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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

concordanze di «padrone»

nautoretestoannoconcordanza
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potenza delle benefattrici e padrone, Giselda sfogava il malumore
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giacché era coetanea delle padrone al cui servizio viveva
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naturale, ma perché le padrone volevano così e la
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allegria la tolleranza delle padrone, Giselda, dopo aver lanciato
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farlo, ché le suscettibili padrone andavano su tutte le
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pomeriggio domenicale mentre le padrone erano alla finestra, sulla
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o arrivata davanti alle padrone; se qualcheduno della famiglia
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da campagna, le lasciavano padrone di sé e dei
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la presenza del nuovo padrone. E Remo, entrando in
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felicità. All’infuori delle padrone, che per la loro
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dava man forte alle padrone vere, non solo, ma
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possibile il gaudio delle padrone, appena Giselda ebbe varcato
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sé, volle raccontare alle padrone, e nei minimi particolari
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la nuova scoperta alle padrone. Trovato il momento propizio
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in cucina, gridando alle padrone che il tranvai si
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di parlarne con le padrone di casa di cui
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cane acquattato guarda il padrone confermandogli il proprio affetto
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sarebbe stato un giorno padrone del podere, e delle
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vederla rispondere. ¶ Se alle padrone piaceva un mondo intero
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la parte che le padrone, per il loro grado
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dare, a nome delle padrone, due ruote di pane
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dare il resoconto alle padrone che l’ascoltavano in
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Ma alla presenza delle padrone la voce ribelle si
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sorriso accennato appena del padrone. ¶ Anche da Remo, Palle
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via, non era il padrone e non poteva usare
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la bocca, seguiva le padrone con lo sguardo e
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custodia in quella delle padrone. Niobe era divenuta per
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cercava come cercavano le padrone, anzi, più di esse
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aver detto niente. La padrone si guardavano bene dall
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vendemmiare.» ¶ E anche le padrone sul cancello, stavano a
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la serva e le padrone che proprio in quei
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che sapendole non più padrone assolute venivano a scadere
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dove erano rinchiuse le padrone e dalla quale non
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un capello alle sue padrone, e ora che erano
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dove erano rinchiuse le padrone: “sono come due bambine
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limite, le sue povere padrone che non potevano ricordare
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cuore la voce delle padrone rinchiuse nel sottoscala: “Giselda
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e propria verso le padrone cadute in potere del
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vai, sali dalle tue padrone, vai a giustificarti, a
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alle scale, ma le padrone non la chiamavano. Chissà
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uccidere per le sue padrone; attratta da un’eccessiva
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decisa a salire dalle padrone per sentire se volessero
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per proteggere le sue padrone, per non lasciarsi disarmare
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suo stato servile: il padrone bruciava dalla sete e
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idea di rivedere le padrone, tremava di loro, del
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proprio quelle le sue padrone? ¶ «Ero in cucina… già
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macché! Egli si sentiva padrone del presente: “la vita
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temeva, non essendo più padrone di nulla, ora che
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e schizzinose quando erano padrone, ora dovevano tenere chiuse
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era da mangiare. ¶ Le padrone guardavano la serva interrogandola
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annientata, sgomenta, guardava le padrone con promettente dolcezza, proprio
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capiva subito, guardava le padrone sul punto di sbottare
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la veglia mentre le padrone, turbatissime, guardavano il ritratto
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ho detto prima, le padrone rifiutavano qualunque forma di
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per la bellezza delle padrone.» Sorrise aperto e s
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pur tranquille, le mie padrone, fanno bene a mandarmi
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la cameriera, e le padrone sono a corpo vuoto
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tesi per difendere le padrone: ¶ «… bagascia!… budello!…» le rovesciò
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reggano qui», gridava alle padrone «reggano qui, mi facciano
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Staccò a forza le padrone strette come due serpi
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volta di essere davvero padrone nella loro casa: “Ah
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della porta, considerava le padrone con un raggio di
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che sta bene, è padrone di un forno a
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lavori fanno le mie padrone lo sapete meglio di
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che viene bene.» ¶ Le padrone dissero prima di no