Ignazio Silone, Severina, 1981

con sempre minor zelo. Per finire egli non si

perciò invalsa l’abitudine, per le incombenze religiose di

era affollata di persone per lo più anziane, le

cercavano tra i presenti, per prima cosa e inutilmente

molti una stranezza, che per seppellire una vecchia donna

stavano sedute o accoccolate per terra attorno al catafalco

Quanti sacrifizi ha affrontato per avere un prete.» «La

da lui questo pomeriggio per le condoglianze.» «Non so

dell’Istituto di recarsi per le condoglianze da don

grande scuola comporta, ragion per cui la Madre Superiora

ed era assai rispettata per la sua cultura e

era stata camera ardente per la defunta, nel proprio

dalle correnti d’aria per suor Severina. Per riguardo

aria per suor Severina. Per riguardo alla suora più

luogo ogni attenzione particolare per sé. ¶ Ma quando suor

delle preghiere funebri doverose per la buon’anima di

alle preghiere di rito per abbreviare il suo soggiorno

purificatore. ¶ «Ah, se è per questo, i teologi gesuiti

È già da tempo, per esempio, che è stato

ne serviva il prete per dubitare? D’altra parte

e le due suore, per sfuggire al temporale che

alla consorella, una volta per strada. ¶ «Egli soffre molto

bastoncino nero e claudicante per l’infermità che l

conversazione sull’inchiesta giudiziaria per il fattaccio accaduto nella

Dunque, che tu fossi per caso presente alla zuffa

sorriso. Un’improvvisa tenerezza per la giovane prese la

tu sei sempre stata per me?» ¶ «Non ho mai

rinunzia alle vacanze estive per rimanerle accanto ne era

a dire: «Intanto stanno per sorgere nuove difficoltà tra

ormai una conquista definitiva per il nostro Istituto. Tanto

Era una notizia terribile per la Madre Superiora; l

suo orgoglio, l’opera per la quale non avrebbe

giovane con voce tremante per l’emozione. «Si trattò

la denunzia alla curia per evitare che lo scandalo

che ora la minaccia. Per il resto, egli mi

ha confidato che sta per diventare cappellano militare.» ¶ A

dici?» ¶ La Superiora tacque per consentire a suor Severina

s’intende che vale per la comunità» spiegò la

troppo a lungo repressa. «Per ottenere il permesso di

fatica: ¶ «Cosa proponi tu per salvare l’Istituto?» ¶ «La

d’un antico terremoto, per cui era rimasta agibile

un Istituto di istruzione per signorine. ¶ L’apprensione della

tutta la regione, sia per la novità, sia anche

la novità, sia anche per le versioni contraddittorie che

una persona vi aveva per caso assistito, e precisamente

suora poteva averne? ¶ Finalmente, per vederci un po’ più

a piedi, si dispose per l’inchiesta giudiziaria secondo

poco, era ancora fresca. Per cominciare fu aperto il

sedia che dovevano servire per il cancelliere verbalizzante. Intanto

porte chiuse e semiaperte, per accertare in quale misura

risultati della prova furono, per le parti avverse, nettamente

che doveva testimoniare riapparvero per rendere conto al giudice

poiché la Madre Superiora, per consentire alla suora di

difficile ad avviare, forse per i termini inconsueti ai

grado di rispondere subito, per cui il giudice si

piazzetta una prima volta per recarmi in chiesa, dove

ragazze che si preparavano per la cresima» cominciò a

saggio il consiglio, e per risparmiare inconvenienti alle ragazze

talvolta nel nostro Istituto per eseguire dei piccoli lavori

Numerosi giornalisti vi accorsero per intervistare la giovane suora

Ho una buona notizia per lei» gli disse sorridendo

certamente l’aveva avvertito per incarico della Madre Superiora

il motivo, l’importante per don Gabriele era che

il ritorno della segretaria per sapere come regolarsi con

dell’ingresso fu sufficiente per dare via libera al

molte scuse, dovette fermarsi per attendere di essere raggiunta

se l’aspettasse. ¶ «Attenda, per favore, un istante che

rimasto solo, ne approfittò per riprendere fiato, sostando davanti

chinò davanti a lui per baciargli la mano, aumentando

Gabriele abbassando la voce per non essere udito nella

poi sentendosi attirato, non per la prima volta, dalla

approfittare di quest’occasione per eliminare ogni malinteso» egli

diventato prete?» ¶ «Diventai prete per merito, o colpa, di

progetto di sua madre?» ¶ «Per così dire, fui concepito

ma ambiziosa. Alle spese per lo studio nel seminario

dal rifiuto del cibo per giorni, per settimane intere

del cibo per giorni, per settimane intere. Forse un

ripetute da tempi antichi per quieto vivere e per

per quieto vivere e per tradizione, ma che ogni

mi recai dal vescovo per rivelargli la verità del

contro la verità e, per finire, distrugge». ¶ Don Gabriele

giorno. Allora dovremo accettarlo. Per ora, non mi preoccupo

essere cieca di mente per non accorgermi della limitatezza

don Gabriele, so che per me tutto è molto

molto più facile che per lei. Capisco che sia

Capisco che sia difficile per lei liberarsi dalla Chiesa

culto del quieto vivere, per ripetere la frase pronunziata

don Gabriele «esprimere sorpresa per le sue parole.» ¶ «Io

purché sinceramente, seriamente e per cose fondamentali. Ma non

mezzo alla “notte oscura”. Per strada ritroveremo Cristo, che

governano la vita. E per finire saranno loro i

deserto. Non ho parole per esprimerle quanto mi abbia

ho imparato almeno questo: per darsi, bisogna anzitutto possedersi

entrambi “fare il salto”, per citare il Cardinale Newman

coscienza”.» Suor Severina tacque per un momento, poi riprese

colpo di tosse come per svegliarli. ¶ «La Madre Superiora

Severina, alzandosi in piedi per lasciare libero l’ospite

una via più breve per raggiungere l’ufficio di

Gabriele fece un gesto per opporsi all’elogio ch

ha parlato una volta, per motivare il grande affetto

portava» disse don Gabriele. ¶ «Per parte mia, l’affetto

errore, è stato proprio per allontanare da noi quel

storia, lì presente, forse per una malintesa solidarietà con

servì da stupido pretesto per un giudizio feroce contro

Severina nell’inchiesta giudiziaria per il fattaccio della piazzetta

congratularsi con la suora per quel miracolo. Fortunatamente ella

uno scandalo, colpire lei per mancanza di riguardo verso

concluse don Gabriele, alzandosi per prendere congedo. ¶ «Vuol partire

ancora spiegato il motivo per cui mi sono permessa

al più presto. Ma per esse è indispensabile un

disse «ti ho chiamata per salutarti. Come vedi, sto

salutarti. Come vedi, sto per partire.» ¶ «Dove vai?» ¶ «Per

per partire.» ¶ «Dove vai?» ¶ «Per ora vado solo a

che mi aspetta.» ¶ «Parti? Per una località di montagna

facilmente chi mi sostituisca. Per ora voglio solo salutarti

Suor Severina, sii ragionevole. Per quanto tempo starai lontano

Veramente non lo so. Per ora so soltanto di

viso disfatto, come paralizzata per l’imminente partenza dell

suor Severina la seguì per le scale, appoggiandosi ogni

ogni tanto al muro per non cadere. Era la

ha lasciato l’insegnamento per sposare vostro padre. Non

a donna Teodolinda che per orgoglio rifiutava di sposarlo

egli constatò che stava per perdere i sensi e

nella camera già preparata per lei, attigua al soggiorno

mettersi a letto. ¶ «Sarà per il cambiamento d’altitudine

le imposte delle finestre per proteggere suor Severina dall

egli disse, la stanchezza per il viaggio, la costituzione

Piovve e tirò vento per alcuni giorni. Donna Teodolinda

a piccole astuzie innocenti per poter qualche volta rimanere

usa da noi solo per i malati gravi, e

chiese suor Severina. ¶ «Sì, per oggi sarebbe una gita

una gita troppo faticosa per te» rispose Teodolinda. «Ma

piccolo fiume che serviva per irrigare i terreni della

vecchio con una lenza per la pesca delle trote

suora nell’inchiesta giudiziaria per il complotto nella piazzetta

stato molto in ansia per lei. Dei loro discorsi

capiva esattamente perché né per quanto tempo suor Severina

lo fece non fu per curiosità ma per un

fu per curiosità ma per un intuito che così

seria difficoltà da affrontare per me era la Madre

polizia. Questo era evidente per chiunque avesse potuto osservare

secondo coscienza e presentarmi per dire semplicemente quello che

svenni. Lei mi lasciò per terra e andò a

alta.» ¶ La passeggiata proseguì per un buon tratto in

le comunità religiose femminili. Per molto tempo mi ha

don Fulgenzio che, impensierito per il ritardo, era partito

Di ritorno dalla gita, per la prima volta Severina

studiare ingegneria e così per forza ha dovuto andarsene

il tempo che volevo per amici, libri, cani, cavalli

libri, cani, cavalli; anche per qualche festa da ballo

e non ero nato per il commercio. Bisogna adattarsi

capisco il tuo amore per essi, la tua compassione

essi, la tua compassione per le loro sofferenze, ma

non amo i poveri per pietà, padre» disse Severina

i poveri, oltre che per un inesplicabile sentimento di

pesante degli altri. Non per nulla furono chiamati le

Gesù crocifisso. Sento che per me non c’è

è che una via per conoscere come stanno veramente

risolsero gli ultimi dubbi. Per me, amare la verità

inchiesta avrei finito ugualmente per lasciare Civitella; sarebbe durato

avessi ragione di preoccuparmi per te, quanto hai dovuto

figlia che credevo perduta per sempre, sepolta fra quelle

poi voi mi mandaste per un anno in quel

francesi a Firenze, forse per sprovincializzarmi, non so. Oh

come se le scoprissimo per la prima volta. Ci

valore che potevano avere per noi cristiani. Fu tutto

suore erano tutte qualificate per l’insegnamento. Non avevano

non era il posto per me. Nessuna vocazione è

ora la vita ha per me. Così, padre carissimo

tempo e di calma per riflettere al tuo avvenire

una ventina di viaggiatori, per lo più donne di

coltivata a vigne, azzurrognole per una recente irrorazione di

l’indicazione della strada per recarsi all’Istituto. Ascese

alcuni capi di vestiario, per cui nulla ricordava la

aveva istituito il ricovero: “Per i poveri vecchi ciechi

chiamare Bellavista un Istituto per ciechi?» domandò Severina. «E

Il loro numero fu, per così dire, limitato dal

mano ostentava una lettera per chiunque avesse la bontà

redasse il suo testamento, per così dire idealistico, essendo

ammesso in un Istituto per ciechi poveri e vecchi

Non so.» ¶ «Nelle elezioni, per chi vota suo padre

vota suo padre?» ¶ «Forse per il partito che è

seguire suo padre. Ma per il momento sarà opportuna

sarà opportuna una simpatia per la sinistra. Le spiegherò

fu raggiunta si fermò per salutarli. Ma la donna

con un cenno, proseguendo per la sua strada. ¶ L

sua strada. ¶ L’autobus per il ritorno a Sulmona

sforzi di donna Teodolinda per trovare un’occupazione dignitosa

cui Teodolinda aveva insegnato per diversi anni. Si trattava

liceo classico dell’Aquila, per l’insegnamento del latino

e dell’italiano, vacante per malattia del titolare, già

già anziano e maturo per la pensione. La domanda

del liceo aquilano, sopratutto per la calda raccomandazione del

di Castelvecchio. ¶ Severina partì per L’Aquila accompagnata da

centro della città, frequentata per lo più da impiegati

Severina conosceva la città per avervi frequentato ginnasio e

altre penose, come accade per gli anni della pubertà

incoronato papa. ¶ «Aveva lasciato per questo l’eremo in

che, come Dante ma per altri motivi, non aveva

dal preside del liceo per chiedergli ragguagli sui programmi

alta voce uno studente per un grave atto d

cui mi sono riferita per chiedere la supplenza in

incarico di poco conto. Per il prossimo anno la

lei» egli proseguì. «Anzi, per essere sincero, rimasi molto

serenità. ¶ Ella preferì rimanere per il momento all’Aquila

un motivo preciso; ma per non rattristare inutilmente Maria

Elena e Lamberto» disse. «Per essere fidanzati sono un

sgridato, non ho capito per quale motivo.» ¶ «Ho portato

ridendo. E raccontò come, per amore di pace e

solo brevemente, e quasi per inciso, accennava al preside

e colse l’occasione per esprimerle la sua grande

del mercato, Severina incontrò per caso il giovane Lamberto

un corteo di protesta per i giovani disoccupati» disse

Lamberto. «Noi ci uniremo per solidarietà.» ¶ «L’altro ieri

protestare vi lascia tempo per studiare?» ¶ «Non si meravigli

questi minuti» interruppe Severina «per domandarvi, scusatemi, una cosa

fondamentale: ammettereste la violenza per uno scopo nobile? Non

giustifichi i mezzi. Siamo per la resistenza passiva, al

resistenza passiva, al massimo per la disobbedienza civile, mai

la disobbedienza civile, mai per le armi. Le nostre

si diventa rivoluzionari anzitutto per il cuore. A lei

Elena, mettiti d’accordo per andare a prendere la

barbabietola e le patate per scopi industriali, la situazione

non c’era posto per tutti.» ¶ «Appunto» confermò Lamberto

di lavoratori a giornata per esempio. Ma forse – non

come nel Fucino, e per finire tutti i contadini

prodotti chimici, di confezione, per esempio. Poi hanno assunto

niente. Era tutto estraneo per loro, non riuscirono ad

che qualcuno faccia qualcosa per loro. Non vogliono fare

un’umiliante schiavitù, ma per chi non ha altro

non sapendo fare nulla per aiutarvi, ma almeno vorrei

passò una notte insonne. Per finire rinunziò ad accendere

capire di essere perseguitata per aver detto la verità

di un giusto compenso per qualche aiuto che lei

ancora nessun piano, ma per essere libera di agire

Era un problema, ma per finire l’avrebbe risolto

Severina sognava di essere per loro come una sorella

poteva fare lei, incapace per ora di dominare perfino

folla, scomparire in essa, per vedere e conoscere la

di fare un piano per tutta la vita, vedere

poi su quella via per mezzo del lavoro e

volta aveva sbagliato, ma per finire aveva capito lo

Il corteo era indetto per le sei di sera

già aveva sentita muoversi per le scale. La padrona

che sarebbe stata assente per il pasto di mezzogiorno

fame, avrebbe trovato qualcosa per la strada. Voleva godersi

mise circa mezz’ora per portarla a Campo Imperatore

aiutarsi con le mani per non sdrucciolare. ¶ Quando arrivò

voluto credere in Dio per poterlo ringraziare della scena

bellezza erano sempre state per lei inseparabili. Benché non

credere in Dio soltanto per essere salita sul Gran

a nulla del genere. Per strada aveva già osservato

e cominciò la lotta per tornare indietro attraverso la

scudo col proprio corpo per non lasciarla calpestare dalla

carabinieri, scostando la gente per fare spazio. ¶ «Cos’è

Elena. «Venne in qua per tirare in salvo me

in pericolo. Lo fece per me. Capite?» ¶ Arrivò Lamberto

occhi: «L’ha fatto per noi! Per noi! Fino

ha fatto per noi! Per noi! Fino a ieri

Remo, taci» disse Lamberto. «Per ora non si tratta

di riposo. E dica per favore a quei ragazzi

non abbiamo il personale per assistervi se crollate per

per assistervi se crollate per esaurimento» gli disse il

regolando la fleboclisi, uscì per lasciarli soli. ¶ «Ebbene, figlia

Lasciamoli lavorare in pace per il momento. Sei capitata

salita sul Gran Sasso per riordinare bene le idee

lo dico adesso solo per convincervi che ho voglia

accompagnerete fuori di qui per la convalescenza a Castelvecchio

modo da essere pronti per i prelievi.» Don Fulgenzio

così assurdo. Fate questo per me, padre». ¶ Don Fulgenzio

di Severina, a firmare per lei l’atto di

del suo meglio, pare, per soddisfare i giornalisti. Rettifica

rispose don Fulgenzio. ¶ «Lì per lì lo disprezzai, ma

anche agenti di polizia, per impedire l’ingresso a

entrare nei corridoi, spacciandosi per parenti stretti o amici

Gabriele, di Civitella, se per caso venisse. Forse verrà

solito ci si provvede per testamento, suppongo, ma io

Ti prego, fa’ questo per me. E ricordati, è

ma le lagrime stavano per vincerla quando si bussò

pregò di uscire: stavano per venire i medici. ¶ In

ebbe bisogno di parole per essere ricevuto cordialmente. Un

lei. Ma avrei rinunziato per sempre a questa gioia

che più stimo e per la quale sento l

Troppo vecchio e malandato per essere assunto come operaio

un suo rampollo neanche per lezioni private.» ¶ «Ho pensato

troppo tardi…» ¶ «Troppo tardi per che cosa?» le chiese

chiese Lamberto piuttosto freddamente. ¶ «Per suor Severina, si capisce