parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Egisto Roggero, I racconti della quiete, 1896

concordanze di «per»

nautoretestoannoconcordanza
1
1896
presto ella è morta, per la mia giovinezza fantastica
2
1896
pioggia, chiudeva gli occhi per non vedere, per non
3
1896
occhi per non vedere, per non sentire più nulla
4
1896
oro che si tolse per baciarmi in fronte. Anch
5
1896
silenzioso e solitario, appartandosi per lunghe ore da tutti
6
1896
o schiudeva la bocca per rivolgermi la parola. ¶ Così
7
1896
che vinceva ogni cosa – per addormentarmi, e sognava una
8
1896
aleggiare invisibile, sempre, da per tutto. Certo quelle sale
9
1896
ebbe un rapido sguardo per Agata. Ella era molto
10
1896
piangere pel dolore e per la paura. ¶ Allora lo
11
1896
me silenziosa, mi prese per mano e mi condusse
12
1896
quella di mia madre, per salutare la sua figliuola
13
1896
venne regolarmente quattro volte per settimana a farmi declinare
14
1896
lo zio; a pranzo, per pochi minuti e la
15
1896
giornata passò molto penosa per me, dopo che il
16
1896
Ella mormorò qualcosa, forse per opporsi ancora. ¶ — Andiamo – dissi
17
1896
ove la morte stava per apparirmi per la seconda
18
1896
morte stava per apparirmi per la seconda volta, sostai
19
1896
Ma da un lato, per terra, una figura quasi
20
1896
sebbene inquieto e perplesso per quanto mi aveva detto
21
1896
a meno di sorridere per la buffa aria di
22
1896
è troppo solidamente piantato, per capovolgersi come quello di
23
1896
e il mio amore per i calcoli più elevati
24
1896
più bella e soave, per me, in quel momento
25
1896
Franz la solita lezione per una settimana.... ¶ Questo era
26
1896
futuro professore von Nörten per la sicurezza del metodo
27
1896
quattro grossi in folio per poter arrivare al secondo
28
1896
e non ne usciranno per ora tanto facilmente! Eppure
29
1896
più, o fraülein Delfina, per quanta acqua del Meno
30
1896
mia Delfina. ¶ Mi chinai per posare un bacio sopra
31
1896
là. ¶ Delfina ne approffittò per sguisciare quietamente dallo studio
32
1896
fermò un istante ancora per mandarmi un’ultima carezza
33
1896
qualche tratto di confidenza per noi intimi che lo
34
1896
troppo vero matematico, lui, per capire qualcosa del resto
35
1896
il mio sentimento sincero per fraülein Delfina, non mancai
36
1896
un momento così solenne per me non pensava che
37
1896
la sua dannata matematica per parlarmi della mia felicità
38
1896
cui era stato oggetto per lui quel benedetto corpo
39
1896
mattino e lo scopo per cui mi trovavo in
40
1896
fece serio, mi prese per mano, e mi condusse
41
1896
che io ora sto per dire a te credo
42
1896
pel vostro paese e per le vostre belle donne
43
1896
mia domanda, poi finì per cedere alte preghiere mie
44
1896
al vostro bel paese per portarmela qua, nella nostra
45
1896
malattia che doveva staccarla per sempre da me. Ella
46
1896
tutto ciò, sentiva minuto per minuto, tutti i progressi
47
1896
poteva far nulla, nulla, per guarirla!... La mia vita
48
1896
me, ch’ella fosse per sempre perduta per me
49
1896
fosse per sempre perduta per me. ¶ Nuovo silenzio doloroso
50
1896
silenzio doloroso. ¶ — Allora cominciarono per me giorni di dubbi
51
1896
in un paese nuovo per lei, questo era nuovo
52
1896
lei, questo era nuovo per sua madre, perchè anch
53
1896
ho chiuso in cuore, per non dimenticarla mai più
54
1896
Una cara visione che per un momento mi fece
55
1896
fece chiudere gli occhi per trattenerla il più che
56
1896
davanti alla breve tettoia per vedere sfilare a sè
57
1896
da tanti anni argomento per lui di pensiero ostinato
58
1896
ed egli si mosse per uscire. ¶ Egli era un
59
1896
gli domandò la via per andare a.... Al nome
60
1896
volata di rondini empì per un momento il sereno
61
1896
il cappello e parve per un momento immerso in
62
1896
vecchissima persona alla ferrata per cercar di scorgere meglio
63
1896
vecchio Max. Sono venuto per.... rivedere. Forse per la
64
1896
venuto per.... rivedere. Forse per la prima ed ultima
65
1896
osa salire quassù.... neppur per diporto. Tutto è pieno
66
1896
a girar un poco per il giardino, guardando di
67
1896
spianato davanti al Castello per andare a prendere le
68
1896
chinata la testa come per raccogliersi e vivere intensamente
69
1896
che tra poco stava per incominciare. ¶ Max tornò con
70
1896
tra i vetri patinosi per la densa polvere. Il
71
1896
e li riconobbe; ebbe per tutti un rapido saluto
72
1896
una vecchia pendola, forse per la oscillazione del pavimento
73
1896
era prossimo a rivivere per un momento quel fatale
74
1896
rabbrividendo, quel passato che per tanto tempo aveva anelato
75
1896
era corso lì, finalmente! per vedere, per sentire, per
76
1896
lì, finalmente! per vedere, per sentire, per parlare lui
77
1896
per vedere, per sentire, per parlare lui, lui solo
78
1896
alto, sopra l’origliere, per la povera Morta senza
79
1896
vivida della mia vita: per venticinque anni l’ho
80
1896
ultimo sguardo all’intorno, per non dimenticare mai più
81
1896
era inginocchiato a pregare per la povera anima che
82
1896
il giovane. ¶ Nel ripassare per le vecchie sale, per
83
1896
per le vecchie sale, per un momento risvegliate alla
84
1896
che se ne andava, per sempre, come aveva promesso
85
1896
al nonno. ¶ Nel ripassare per la grande sala la
86
1896
porvi piede un momento per riposarsi.... Ma il visitatore
87
1896
giovane ritornò pe’ viali, per uscire. Al suo passaggio
88
1896
intrusi venuti a soffocarli, per salutarlo con le loro
89
1896
il suo risolino rassegnato. ¶ Per fortuna, Rico non si
90
1896
sior Tonino! ¶ — Una sorpresa, per me?... – chiese sior Tonino
91
1896
sempre sì poco liete per lui! ¶ Povero sior Tonino
92
1896
insegnamenti da impartirle: oh, per questo sior Tonino era
93
1896
maestrino rurale sperduto su per quelle colline tutto sole
94
1896
mai uscito gli era per la sua infinita, straordinaria
95
1896
il cuore stretto stretto per un mondo di cose
96
1896
disordine ed il chiasso per quanto era loro possibile
97
1896
accompagnarlo su, in castello, per rinfrescarsi un poco del
98
1896
buona signora dovette finire per far essa da cavaliere
99
1896
buio, tra gli alberi, per goder meglio lo spettacolo
100
1896
versi che avete portato per me. ¶ Il povero sior
101
1896
versi, li avete scritti per me, ed io li
102
1896
colpita da una idea: ¶ — Per me sola.... ve lo
103
1896
questa volta, seria seria, per davvero. ¶ E mormorò: ¶ — Come
104
1896
posta del Conte giù per la via maestra. ¶ La
105
1896
tostava regolarmente ogni sabato, per prepararsi il «suo caffè
106
1896
la sua voluttà, starei per dire la sua sensualità
107
1896
è veduto, tutto da per sè. La sua buona
108
1896
poi se ne scappava per lasciarlo tranquillo, gli comprava
109
1896
Maestro Piero aveva consultato, per ben riuscire in questa
110
1896
a trovarlo, aveva finito per godere con lui la
111
1896
commercio: una vera testa per fare fortuna, diceva lui
112
1896
Era stato lì lì per attaccarsi agli svolazzi del
113
1896
sapeva neppur lui come, per trovarsi così, vecchietto tutto
114
1896
se ne era volata per la vita migliore senza
115
1896
era un po’ da per tutto: tra i violini
116
1896
sui tavolini e perfino per terra, sotto i piedi
117
1896
Avvenne che dovetti allontanarmi per qualche tempo dal mio
118
1896
gerani, garofani e gardenie; per terra la sabbia uguale
119
1896
luogo era troppo povero per gente ricca come essi
120
1896
fabbrica francese.... ¶ Quando ero per congedarmi la signora mi
121
1896
capo dall’altra parte per non fargli scorgere la
122
1896
che scoppiettava – le raccontai, per farla ridere, questa storiella
123
1896
forse: il suo amore per la bella e nobile
124
1896
fanciulla chiuse gli occhi per non vedere.... La porta
125
1896
padrone il conte Oldrado, per assicurarvi che nulla abbiate
126
1896
severo. – Ma egli era, per allora, lontano e per
127
1896
per allora, lontano e per qualche tempo non sarebbe
128
1896
decise di trar partito per cercar di conquistare al
129
1896
la venuta del Conte per parlargli ed impetrare da
130
1896
non compariva. – La contessina per distrarsi ascoltava i racconti
131
1896
il giovane scudiero improvvisava per lei, rispettosamente seduto a
132
1896
ultimo addio al cavaliere per esse morente nel torneo
133
1896
scudiero: è grave colpa per me aspirare a l
134
1896
al suo onore. ¶ E per il resto del giorno
135
1896
il cavaliere spagnuolo partiva per la Spagna per curarsi
136
1896
partiva per la Spagna per curarsi d’una grave
137
1896
acqua che si apre per riceverla in un gorgo
138
1896
dolore che han vissuto per pochi momenti. ¶ Intanto nella
139
1896
il curato le formalità per poter ritirare la piccola
140
1896
piuttosto un angolo privilegiato per due anime innamorate e
141
1896
e di zucche intrecciate per aver ombra e mi
142
1896
doveva essere un avvenimento per quel paesello, tanto poco
143
1896
com’era naturale, occupato per molto tempo il cuore
144
1896
Maddalena, viene da Milano per visitare il signorino – la
145
1896
è venuto proprio davvero per portarle via il suo
146
1896
tomba del signorino. ¶ — Sono per la sua mamma – dissi
147
1896
dinanzi, nero e fremente, per ricondurmi di nuovo tra