Giovanni Verga, Nedda, 1874

fattoria quella, e il padrone non risparmiava, come tant

fienile. Dove poi il padrone è avaro, o la

e la moralità del padrone non è permalosa che

è giusto defraudare il padrone di un minuto della

danno che avrà il padrone delle ulive che andranno

La terra è del padrone to'! replicò Nedda trionfante

difende i soldi del padrone. Dopo che ti pago

fattore il figliuolo del padrone che assisteva alla ricolta

rispose il figliuolo del padrone, che era un ricco

io, coi buoi del padrone. ¶ - Da dove vieni? domandò

pane. ¶ - O come? ¶ - Il padrone m'ha licenziato. ¶ - O