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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «parola»

nautoretestoannoconcordanza
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volte ho sentito questa parola salire fino a me
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Lama quando pronunziavano questa parola. Le voci si facevano
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non dissero mai una parola che riguardasse me. ¶ – E
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ripetere tante volte la parola eterna. Quali analogie, quali
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innalzarsi lieve, delicatamente, la parola: Po... e... si... a
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il fascino di questa parola maliarda? Che cos’è
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che dirà, dalla prima parola all’ultima. ¶ – E ve
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cosa intendono con questa parola non si sa, e
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ma di rivolgere una parola o di dare la
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Donna Giacomina ha la parola della scienza. ¶ – Quello che
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Carlomignolo? ¶ – È con la parola della scienza ch’io
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senso misterioso di questa parola maliarda: pudore? Non vi
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taluno doveva rivolgermi la parola calavo sul viso un
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faticare per estorcermi una parola affettuosa o uno sguardo
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ho udito pronunziare una parola, mi volsi e non
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non potei vedere... ¶ – Una parola? ¶ – Dio. ¶ – Oh! Non ci
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da me, ritenne questa parola che udì chi lo
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Egli dice una sola parola, ma è la più
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hanno più una loro parola? ¶ «Come non dobbiamo ringraziare
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È vero, è la parola, è la parola esatta
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la parola, è la parola esatta: turba, turba. ¶ – Turba
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il mio amore, una parola: ditemi che la mia
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Nessuno seppe trovare una parola in quel momento. Rideva
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Iba non disse una parola, né fu possibile interrogarlo
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profondo rammarico. Non rivolge parola ad alcuno e interrogato
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principe Zarlino gridò una parola sconcia, di quelle che
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Non venne rinvenuta una parola che giustificasse o spiegasse
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Un assassinio? – A questa parola tutti retrocedono in silenzio
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altro. ¶ – Sì, è una parola: trovarlo. ¶ – Chi sa quanti
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Non ha trovato una parola per scolparsi. ¶ – Che cinismo
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Perché non dirmi una parola? Perché nessuno è venuto
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nessuno gli rivolgeva una parola? Almeno avesse saputo che
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si lasciò sfuggire mezza parola mentre sceglieva un sigaro
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quattro venti la sua parola fatidica contro il nostro
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passato gli rivolsero qualche parola di dileggio che non
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ho detto loro una parola, non ho nemmeno lasciato
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Il ministro prende la parola: ¶ – Prima che abbia inizio
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del ministro. ¶ – Signora, la parola delle donne non ha
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ha per lui una parola, sia almeno ascoltata quella
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avete da dire? ¶ – Una parola soltanto: dopo quanto è
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non resta che una parola: io sono leggera... sì
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Signora, dite, parlate. ¶ – Una parola, signora. ¶ – D’accusa o
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Morte! ¶ – Morte! ¶ – È una parola, bisognerebbe sapere come si
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ode più che una parola: «Dio». ¶ – Hanno poche parole
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con molta disinvoltura, la parola «amante»... ¶ – Non è vero
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Nessuna disse allora la parola fango, e nessuna parlò
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non sa trovare una parola per giustificare o attenuare
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la propria colpa? Una parola di pentimento atta a
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l’indulgenza? Ebbene, questa parola non l’aveva trovata
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forza di scambiare una parola né di muovere il
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si posa sull’ultima parola terrena: «et ultra». ¶ – Udite