Vittoria Colonna, [Rime], 1538

ebbe esemplo, ¶ Nel mio pensier di lungi avanza il

alma ¶ Chè rinverde il pensier del suo bel frutto

SONETTO XIV. ¶ Mentre un pensier dall'altre cure sciolto

ad altri il mio pensier non celo, ¶ Sciorre il

tanto bene appena il pensier merta. ¶ SONETTO XVII. ¶ Quand

giorno. ¶ S'erge il pensier col sole; ond' io

SONETTO XXI. ¶ Di gravosi pensier la turba infesta ¶ Così

vincendo vivo; e il pensier sale ¶ Privo d'affetto

XXX. ¶ Se dal dolce pensier riscuoto l'alma ¶ Per

Chiuder l'altra al pensier: così poss'io ¶ Vincer

vita e 'l bel pensier morranno insieme, ¶ E tosto

quel solingo e raro ¶ Pensier, che sovra 'l corso

Col sonno e col pensier l'alma sembianza ¶ E

leggiero. ¶ Scorge falso il pensier, quanto per vero ¶ Dimostrò

Ma vincerà l'alto pensier la guerra. ¶ SONETTO XLV

sovente ¶ Depose i bei pensier l'anima altera. ¶ Nè

crede, ¶ L'opre, i pensier, le voglie e le

Come l'amico vostro pensier vuole; ¶ Ma s'ei

il gelo ¶ De' noiosi pensier ch'apportan gli anni

altero, ¶ Ch'ogni basso pensier sempre l'offende. ¶ SONETTO

S'ascose ai bei pensier l'amata riva, ¶ Cangiossi

forza e ardire ai pensier miei. ¶ SONETTO LXI. ¶ ARGOMENTO

punge, ¶ Ora che col pensier fido da lunge, ¶ A

cima ¶ Di quei degni pensier, c'han vera stima

LXX. ¶ Quanto invidio al pensier, ch'al cielo invio

pene ¶ Or con dolci pensier or con amari. ¶ Non

io son tutta col pensier rivolta ¶ Ai raggi e

questo e in quel pensier piangendo godo ¶ Tra poche

parte, o almeno al pensier mio? ¶ Già 'l proprio

chiaro inganno ¶ D'un pensier breve e a un

amore ¶ Fa mancare il pensier, cader la mano. ¶ Nè

E là col bel pensier sempre la porta: ¶ A

più alto il bel pensier m'invoglia; ¶ E nel

il martíre. ¶ SONETTO CIII. ¶ Pensier, nell'alto volo ove

aurora; ¶ Con quanti alti pensier s'erge ed onora

tale ¶ Conviensi a' tuoi pensier felici ed alti. ¶ SONETTO

Laodamia un casto ardente ¶ Pensier mi rappresenta, e veggio

sole amato ¶ Nessun basso pensier nel cor consente. ¶ Vien

nove altere ¶ Sorelle il pensier scorge, e in mezzo

Sì ch'un basso pensier lo scaccia e sdegna

pavento ¶ Di cader col pensier, quand'ei più sale

me sempre aggio ¶ Tenebrosi pensier, superbe voglie. ¶ SONETTO XVII

Di dolci e bei pensier, l'amor superno ¶ Mi

è ingannato ¶ Dal suo pensier che troppo in alto

ali della fede il pensier cinto ¶ Di speme, omai

quel soggiorno ¶ Segua il pensier, che tanto in su

caduco e frale ¶ Un pensier breve, un'opra egra

sorda ¶ Per udir coi pensier più fermi e intenti

ritoglie, ¶ Sprona, accende il pensier, drizza le voglie ¶ Per

ore, ¶ Le parole, i pensier, l'opre e la

E 'l mio fido pensier pur mi rimembra, ¶ Ch

LIX. ¶ Veggo oggi nel pensier sotto la mano ¶ Di

in sè stesso il pensier nostro riede, ¶ E poi

Oimè! ch'a tal pensier del pianto l'onde

SONETTO LXXV. ¶ Vanno i pensier talor carchi di vera

langue! ¶ SONETTO LXXVII. ¶ Fido pensier, se intrar non puoi

croce, eccede ¶ Ogni umano pensier, onde nol vede ¶ Con

saperne il modo i pensier nostri. ¶ SONETTO LXXXVII. ¶ Vergine

Con l'opra, coi pensier, con le parole ¶ Mostrò

miserie e pianti ¶ Coi pensier bassi e con le

anco riscalda, ¶ In tal pensier da vil nodo mi

Sempre al ben far, pensier divini, onesti; ¶ Poi dentro

a Dio col mio pensier figuro. ¶ E quella poi

umíl che regge i pensier suoi. ¶ Con tanta esperienzia

costume. ¶ E 'l mio pensier per lor con nuove

reo avversario; onde il pensier, disciolto ¶ Dal basso e

SONETTO CLXVIII. ¶ Mosso 'l pensier talor da un grande

estremo effetto, ¶ Vario grave pensier l'alma trista ange

alma, c'ha i pensier qui in terra sparsi

par vivo onore. ¶ Dal pensier ferma nasce in lui

Dell'opre e de' pensier cura e governo ¶ Lasciando

amaro al dolce amico ¶ Pensier che mi consola, e

occhi fisi e 'l pensier saldo. ¶ RIME ¶ Stampate la

star pur sempre i pensier fissi ¶ Nel fuoco bel