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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Con gli occhi chiusi, 1919

concordanze di «paura»

nautoretestoannoconcordanza
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arricchire di più; per paura delle invidie. Quanti avrebbero
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di dolce ed ha paura di finirlo troppo presto
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senza fiato, con la paura di provocare la sua
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aspettando, sempre con la paura che parlassero male di
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occhi! Qualche volta ho paura d'accecare. ¶ Una era
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queste domestichezze; ma, per paura di perdere gli avventori
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così amara che aveva paura di non sentirsi più
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che le faceva perfino paura. ¶ I suoi nervi scossi
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le voleva bene, per paura di doventare troppo obbediente
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di gridare; e aveva paura. ¶ Quel poco tempo che
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d'esistere; perciò ebbe paura di se stesso, e
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gli pareva cambiata in paura; gli pareva che Poggio
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senza spiegarsi il perché, paura d'esser percosso a
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scollacciata che Pietro aveva paura si aprisse tutta. ¶ Ella
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la trattoria; con grande paura di Giacco e Masa
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finestra, con la stessa paura di quando un fulmine
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aveva quasi timidezza e paura. ¶ Quando andava a cenare
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Stava zitta! Ella aveva paura di parlare, quanto dell
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sporche, vecchie, quasi abbiano paura di essere rovesciate giù
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ogni stazione, che avessero paura di restare negli altri
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Il pozzo le fece paura; come se tirasse giù
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impacciato. ¶ Ma ella avendo paura ch'egli fosse capace
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quasi odio; quando aveva paura d'essere scoperta. ¶ Sentiva
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lasciata, sentì una certa paura di se stessa. ¶ I
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cui Pietro aveva avuto paura; e la stanza da
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di pena e di paura, ricordandogli la sua vita
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sedia. ¶ Questa donna ebbe paura di Pietro, che la