Oriana Fallaci, La vera storia di Sihanouk, 1970

cretino. È successo tutto per lui: re, ex re

casa o un podere: per starci, i nordvietnamiti pagavano

cinque o seimila lire. Per il riso davano il

Lambretta andavano nei santuari per chiedergli di sgombrare. Loro

urlando: “Noi abbiamo pagato per stare qui!”. Ciò che

rifugi e i depositi per le munizioni in Albania

Vietnam del Sud solo per un tratto delle pianure

ed erano da preferirsi per le seguenti ragioni. La

gli offriva un alibi per sterminare i comunisti di

camion che immediatamente partivano per la Route numero tre

e preferirono seguire Jackie per fotografarla sullo sfondo delle

di bambù, trincee, bersagli per allenarsi al tiro, e

area di parcheggio sufficiente per venti camion. La base

a Phnom Penh solo per recarsi ad Hanoi e

semplice punto di passaggio per i nordvietnamiti ma una

non costituivano un segreto per nessuno. Dice Sidney Nazzari

notte non si dormiva per il fracasso. Certo che

questo sarebbe stato inutile: per loro non esistono che

erano o contenevano ospedali. Per un contadino cambogiano raggiungere

noi intellettuali e Sihanouk. Per noi essi rappresentavano la

fucile alla tempia, votavamo per Hanoi. Sì, l’autorizzo

in occasione del discorso per il quindicesimo anniversario dell

aumentato incredibilmente. Ma non per colpa di Hanoi. Per

per colpa di Hanoi. Per colpa di Saigon. Le

vincevano una battaglia era per cacciare i nordvietnamiti e

ville da cui uscivano per girare a loro piacimento

un disastro: non solo per l’episodio dei tre

dei tre giornalisti ma per l’inadeguatezza di questa

strillato il suo disprezzo per le spie. ¶ Il patto

del tutto all’oscuro, per la diffidenza che Sihanouk

e via la Cambogia.» Per inaugurare il piano Vesuvio

Minh era ormai impossibile per Hanoi: qualsiasi rifornimento andava

il mio cuore sospira per te! / Oh, amici affezionati

avrebbe tenuto alla radio per denunciare «la scandalosa presenza

e male arredato che per appoggiare il telefono era

Phnom Penh. Vide Sihanouk per due giorni e riuscì

c’era altro mezzo per cavarsi dai pasticci nei

La suocera che strillava per il veto alle navi

Sihanouk annunciò di partire per un lungo viaggio che

a Pechino. In Francia per curare una pressione altissima

Mosca e a Pechino, per aggiustare i rapporti incrinati

gli americani e anche per fare cessare la calata

si chiedeva il visto per Sihanouk, per la moglie

il visto per Sihanouk, per la moglie, la suocera

di ritorno in aprile, per la festa del Sacro

dove Sihanouk stava dirigendosi, per rientrare presto a Phnom

avrebbe votato in massa per i vietcong e che

che gli americani restassero per mantenere un certo equilibrio

equilibrio in Asia e per impedire che accadesse in

manganelli invece li usarono per spaccare mobili e vetri

vetri all’interno, o per picchiare i portieri che

la situazione era delicata per noi». A Phnom Penh

ogni cosa. Gli serviva per affrontare con più forza

Saigon e assistente speciale per la Cambogia. Il signor

tatuaggi sul braccio, lavorava per il gruppo che non

a Phnom Penh, proseguì per Pechino. Allora incominciò la

kup: cioè i coltelli per incidere gli alberi della

città dove si riunirono per organizzare la marcia su

una Volkswagen. Ne scesero per tentare di calmarli. Ma

corde. Li fecero camminare per circa due chilometri, a

fegato e il cuore, per cuocerli e mangiarli. È

Dice che significa disprezzo per il nemico. Dice che

piantagione di tabacco, scambiato per un militare perché indossava

battello prestato all’esercito per attraversare il Mekong e

contadini si sarebbero battuti per il ritorno di Sihanouk

Sihanouk. Erano sempre stati per lui, intendiamoci. Nelle sterminate

E loro si buttavano per terra, a baciargli i

rappresentanti dell’esercito cambogiano per scambiar sigarette, sorrisi, e

a tagliare gli alberi «per i carri armati americani

uscirono dai loro campi per attaccare le città di

civili che guardavan sorpresi per strada, dalle finestre, rimasero

scalzi, con un AK47. Per prevenire un colpo di

aveva usati, al massimo, per fare i vigili urbani

di nordvietnamiti e vietcong. Per fare cosa? Questo. Giunti

Ora posate i fucili per terra, spogliatevi, e tornate

cambogiani hanno sempre avuto per loro, come pei tailandesi

cento anni fa». ¶ Il 99 per cento dei vietnamiti residenti

i vietcong. Ma non per denaro, come i cambogiani

denaro, come i cambogiani: per motivi ideali, per nazionalismo

cambogiani: per motivi ideali, per nazionalismo. Sicché, quando i

nordvietnamiti uscirono dai santuari per reagire alle provocazioni dei

Kompong Cham. E mai per caso, sempre in seguito

e ce le lasci per sempre, indifese, prima o

Sono vietnamiti, no? L’80 per cento del nostro paese

la legge dell’occhio per occhio, dente per dente

occhio per occhio, dente per dente. Si comportano secondo

Sihanouk. I primi, condotti per mano dai sudvietnamiti e

americani. I secondi, condotti per mano dai nordvietnamiti e

tra loro, incerti, confusi. Per tentar di capirli bisogna

una macchina da presa per riprender la scena onde

erano stabiliti in Cambogia per la lotta armata contro

della cospirazione. Annunciò che, per non farne dei martiri

sono così poveri che per sopravvivere sono spesso costretti

stava in città. Il 90 per cento stava alla macchia

la loro scelta fu per Badoglio. Alcuni si misero

di Phnom Penh: «Io per esempio. Io ho sostenuto

americani. Non ne parlano per ragioni politiche». Sicché chiedi

loro: «No, volontari. Ma per noi, capisce, è preoccupante

stesso». Mai preoccupante quanto per Lon Nol. E per

per Lon Nol. E per concludere vediamo chi è

affaccia neanche alla finestra: per timore, ovvio, d’esser

non ne riceve. Se per caso dà un’intervista

caso dà un’intervista per scritto, a comporla non

e posava la fronte per terra, traboccava sincerità. Ed

un funzionario della CIA per cui ha lavorato senza

ha lavorato senza misteri per anni, spostandosi fra la

Saigon. Un Graziani, insomma, per una prossima Repubblica di