Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

quel giorno aveva altre parole nella bocca, parole solenni

altre parole nella bocca, parole solenni, dignitose: «Domani vado

senza sorriso alle ultime parole della madre: «Allura facimu

una nuova corsa, le parole colorate dei suoi genitori

di Lucia e le parole smozzicate di Manuela: «No

sfuggiva il significato delle parole, lui a scuola studiava

lupa, un pugno di parole soffocate in gola, i

bruciava sotto. E quelle parole spassionate le avrebbe ripetute

lo ringraziava per le parole di incoraggiamento. Grazie, pa

non li spiegava con parole sue? ¶ No, la scuola

sopra una pietra di parole. Ti dico la verità

alla piccola platea con parole euforiche, dettate dall’affetto

guardingo i poliziotti urlando parole violente, e la vigilia

e di rifiutarla a parole. ¶ Siamo idealisti prepotenti ¶ sovversivi

un bigliettino di quattro parole: Ti leggo, ciao, Lucio

Si capivano senza tante parole. E, a ripensarci oggi

puoi mentire con le parole, una lettera, un gesto

gli rispose misurando le parole, come se stesse facendo

fiore in primavera. Erano parole sue, parole esagerate di

primavera. Erano parole sue, parole esagerate di un padre

salutate soltanto con due parole: «Ciao, ragazze», come se

pensiero che queste mie parole possano cadere nel silenzio

non rispose con le parole. Fissando il buio tra

utilizzo, diceva lui a parole, ma gli occhi dicevano

piacere.» Furono le uniche parole che disse Capocolò durante

era bastato. ¶ Le sue parole liberavano immagini che i

del tempo perso. Poche parole in tutto, all’andata

la stanza zampillava di parole innamorate. Era Rino Gaetano

fu grato per quelle parole concilianti. La strinse a

ripeti gli argomenti con parole tue. Provaci. Guadagni tempo

che faccia, con quali parole, con che cuore?» ¶ Nicola

di dolore. Le uniche parole che sussurrò durante le

chilometri di pensieri e parole cantate. Rino Gaetano e

erano un soffio di parole che smuovevano per un

d’orgoglio con poche parole definitive: «Troppo tardi. Il

la gola e le parole che avrebbe voluto dire

fame di carezze. Le parole uscite dalle labbra dispiaciute

presto.» ¶ Furono le ultime parole che disse a Nicola

Poi risentì le ultime parole di Rino, quel suo

boccata di fumo senza parole. ¶ Dopo gli anni veloci

verità senza giri di parole: «Male. Male in tutti

parte», gridava le vecchie parole del padre e cercava

promesse mai mantenute, le parole-beffe: riconversione, risanamento, sviluppo

che servono le nostre parole, i nostri rimpianti? Bisogna

e cercava accordi e parole fissando di tanto in

respirano profumi ancestrali, ricamano parole di entusiasmo attorno a

verso la bocca molte parole si perdono o si

suono una manciata di parole sincere: «Non cerco alibi

dice Nicola soffiandole le parole sulle ciglia lunghe. Lei

più blu (Mondadori, 2004). Le parole di padre Renato, riportate