Giuseppe Parini, Il giorno, 1801

belle inavvedute, a guerrier pari ¶ Che, già poste le

istanti ¶ In cui del pari e a la dorata

mentire ad un tuo pari in faccia? ¶ Ei fia

età cara a' tuoi pari ¶ Cui non gustate ancora

stupore ¶ Passerai de' tuoi pari eguale a un dio

soma? ¶ Tutti importan del pari. Ecco l'astuccio ¶ Di

gridi ¶ De' tuoi gran pari ecciterai qualora, ¶ Pollo o

il viver de' tuoi pari util tesoro. ¶ Uopo è

infelice oro e salute ¶ Pari a Febo suo nume

tua dama dolce lagrimetta ¶ Pari a le stille tremule

viventi all'altro è pari; ¶ E caro a la

giungano importune alle lor pari. ¶ Già le fervide amiche

notturno ¶ Concilio de' tuoi pari, a cui la vita

Esser dei fra' tuoi pari, i pari tuoi ¶ A

fra' tuoi pari, i pari tuoi ¶ A conoscere apprendi

chiamare ardisce: ¶ Tutti son pari. Ognun folleggia e scherza

e libra; ognun del pari ¶ L'altro abbraccia e

De le dive lor pari entro alla luce. ¶ Qui