Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

si plasmavano le sue parole, ed era ancora, come

Ardigò: ¶ "Poesia? ¶ Magia di parole, ¶ Musica di versi, ¶ Incanto

ci potremo dedicare le parole: "Io non sono un

di lazzi e di parole prepotenti. ¶ - Son l'ultime

bargiglii erettili, urla, grida, parole, ¶ sospiri, canti e pianti

bestie e faccie, ¶ queste parole senza ipocrisia. ¶ Ah, Soldone

gesto rivelatore, fa, ¶ senza parole, l'azione per l

Mi permettete ancora due parole? ¶ "Sciuperete lo stile, mio

contesa, tra le aspre parole de' vecchi, ¶ dove la

occhiate e scintille; ¶ soppesava parole; fluiva orazioni sgargianti; ¶ amministrava

alla Madre:... ¶ ...e che? parole ladre;... ¶ lasciate dormire raggomitolata

eco multipla delle mie parole:... ¶ - Oh! quanto inutili! fanno

so. ¶ Disincrostiamo l'eufemismo! ¶ Parole povere frenin le sillabe

modesto mobiglio, ¶ non reticenze, parole, silenzio a consiglio. ¶ Il

religione, ¶ schiva le gonfie parole profetiche ¶ a tavola ed

corpo; ¶ e gli metto parole alle labra,... ¶ non le

dei bimbi, ¶ sulle enormi parole sorprese ¶ da questi piccoli

eroica fellatrice, ¶ quando dardeggia parole, saliva e contagi, ¶ quando

di vino e di parole avvelenate, ¶ tenere, sostanziose, facili

I politici pesan le parole, ¶ pensan consigli ambigui: ¶ stanno

rispondere alle mie calme parole di verità, coll'esorcismo

o vergogna, delle mie parole e delle mie audacie

rubando alle preghiere le parole; ¶ uragano profetico spargeva le

e fa senza delle parole che ingombrano l'azione