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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

concordanze di «paura»

nautoretestoannoconcordanza
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non devo dimenticar la paura. Quando c’era la
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la guerra, anche la paura si vestiva da coraggio
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nascondersi: e chi aveva paura del fisco e chi
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giorni gloriosi per questa paura sono stati, due anni
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Ma tanta era la paura che, di quanti col
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carte. La rivoluzione ha paura della reazione e del
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carcere; la reazione ha paura della rivoluzione e del
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niente. Tutti hanno troppa paura. ¶ — A Fiori non hanno
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Fiori non hanno avuto paura. ¶ — Voi donne avete la
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assoluti. Invece anche la paura è relativa. Chi per
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un momento ha meno paura di quanta no ha
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di coraggio, perchè la paura torni a quell’altro
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sarebbe non aver mai paura e andare fino in
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un coraggio proporzionato alla paura altrui. ¶ Le conclusioni, per
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lo spettacolo della loro paura. Dunque non mi rimproverare
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nuova religione non avessero paura della morte, e perciò
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dea Macchina non ha paura della morte. Gli uomini
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la loro salvezza, dalla paura cioè di soffrire e
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guerra, la guerra. Hanno paura che torni la guerra
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come me, ma ha paura e non osa sfogarsi
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s’era abbandonata senza paura al gusto di fischiarlo
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medesimi”. Caro filosofo senza paura. Io povero mediconzolo più
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fuoco e fiamme. Ha paura. È stato a Roma
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all’infermo, avevo più paura io di lui che
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si fa, non avere paura. Vieni a dormire, – e
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tutti e due della paura, o tutti e due
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nei giorni della gran paura, non tratteneva egli quello
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mi commosse: aveva avuto paura, aveva creduto alla fine
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per trenta! Ma la paura no, non l’aveva
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imparerà a non aver paura. ¶ Ormai tutti dovevano essere