Federigo Tozzi, Tre croci, 1920

che allora per lui pareva troppo stretta. Egli era

precipitosamente le due nipoti. Pareva che non potesse star

quelli da confidenze. Gli pareva che gli altri, non

lo fece soffrire. Gli pareva una grande ingiustizia e

a noi!". E gli pareva di vedere il fratello

e tutta la testa pareva, all'incirca, un cranio

che volevo dirti! ¶ Niccolò pareva adirato e come se

dovrebbero avere più riguardo! Pareva che facesse a posta

ritta e più lontana, pareva dello stesso rosso, con

colpevole degli altri, gli pareva che il Nicchioli già

non provata mai. Le pareva perfino troppa; e di

a un certo punto, pareva che dovessero ridere anche

con un crisantemo che pareva d'oro; tenendolo insieme

con una voce che pareva donnesca, si raccomandò che

con un suono, che pareva quello di un trombone

La voce del cavaliere pareva malata, un poco saponosa

sua amarezza; che gli pareva inverosimile. Il Nisard disse

ai fratelli, e gli pareva di avete agito bene

era fatto intendere! Gli pareva di essere stato bravo

tardi del solito. ¶ IX ¶ Pareva che Giulio escisse da

cappello sodo, che mi pareva d'averlo attaccato in

a tutto. Ma gli pareva già da un tempo

una decisione. Anzi, gli pareva proibito per sempre che

dalla realtà; e gli pareva che avrebbe potuto fare

con me." ¶ Allora gli pareva possibile cedere e trasmettere

che non si vede, pareva sospeso sopra alla pianura

altro una tenerezza che pareva una cosa sola con

era impacciata e malsicura: pareva che egli non avesse

respinta, ma anche denunciata. Pareva che già lo sapesse

sofferenze più acute. Gli pareva d'essere doventato, invece

uno dei suoi spigoli pareva rasente alla Torre; come

e nessun dei due pareva disposto a capire quel

quasi inconsapevole della cambiale. Pareva che soltanto a stento

della morte. Stanotte, mi pareva già di non avere

del prato. ¶ A Giulio pareva di respirare con una

un cinismo che gli pareva spaventevole, e che egli

un'angustia repentina; e pareva che non potessero dimenticare

biasciare il pane, le pareva meno saporito. Ma ringraziava

lubriche o insensate. Gli pareva sempre che lo avessero

Giulio penzoloni. Anche gli pareva che lo facessero camminare

cominciò il rantolo, che pareva una risata repressa; gorgogliante

i pugni: non gli pareva che già fosse morto

trine e i ricami, pareva di far male a

mangiavano; e a lui pareva che la sua parte