Pantaleo Carabellese, Il problema della filosofia in Kant, 1938
concordanze di «pag»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1938 | ad uso di scolari (pag. 5), e che non sono | ||
2 | 1938 | è stato «suscettibile esca» (pag. 8). ¶ Hume, si sa, parte | ||
3 | 1938 | che Hume ne trae (pag. 8, 9), si tiene «ben lontano | ||
4 | 1938 | questione nella sua integrità» (pag. 12). E perciò Kant generalizza | ||
5 | 1938 | nessi tra le cose» (pag. 12). Lo stesso pensare una | ||
6 | 1938 | da un unico principio (pag. 12). Ma appunto il superamento | ||
7 | 1938 | maestri e sfacciatamente decidono» (pag. 18). I principi critici, finalmente | ||
8 | 1938 | pecus a praesepibus arcent» (pag. 18). Kant si illudeva, che | ||
9 | 1938 | scienze; 3) la sinteticità apriori (pag. 40-41): chiarimento dei due concetti | ||
10 | 1938 | di sviluppo del problema (pag. 46-47). ¶ Kant, volendo studiare la | ||
11 | 1938 | straforo, per incidenza, a pag. 34-35: la conoscenza di un | ||
12 | 1938 | e risolvere questo problema (pag. 36): metodo da escludere (pag | ||
13 | 1938 | pag. 36): metodo da escludere (pag. 37) è quello che parte | ||
14 | 1938 | Il metodo da seguire (pag. 37) è quello di partire | ||
15 | 1938 | non basterebbe. Per fortuna (pag. 38) ci è data una | ||
16 | 1938 | Kant (cfr. paragr. 2 a pag. 21), possono essere: ¶ analitici, cioè | ||
17 | 1938 | astrazione ideale (vedi a pag. 48 e nota a pag | ||
18 | 1938 | pag. 48 e nota a pag. 30: concezione kantiana della conoscenza | ||
19 | 1938 | matematica?... (vedi paragr. 7 a pag. 48). «Ogni conoscenza matematica ha | ||
20 | 1938 | matematiche (vedi paragr. 8 a pag. 50), è la rappresentazione quale | ||
21 | 1938 | matematico (vedi paragr. 8 a pag. 50). La intuizione pura costituisce | ||
22 | 1938 | collocarla. Egli dice esplicitamente (pag. 53): «Noi possiamo intuir cose | ||
23 | 1938 | Kant nel paragr. 11 (v. pag. 56) considera ormai risoluto il | ||
24 | 1938 | stessa difficoltà (osserv. 2a, pag. 64) Kant risponde mettendo in | ||
25 | 1938 | in sè. ¶ Nel paragr. 15 (pag. 77) c'è l'impostazione | ||
26 | 1938 | natura è sottomessa» (v. pag. 77). Se della natura abbiamo | ||
27 | 1938 | gli oggetti dell'esperienza» (pag. 78). A darci queste cose | ||
28 | 1938 | di Kant è che (pag. 79) «qui noi non abbiamo | ||
29 | 1938 | dice giudizi di percezione (pag. 82): «I giudizi empirici, in | ||
30 | 1938 | devono concordare tra loro» (pag. 83). Si osservi, per analogia | ||
31 | 1938 | nesso delle percezioni date» (pag. 83-84). ¶ «L'oggetto (Obiekt) rimane | ||
32 | 1938 | il giudizio è oggettivo» (pag. 84). ¶ Ricordiamo: la nostra sensitività | ||
33 | 1938 | E perciò Kant dice: (pag. 86) «A fondamento (dell'esperienza | ||
34 | 1938 | nella nota n. 60 a pag. 86: il giudicare comincia dal | ||
35 | 1938 | oggettivo ed essere esperienza» (pag. 87). Il giudizio dunque (e | ||
36 | 1938 | servire a dei giudizi» (pag. 88); il concetto puro ritrova | ||
37 | 1938 | generale, che «così» (v. pag. 87) procura la validità universale | ||
38 | 1938 | espressioni kantiane; così a pag. 88: «il concetto non fa | ||
39 | 1938 | quella che trovasi a pag. 90: «i concetti intellettivi puri | ||
40 | 1938 | riscaldata dal sole (v. pag. 88), sono certo in un | ||
41 | 1938 | un giudizio oggettivamente valido» (pag. 89). Si potrebbe qui domandare | ||
42 | 1938 | poco prima citato dalla pag. 90? I concetti puri sono | ||
43 | 1938 | logica dei giudizi. ¶ A pag. 91 abbiamo detta tavola dei | ||
44 | 1938 | corrispondenza della tavola trascendentale (pag. 92) di quei tali concetti | ||
45 | 1938 | la tavola III a pag. 92 (v. paragr. 23, 24, 25). ¶ È il | ||
46 | 1938 | della causalità dice Kant (pag. 105): «È questo il punto | ||
47 | 1938 | sostanza, causa, reciprocità... v. pag. 92) che devono tutti essere | ||
48 | 1938 | solo. ¶ Nel paragr. 28 a pag. 106 Kant insiste sulla distinzione | ||
49 | 1938 | come leggi dell'intelletto» (pag. 110). I concetti intellettivi puri | ||
50 | 1938 | come oggetti dell'esperienza» (pag. 110). La natura dunque è | ||
51 | 1938 | saran mai tolti completamente» (pag. 117). ¶ L'autoconoscenza della ragione | ||
52 | 1938 | Il III quesito era (pag. 47): come è possibile la | ||
53 | 1938 | della realtà in sè (pag. 220) e cioè del mondo | ||
54 | 1938 | farla. ¶ Con la metafisica (pag. 130) ci troviamo davanti a | ||
55 | 1938 | nei Prolegomeni, nei quali (pag. 184-192) Kant si limita a | ||
56 | 1938 | completa critica della ragione» (pag. 186). ¶ Di quella risposta Kant | ||
57 | 1938 | Laterza, 1925. Tutti i richiami (pag.. paragr., osservaz., ecc.) che |