Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

impercettibile di respiro, Anna pareva dormisse da due ore

neppure; il suo corpo pareva quello di una statua

si sarebbe svegliata. Le pareva che l'avessero inchiodata

dall'emozione. ¶ Egli tacque: pareva non trovasse la parola

so, non so... - e pareva smarrita. ¶ La improvvisa, crescente

e retto: e gli pareva di trovarsi innanzi a

gli si era comunicata. Pareva che non avessero più

prima volta: e le pareva che da anni e

dette indietro sullo scalino: pareva che una forza l

gran paesaggio desolato, dove pareva s'avanzasse minaccioso il

i loro amori, che pareva non dovessero finire mai

vastità della camera che pareva nuda. Ella ebbe freddo

ecco l'ora... ¶ Già pareva che quella forza di

dalla sua gola oppressa; pareva che nell'anima si

malgrado il chinino, Anna pareva sputasse sangue, pareva piangesse

Anna pareva sputasse sangue, pareva piangesse sangue; pareva che

sangue, pareva piangesse sangue; pareva che le sue mani

cavalli e i viaggi, pareva disprezzasse altamente tutto questo

nella bontà altrui. Le pareva, lentissimamente, di rinascere a

era tanto inferiore: gli pareva che egli fosse un

aveva vinto, infine, le pareva degno di ammirazione. Ella

in un nodo che pareva di oro brunito, e

della casa, poichè Laura pareva che in privato e

ed era così calma, pareva così felice, che Anna

bruni occhi man mano pareva diventassero più vividi nella

fascio della luce le pareva rivolto in quel piccolo

di ombra, e le pareva di esservi entrata, in

Anna, che a lei pareva di udire il suo

di starvi insieme; e pareva che inventasse tutte le

che, pronunziate da qualcuno, pareva la facessero partire per

Costui era Luigi Caracciolo. Pareva ritrosia di fanciulla; ma

e corpo, ora non pareva più possibile affidarsi al

certi momenti, che le pareva insopportabile. ¶ Era mai possibile

mostrava soddisfatto, paternamente, e pareva quasi che egli attendesse

Cesare Dias; e le pareva che egli le rispondesse

neppure simpatico. ¶ - Non mi pareva... - osservò lui, già diventato

e di morte: le pareva che le sue forze

consolante del firmamento: le pareva che il suo combattimento

ed essendo amati. Le pareva di esser eletta, come

della divina fiamma: le pareva ormai di aver trovato

del Diomede, mentre mi pareva di morire, povera figliuola

pieni di lacrime, ella pareva lì lì per isvenire

così mite azzurro, le pareva ancora vedere il giovanile

un supremo scontento; le pareva di vedere il bruno

tetraggine, in cui ella pareva ormai disinteressata d'ogni

un certo punto, Anna pareva caduta in tale stato

sua sorella e le pareva, per un senso di

amore per Cesare. Le pareva di essere un'egoista

ottenerne la confidenza: le pareva di aver troppo pensato

di Marte, Cesare Dias pareva quel che era, ancora

età e dall'esistenza; pareva una maturità conscia di

fosse molto fantastico, gli pareva di vedere in quel

vai? - e la moglie pareva distratta, facendo questa domanda

sospirando di sollievo. Le pareva di essere giunta in

forza: ma immediatamente le pareva che Cesare fosse già

tolto il cappello. Quanto pareva vecchio e consumato, coi

ne vergognava, poichè le pareva di violare un sacro

e sua sorella; Cesare pareva ridiventato un giovinotto di

Sorrento, quando? ¶ La domanda pareva diretta a se stessa

in un momento, mentre pareva che si divertisse tanto

morbidissima lana bianca, che pareva appositamente tessuta pel suo

era così disfatto che pareva morente. Pure, con la

spiccava: una figura che pareva alta, alta, avvolta di

emozione così vivace, che pareva la stessa del primissimo

si effondeva e che pareva quella di una lunghissima

verso il mare che pareva immobile, sotto una crosta