. ¶ «Mio caro padre, – disse – permetti che io

del sole. Sei contento, padre?» ¶ Il re Alcinoo abbracciò

coraggio: il mio grande padre e la mia buona

palazzo del re mio padre. Tu seguici a piedi

alla reggia del suo padre Alcinoo. I cinque bei

le vesti del suo padre e mi indirizzò alla

anni notizia: del venerando padre Laerte, della saggia moglie

accaduti in Itaca. Tuo padre, tua moglie, tuo figlio

ritorno. Il suo vecchio padre Laerte lo aspetta, seduto

avere notizie del suo padre, e per ritrovarlo, se

Hai notizie del tuo padre perduto?». ¶ Telemaco abbracciò e

rispose: «Buon Eumèo, mio padre non è più sui

Se il mio grande padre non torna, i Proci

ti predico che tuo padre tornerà quest'anno stesso

trova il mio caro padre!» ¶ Quindi, rivolto a Eumèo

non ho trovato mio padre sui mari. Quei vilissimi

riconosceva il suo sospirato padre. Ma la fata, dagli

e rispose: ¶ «Sono tuo padre Ulisse». ¶ Telemaco barcollò, come

tu... tu sei mio padre... il mio caro padre

padre... il mio caro padre... Ulisse?» balbettò. ¶ «Sì, mio

braccia aperte di Ulisse: padre e figlio confusero insieme

obbediscimi ciecamente». ¶ «Non dubitare, padre» promise il bravo Telemaco

ma senza il tuo padre. Dov'è il mio

sua casa, accanto al padre, alla moglie, al figliolo

vivere in pace col padre Laerte, la moglie Penelope

Telemaco si avvicina al padre, lo bacia, lo conforta

vendetta. Telemaco aiuta il padre. In breve tempo, la

Telemaco si accosta al padre, dal quale è stato