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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Speranzella, 1949

concordanze di «parole»

nautoretestoannoconcordanza
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con un fiotto di parole: ¶ «Ma sicuro… Sicuro e
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Ciccillo mi raccomando.» ¶ «Sempre parole inutili, signor Me’! C
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contatti più rischiosi, nelle parole più grevi, nei cibi
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tutta in quelle tre parole in modo da togliere
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TUTTO SVELATO. ¶ Queste stesse parole, fino a poco tempo
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esattamente, nel groviglio delle parole inglesi, che cosa si
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dell’americano tracciò queste parole: ¶ Vigo Speransella a Toleto
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fare una visitina alle parole di don Tremendina, implacabile
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sconcerto che le sue parole avevano gettato nella ragazza
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mi volete spiegare queste parole che vogliono dire? Un
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dire che significano queste parole? Proprio voi? Vi ho
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in petto in quelle parole per lei dense di
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riguadagnare il tempo perduto. Parole rosse rosse di carminio
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si leggevano due strane parole, forse – ma chissà se
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signor Me’, che brutte parole vi fate uscire di
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going?» ¶ Nannina riconosce le parole, più che le labbra
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lui dalla forma delle parole, anche se non ne
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riconosciuta; e guardò le parole incomprensibili, ma certamente ostili
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cheek…». Sulle ultime tre parole egli dava tre colpetti
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deliquio, infatti, essa diceva parole di questo conio: ¶ «Figlia
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con le sue stesse parole: facendone mondezza. ¶ Perciò a
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lo riprese: ¶ «Embè, so’ parole che si dicono, queste
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andavano commentando le strane parole di donn’Elvira. Verso
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È mangia forse?» Le parole gli uscivano sibilando fra
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una lettera di poche parole che il luogotenente mandava
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mai faceva caso alle parole che pronunciava alla presenza
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piangere, ricordati queste mie parole. È più il tempo
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massimo una o due parole, seppure le dice ed
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sonnecchiavano, ruminando le loro parole, da un’ora circa
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quando non diceva tre parole (e sembrava uno di
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soldo di soddisfazione; tre parole diceva prima, e due
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aveva pronunciato le ultime parole con amarezza nella voce
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nel profferire le ultime parole. ¶ «Elví, con te ho
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potrebbe trovare più belle parole del vocabolario per dipingere
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dalla Cafettèra, mentre con parole adatte alla parlata dei
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dove don Tremendina trovava parole sempre più felici per
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equivocando il senso delle parole udite da don Tremendina
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sempre all’altezza delle parole contenute nei manifesti, nei
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che videro fiorire tante parole nuove a cui ciascuno
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che fioriva tra le parole, anche se mal pronunciate
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senza voce; le sue parole se le portavano via
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le loro pulizie personali. Parole se ne fecero poche
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aveva accompagnato le ultime parole della Pizzicatella; e ripeté
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ugola metallica appesantisse le parole aggiungendovi una rabbiosa raucedine
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registravano ora anche le parole più insulse dette sul
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e non trovando le parole giuste, sollevò un braccio
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passò davanti rivolse queste parole: ¶ «Ih che ti fanno
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che coronava le sue parole, i dimostranti la scansavano
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che ne conosceva le parole, le quali parlavano della
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lo obbligava a dire parole nere nere, fracide, che
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mammelle, nell’inguine, trovava parole sempre più difficili, che
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tornare”. ¶ Ancora esaltata dalle parole udite in sagrestia, la
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che terminò con queste parole: “Un’altra paesana di
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svegliata e con dolci parole di comprensione avviata alla
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non voleva spingerlo a parole solenni: lo sapeva incapace
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state proprie le sue parole.» ¶ «Avete capito che succedeva
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non vorrebbe udire altre parole su quanto è accaduto