Carlo Bernari, Tre operai, 1934

con un lungo fischio; pare che venga da lontano

dice ad esempio che pare impossibile, eppure non esiste

ma questa idea gli pare puerile; lo metterebbe su

lire al giorno. Gli pare di riudire il battito

diventa grosso, e allora pare di sentire delle voci

rosso. L’acqua oliva pare immota; solo gli alberi

subito questa domanda gli pare ingenua e fuori posto

lei una certa timidezza. Pare sia anch’essa impacciata

e con chi ti pare.» ¶ Maria usciva, Anna, sempre

il suo seno cui pare manchi dentro qualche cosa

con le pareti grigie, pare una scuola o un

De Martino che gli pare un uomo coraggioso e

la madre gli rivolge. Pare che egli sia tornato

importa? E la madre pare che pianga continuamente con

fianco dei binari, e pare una città vista dall

era nemmeno bisogno, vi pare?» ¶ «Oh, certo!» asserisce l

dalla sua posizione? Gli pare di star troppo accosto

dal retrobottega oscuro e pare già sappia qualche cosa

ha bisogno...» Ma gli pare d’un tratto così

il mistero e gli pare che sotto l’apparente

capo senza rispondere. Gli pare che anche lei sappia

spengono, e la stazione pare d’un tratto svuotata

molti di noi...; ma pare che nessuno voglia capirlo

fidarsi... ma, non mi pare. Badate che io vi

un’altra disavventura. Oggi, pare (dico pare, perché ho

disavventura. Oggi, pare (dico pare, perché ho la speranza

Be’, fate come vi pare» dice Teodoro. «Se volete

una parola: ora gli pare tutto vero quello che

meglio venirci; così, ti pare?, potevo vederti.» ¶ «Vedermi? Hai

mancare la luce e pare a un tratto che

parole che ode. Gli pare che il viso di

gli dà fastidio: gli pare che ella abbia indovinato

lo guarda negli occhi, pare che gli dica: ho

sono secche ed alte, pare che stiano per spiccare

colpo del cerchio lanciato: pare debba abbattersi improvvisamente. La

Eh! non aver paura: pare che tremi. E che

masse nere degli alberi, pare bianca di zucchero. «Oppure

esce dalle labbra secche, pare senza vita; e il

della ferrovia; ma gli pare così fioco quel sibilo

un gran silenzio. Gli pare di sentire improvvisamente tanto

eccoli diventar tristi. Intanto pare che tutti gli altri

il bambino rimane indifferente. Pare che abbia qualche cosa

cotone felpato rosa, che pare carne senza epidermide. ¶ L

Marco non risponde, gli pare che quegli uomini siano

di Marco, dalla quale pare che venga un odore

divertirsi. ¶ «Che ve ne pare di questa idea?» domanda

davanti al mare che pare una carta d’argento

Di’? che te ne pare?» ¶ Ma quella vita non

puzzo di stagno gli pare di sentirlo ora nel

po’ di frutta, ti pare possibile? ¶ Teodoro intuisce che

se no buona notte!» Pare che si sforzi ad

nel mio cantiere.» ¶ «Mi pare una pazzia.» ¶ «Lascia stare

i due uomini: le pare che stiano per azzuffarsi

si sveglia felice: le pare che tutto si sia

interviene Teodoro, «ma mi pare che voi fate i

e nel silenzio gli pare sentirne i battiti ripercuotersi

e al suo posto pare che abbia lasciato una

si muoverebbe più. Ansima, pare che gli manchi l

opaca opera di Dio pare compiuta nella serenità. ¶ Ancora

fatto silenzio intorno, ma pare che Teodoro non abbia

discende nel riflusso, e pare che frigga, per la

cuore gli sobbalza: gli pare che improvvisamente la gente

La cosa non mi pare troppo chiara» dice il

di camminare come gli pare, con vestiti e scarpe

essersi seduto, che gli pare di avere i piedi

e Murat nel quadro pare che cada dal cavallo

prolunga, a quegli non pare di essersi spiegato a

chiudere gli occhi gli pare che il suo corpo