parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «paura»

nautoretestoannoconcordanza
1
1910
infuria, e stringe la paura della solitudine, son tutte
2
1910
una faccia che incuteva paura, e svegliandosi a mezzodì
3
1910
buono, mentre ha sempre paura di nuocere a sé
4
1910
batteva con celerità, fosse paura o rimorso. Che ore
5
1910
spalla. ¶ — Povera me, ho paura!... ¶ — Vedrai, non sarà nulle
6
1910
la sera. Una indefinibile paura gli opprimeva il cuore
7
1910
essere non le faceva paura; egli piuttosto l’incuriosiva
8
1910
antica esperienza una sottile paura. Ma nei giorni successivi
9
1910
che lo svestirsi con paura sotto gli occhi attenti
10
1910
sé quasi la remota paura, la buia coscienza d
11
1910
pericolo grande, una insolita paura, come in tutte le
12
1910
il suo braccio, con paura; talvolta il respiro dell
13
1910
Io delle vergini ho paura, — disse gravemente Giannetto Pigna
14
1910
certo avuta una bella paura... ¶ Alcuni, poiché erano amici
15
1910
Di cosa dunque hai paura? Che ne parli forse
16
1910
in fondo avrà forse paura. ¶ — Me lo immagino. ¶ — Gli
17
1910
dispiaccia... » Mostra una grande paura di me; fa in
18
1910
per poterlo baciare senza paura e senza fine. ¶ Nella
19
1910
presto... ¶ Ella ebbe quasi paura di lui, tanto la
20
1910
perchè mi fate quasi paura. Vorrei che ragionaste invece
21
1910
ne hai abbastanza; hai paura, e nulla osi rischiare
22
1910
conti, avessi anch’io paura di non ridere più
23
1910
più, se non avessi paura precisamente di mio fratello
24
1910
di dolcezza e di paura. Non osarono parlarsi a
25
1910
propria coscienza, aveva ora paura di sé. Temeva qualcosa
26
1910
e non aver più paura di quel loro amore
27
1910
V’è una certa paura in tutto questo, è
28
1910
non tu. Se hai paura del rimorso, io lo
29
1910
come se ne avesse paura. ¶ — Loretta, — egli disse, — alla
30
1910
con la più piccola paura. Non aveva in sé
31
1910
nome che ti fa paura! Préndimi e stringimi, per
32
1910
hai dunque? — domandò con paura. ¶ Ho perduto ancora, — disse
33
1910
tutta insieme a quella paura sorridente che dà, sotto
34
1910
nervosa quella bestia! Ho paura che parta male. ¶ — Chi
35
1910
è possibile continuare. Ho paura; sento che corriamo incontro
36
1910
per diffidenza, forse per paura... ¶ — Certamente ho paura, non
37
1910
per paura... ¶ — Certamente ho paura, non lo nego: paura
38
1910
paura, non lo nego: paura. ¶ — Ebbene, fidati una buona
39
1910
buona volta! La tua paura è insensata! Non sono
40
1910
perdimento, con la sola paura che fosse necessaria per
41
1910
qualche volta mi fai paura. ¶ Gli strinse ancor più
42
1910
gioia non goduta. ¶ — Hai paura forse? Hai paura?... — ella
43
1910
Hai paura forse? Hai paura?... — ella domandava. ¶ — Ho paura
44
1910
paura?... — ella domandava. ¶ — Ho paura di me. ¶ — Non dirmi
45
1910
con te... non ho paura, io, dell’amore... ¶ Moriva
46
1910
simile pensiero. Ebbe quasi paura che l’aver pensata
47
1910
forse rievocato solo dalla paura che ne aveva; tornava
48
1910
si frammise alla sua paura, alla sua gelosia, corse
49
1910
e soggiogata dalla voluttuosa paura di scoprirne l’esistenza
50
1910
è talvolta una semplice paura dell’opinione altrui. ¶ Scendevano
51
1910
con un’ombra di paura. ¶ — Nulla, è nulla... non
52
1910
parole. ¶ — Non avrai più paura, dimmi?... Non avrai più
53
1910
dimmi?... Non avrai più paura questa notte, che c
54
1910
vuoi rispondere? ¶ — Ho più paura che mai! — rispose. E
55
1910
son io che ho paura di te. Sopra tutto
56
1910
tornata mai più... Aveva paura e si stringeva a
57
1910
offriva, era una invincibile paura. Una paura gelida, radicata
58
1910
una invincibile paura. Una paura gelida, radicata nell’essere
59
1910
radicata nell’essere, una paura che li attraeva diversamente
60
1910
perchè so con profonda paura, che sei la mia
61
1910
era che una enorme paura. La paura di quegli
62
1910
una enorme paura. La paura di quegli occhi pallidi
63
1910
un debole, cui facevano paura le grandi anomalie della
64
1910
abbandoni senza ombra di paura. Nessuna cosa è per
65
1910
faccia sconvolta le incuteva paura; il pensiero stesso di
66
1910
sempre avuta una certa paura di te. Su la
67
1910
Nessun pericolo mi fa paura. Solo dimmi di sì
68
1910
di averne un poco paura, perchè i suoi occhi
69
1910
diventava più insopportabile; aveva paura della solitudine, ma insieme
70
1910
comprendeva di averle fatto paura. Comprendeva questo solo: « Le
71
1910
solo: « Le ho fatto paura; le ho fatto quasi
72
1910
fredde chiese, con la paura dell’errante che tutti
73
1910
nel confessionale; ma una paura più forte gli suggellò
74
1910
Non così presto!.. Ho paura. ¶ La strada si lanciava
75
1910
era insiepata, strillò di paura. ¶ Loretta si volse a
76
1910
occhiali? — domandò Rafa. ¶ — Ho paura che mi stiano troppo
77
1910
da sè stessi la paura del rimorso? ¶ A quest
78
1910
guardavano Arrigo quasi con paura. In lui saliva una
79
1910
la porta. ¶ Non fu paura fisica, ma una paura
80
1910
paura fisica, ma una paura morale, fredda, orrenda che
81
1910
ubbidì solamente alla sua paura. ¶ Quando giunse nella contrada
82
1910
rispose pianamente, quasi con paura, fra una carezza ed
83
1910
ella ebbe una invincibile paura e protese un braccio
84
1910
ora non aveva più paura di lui, gli parlava
85
1910
molte cose... ma ho paura di te. ¶ — Ed hai
86
1910
due volte, — no. ¶ — Hai paura? ¶ Non rispose; ma pareva
87
1910
volta, quando non avevi paura. ¶ Ella intrecciò le dita
88
1910
forte che la stessa paura, più forte che la
89
1910
pazzo quand’ho avuta paura della nostra colpa. Noi
90
1910
lentamente, quasi con la paura di compiere un sacrilegio
91
1910
dita, senza stringerle,con paura. ¶ — « Povera piccola mano, — pensava
92
1910
della croce. Poi, con paura, gomito a gomito, si