Carlo Goldoni, Gl'innamorati, 1759

Sì, scrivete come vi pare. ¶ Flamminia. Voglio scrivere per

Siete pur sguaiata. Mi pare un secolo, ch’io

amante. Eugenia Pandolfi. Vi pare che non abbia scritto

Flamminia. Un forastiere, mi pare. ¶ Eugenia. Ha sempre seco

di vederio. ¶ Flamminia. (E pare che sieno trent’anni

sono? ¶ Succianespole. Sei, mi pare. ¶ Fabrizio. Sì, erano dodici

collera? ¶ Lisetta. Non mi pare. ¶ Fulgenzio. Via, chiamatela. ¶ Lisetta

di buon umore. Mi pare ilare in volto. Ma

a bell’agio. ¶ Flamminia. (Pare che c’entri il

Fa caldo oggi, mi pare. (sì alza affettando indifferenza

Ha una faccia, che pare il vero demonio). (da

dell’amor mio? Vi pare che sia di voi

venuta questa mattina, mi pare lo faccia poco lontano

stare. (come sopra) ¶ Flamminia. Pare lo facciate apposta, perchè

voglio ridere quanto mi pare. ¶ Fulgenzio. Ridete pure a