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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015

concordanze di «per»

nautoretestoannoconcordanza
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i suoi se non per vaghi accenni. Questo vestito
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bisogno di uno specchio per rendersi conto che addosso
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essere come la mamma per farlo figurare; e bisognava
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è balzato in gola per la gioia: è una
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di trovarvi qualche riga per me. Intendiamoci, la mia
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ma un addio perché? Per realismo, per spirito d
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addio perché? Per realismo, per spirito d’adattamento? Per
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per spirito d’adattamento? Per il necessario ripudio della
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clandestina, bandire una volta per tutte dal suo vocabolario
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mia razza sono tenute per legge ad assumere il
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sfuggito) il patrocinio statale per pagarsi in tempo di
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lusso di una pubblicazione. Per pagarsi la copertina color
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solo questo; e allora, per il mondo, davvero non
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quando è il caso, per condividere le pene del
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città si erano sfidati per decenni, senza che nulla
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alfiere?» ¶ Ma l’alfiere, per il vecchio, non era
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ma sua sorella, tanto per essere precisi.» ¶ «Sì, voglio
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finestra della camera. Ma per favore, non lo dica
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calavate fuori, di nascosto? Per andare dove?» ¶ «A vedere
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il fatto è che, per quanto mi sforzi, io
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parola, dell’amore che per anni ho nutrito nei
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mezzo di cui dispongo per evadere, almeno con l
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va facendosi più angusta; per illudermi di avere ancora
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e di essere ascoltata; per coltivare la precaria speranza
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della porta ha squillato per annunciare un visitatore. ¶ Chi
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che tornato in città per una licenza di qualche
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parlarne proprio a noi, per cui i concetti di
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rischi non ne vedo, per sua figlia.» ¶ «Rischi? E
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Piuttosto, io mi preoccupo per lei.» ¶ «Se è per
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per lei.» ¶ «Se è per me, non deve darsi
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Quelli, poveracci, hanno altro per la mente. Dopo mesi
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ero laggiù e che, per quanto modesto, mi dava
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dottorino corre a casa per darsi a sua volta
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ci portano il cane per l’ultimo giro serale
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bravi, timorati cittadini che per un istante, incrociando questa
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vedesse qualcuno passeggiare nudo per la strada. ¶ Anch’io
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leggermente a sé, come per dire: «Guai a chi
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da tempo sapevo che, per salvarmi, dovevo vivere il
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ho prenotato un tavolo per le sette.» ¶ «Spiacente, ma
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tiravo il mio accompagnatore per la manica grigio acciaio
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si allontanava con riluttanza per eseguire la sua missione
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mettersi nei nostri panni.» ¶ Per un istante, temetti che
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rosso, mentre io impallidivo per l’umiliazione, e fece
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se avesse voluto agguantarlo per il bavero della giacca
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con tutto il rispetto per la sua divisa, volevo
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ma io la trattenni per il polso. «Andiamo, te
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fuori. «Non lo sai, per chi stai combattendo?» ¶ «Io
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Ma certo, questo solo per puro caso, perché sono
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serba ancora il ricordo per aver combattuto nelle trincee
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allora, perché dovrebbe compromettersi? Per una ninfa? No di
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corteccia del mio albero, per dirle di un poeta
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i cui versi, almeno per me, sono comunque un
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delle sue alte relazioni per proteggere me e la
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la travolga, a garantirle per sempre di fronte al
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si era interrotto bruscamente per lasciar posto a quel
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radio e, troppo tesi per trovare la forza di
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di muoversi o addirittura per tornare ad appoggiare la
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quassù, nella camera rosa, per combattere la paura con
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a dispetto dell’inferno, per così dire) le fosse
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solitudine attinga la forza per far rimare proprio ora
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parole «vita» e «ferita», per piegare nel giogo apollineo
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persino questo sarebbe sufficiente per spezzare il cerchio, l
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fatto che quella casa, per il vecchio, adesso era
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lo era sempre stata per lei. Lise… chissà chi
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i vetri. Tanti vetri per terra, dappertutto. Adesso anche
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mittente. Vuota, non fosse per un fiorellino azzurro che
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e giuristi che legiferavano per me, non a mio
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volendo, sarei potuta salire per andare dove mi fosse
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mi fosse piaciuto, persino per venire da lei. Ora
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misura di cui lei, per sua fortuna, non può
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idea. E così è per mio padre, per mia
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è per mio padre, per mia madre. Viviamo, o
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non vado a combattere per quella gente: solo a
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visto sorridere tante volte per la timidezza di un
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con tutto il rispetto per quelle devote bestiole.» ¶ «Scusi
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non commercio in preziosi, per mia disgrazia, sicché non
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Voltandosi verso di me, per un istante mi fissò
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noi speriamo in bene per lei, mio caro amico
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più raramente, della mamma, per aiutarli a riporre qualche
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talmente arrugginita che Sonja, per abbassarla, dovette far forza
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con sé quando usciva per le visite a domicilio
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pazienti, e la macchina per la schermografia acquistata a
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quale papà aveva scritto, per accompagnare il dono, «Alla
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Sarebbe un regalo splendido per una pittrice, ma io
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sia nella sostanza, sia per il tono freddo e
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curava il giardino, riponeva per l’inverno i vasi
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via, ad affidarlo comunque, per ogni evenienza, alla polvere
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improvviso: ripensandoci è avvenuto per gradi, con spietata, incalzante
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da quando canzonavamo papà per la sua ansiosa attenzione
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ormai, sono stati banditi per un tacito accordo dalle
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sempre parsa sproporzionatamente grande per una famiglia di tre
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vivere. Così qualche volta, per lenire lo sconforto, si
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mezzi e della libertà per intraprendere un simile viaggio
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anno prossimo a Gerusalemme». ¶ Per il resto, oltre a
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cesta dei giocattoli, che per anni aveva occupato un
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o dieci anni quando, per Natale, suo padre le
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mi corregga se sbaglio, per ogni driade o naiade
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di sedermi al pianoforte per suonare… indovini che cosa
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diritta in camera sua per dormire quelle poche ore
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ma non c’era; per nulla al mondo si
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Aveva chiuso una porta per tenere fuori la realtà
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pensò di poter ricostruirne per tentativi la melodia, che
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intorno a quel motivo: per eccesso o per difetto
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motivo: per eccesso o per difetto, come gli infiniti
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lei. «Che cos’è? Per cosa stai piangendo?» le
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sotto i nostri piedi. Per farlo mi sono rifugiata
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più rosa che mai per il fiammeggiare degli incendi
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la luce. Stavo già per addormentarmi quando udii il
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riaccendere l’abat-jour per distinguere la sua sagoma
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dito sulla carta geografica. ¶ Per un attimo, mentre cercavo
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tempo di un respiro per rendermene conto. E allora
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gli altri o tenere per sé la scena orrenda
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incredibile, e avevo paura per voi.» ¶ «Si calmi, la
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correre qui; ma passando per la piazza del municipio
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qui, non succeda nulla: per lei, per sua moglie
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succeda nulla: per lei, per sua moglie… per Adela
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lei, per sua moglie… per Adela.» ¶ «Ma cosa dovrebbe
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che io sia qui per prestare soccorso.» ¶ «Farebbe meglio
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di quell’avverbio. ¶ «Loro, per favore, rientrino in casa
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affannoso e rantolante che per tutto il tempo si
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aveva continuato a spiare per tutto il tempo l
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infermieri dietro il paravento, per tutto il tempo aveva
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fitta di rimorso che per un attimo si sentì
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attimo si sentì soffocare. ¶ Per distrarsi andò nello studio
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libro e lo riaprì per cercare l’anno di
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proprio l’età giusta per prestar fede alle più
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genio della musica tedesca. Per me era semplicemente un
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freno dall’amore travolgente per il genere umano. Si
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ne curasse. Avevamo altro per la testa. Benché il
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di nuovo in salotto per attendere insieme, ma verso
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Papà uscì in giardino per ringraziare di nuovo il
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si sarà cacciato? Caro, per cortesia, va’ ad aprire
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rimasto chiuso fuori, tanto per cambiare.» ¶ Mio padre non
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mente il sindaco, che per anni, prima dell’Annessione
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ti prego, rimani dentro.» ¶ Per la prima volta non
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le strade della città per portare il suo imbambolato
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in quella luce… Forse per la prima volta, mentre
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andando al Café Central per giocare a scacchi con
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quello di prima, anzi, per la precisione aveva cessato
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condizione di trasognata onnipotenza. Per lei, passato e presente
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a piccoli passi vacillanti per raggiungere la sospirata vetrina
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di modernità, una macchina per il gelato di fabbricazione
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vie lastricate del centro per immettersi sul lungofiume e
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davanti al sole illividendo per un attimo il limpido
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né tedesche; cosa conta per loro se i governi
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la prego di tenerli per sé. Può lasciare la
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Così ci siamo barcamenate per qualche settimana, spargendo intanto
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lettera era davvero cortissima) per dare conforto a questa
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rovesciarsi quel carico leggero. Per renderlo più stabile, Sonja
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davanti al vecchio. ¶ Giocavano per la prima volta una
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di tempo ben preciso per pensare alle mosse? Invece
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studiarle all’infinito…» ¶ «Già: per poi scegliere immancabilmente quella
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pure con calma; intanto, per ingannare l’attesa, berrei
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frantumandosi in mille pezzi. ¶ Per un istante lui la
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anche un altro bicchiere per lei.» ¶ «Non importa, non
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e berne una tazza, per affrontare con più lucidità
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quando fu più vicina, per un attimo ebbe addirittura
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un matrimonio lampo, sciolto per legge poche settimane dopo
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a un certo punto: per esempio pare si sia
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preoccupavo un po’ anche per lui, Maestro, leggendo quei
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bellezza e comunità, vanno per così dire a braccetto
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sacrificando il suo avvenire per una causa non solo
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poi si viene servite per ultime, perché chiunque entri
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è mio parente, e per giunta non mi è
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e neppure a provare per lui quella professionale indifferenza
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ormai acquisito una volta per tutte. Ma che farci
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equilibrio, tendiamo il braccio per sorreggerlo, e non ci
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si affrettò ad alzarsi per andargli incontro. ¶ «Allora, dottore
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capisco, la badante… Ma per qualche settimana, saremo noi
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e biancheria.» ¶ «Sì, brava, per queste cose potrà consultarsi
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tornare dentro, ne abbiamo per un’altra mezz’ora
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spalle quella stanza, almeno per mezz’ora. La ricordava
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medico, quando era uscito per dare la notizia ai
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piccoli incidenti quotidiani. Ieri, per esempio, mi sono avventurata
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di panettieri e rosticcieri per compiere gli ultimi acquisti
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altro ostacolo, e ora, per un istante, tentò invano
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il padre aveva guardato per un attimo la coraggiosa
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suo. ¶ Così si continuò per giorni. Sonja andava e
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Appena appena: quanto bastava per muovere metà della bocca
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che non muore, signore, per questa volta. Però dovremo
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Riguardarci ancora di più, per quel che possiamo.» ¶ Il
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la vita, lì fuori: per quanto prosaicamente rappresentata dalle
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Sonja attraversò la strada per raggiungere la fermata dell
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più da quando lessi per la prima volta la
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di uscire con Tristan per una passeggiata frettolosa, un
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si schiarì la gola per richiamare la nostra attenzione
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punto… Sì, tocca affrontarlo, per quanto mi risulti penoso
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mi risulti penoso.» ¶ Allora, per la prima volta da
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come aprirebbe un ombrello per ripararle dalla pioggia o
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porgerebbe loro il braccio per attraversare la strada, e
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e a tenere rigorosamente per sé le proprie preoccupazioni
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mansioni del tutto inusitate per la moglie di un
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come se il vecchio per lei avesse cessato di
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togliere. È tutta arrugginita.» ¶ Per un attimo, Sonja si
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ancora camminavo: troppo piccolo per passeggiarci, troppo rumoroso per
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per passeggiarci, troppo rumoroso per starci seduto a leggere
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disse Sonja. ¶ «Lo dice per riguardo a me? Oppure
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del Reich; mentre noi, per ragioni che mi sfuggono
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casa, a rimuginare ciascuno per suo conto queste gravi
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libro tra le mani. Per la prima volta, glielo
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comunque non sono venuto per questo.» ¶ «E perché, allora
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questo.» ¶ «E perché, allora?» ¶ «Per salutare tuo padre» rispose
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non osai rifiutare: almeno per ora, Kurt era stato
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fianco su e giù per il vialetto, evitando con
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medico si disse preoccupato per la situazione difficile cui
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regime; e mi offrì, per sfuggire a tutto ciò
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mi affrettai a dire per fornire una parvenza di
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tempo.» ¶ «Allora sei venuto per questo? Per parlare di
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sei venuto per questo? Per parlare di questo con
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questo con mio padre?» ¶ «Per parlarne con te, innanzitutto
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corrisposto, il Tristan bipede, per così dire, della cui
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veniva da me non per chiedere, ma per concedere
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non per chiedere, ma per concedere, per offrire. «No
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chiedere, ma per concedere, per offrire. «No» risposi. «Grazie
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freddo. Rientriamo in casa, per favore, andrò ad avvertire
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è d’accordo, Maestro? Per giunta, se gli avessi
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ricordava il nome, era per averlo sentito pronunciare molte
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a ogni costo conservare per la memoria della madre
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alla «singolare fortuna» goduta per alcuni decenni da quel
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adesso quasi la respingevano per la loro letterarietà troppo
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tondi, giganteschi punti interrogativi) per lo stile di una
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di che mai parlavano? Per quanto scorresse le pagine
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idea precisa, un po’ per la natura ermetica di
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lei lo prevedeva e per questo ha evitato di
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condizioni. Come accennavo, almeno per la nostra città l
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senza conseguenze gravi, almeno per il momento. È vero
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disposizioni. È vero che per me e per la
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che per me e per la mamma è diventato
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che ha saputo distrarmi per qualche ora dalle preoccupazioni
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andata davanti allo specchio, per osservarmi da capo a
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nonno socchiudeva la porta per lasciar entrare, così affermava
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o curvandosi dalla carrozzina per estirpare un’erbaccia. «Stimolare
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furtivamente sulla regina bianca per toglierla da una posizione
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fatto qualcosa del genere per qualcuno. ¶ «Ce l’ha
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credo che mi piaccia. Per me è già abbastanza
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la realtà.» ¶ «Ma appunto per questo, Sonja, appunto per
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per questo, Sonja, appunto per questo. Non è un
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in quella che ormai, per usare le sue parole
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d’occhio… Peccato che per me non sia così
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ci scherza sopra, forse per rassicurarmi: «Le ninfe, mia
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un’ingiustificabile gelosia (forse per questo, in un patetico
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semplicemente averli in prestito per qualche fuggevole settimana, e
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cresta rapace sulla spesa per acquistarli a poco a
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voce alta e commentava per noi in tono particolarmente
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dopo avergli visto respingere per la terza volta il
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dopo colazione, sono uscita per la mia passeggiata mattutina
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dalle cui porte spalancate per accogliere gli ultimi tepori
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scorre è il fiume, per riversare chissà dove la
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il tempo, ma solo per riportare ogni volta le
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nome: si chiama Tristan, per volontà della mamma che
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lei? ¶ XI ¶ «Ascolti, Sonja: per una volta posso fargliela
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troppo, se mi consente…» ¶ «Per una come me? Sì
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accordo, Sonja. E domattina, per favore, si ricordi di
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Brava. Allora, una volta per tutte, possiamo darci la
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2015
buonanotte.» ¶ «Buonanotte, signore.» Stava per aggiungere: riposi bene, ma
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sempre la porta aperta per qualsiasi evenienza. ¶ XII ¶ Quanti
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idea ce l’ho, per la verità. Avrei deciso
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al pianoforte ed eseguirò per lei, vale a dire
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ho pur fatto, e per allora spero proprio di
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penultima nota e rimane, per così dire, sospeso nell
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suonarle proprio quel notturno: per dirle anch’io: «Mi
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a letto il vecchio per il sonnellino del pomeriggio
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lasciava sempre uno spiraglio per sentire il vecchio, se
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da solo sulla carrozzina per scendere al pianterreno, né
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scoperta, non perdeva occasione per sfogliare i vecchi libri
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l’intenzione di servirsene per un compito, era nascosta
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con precisione agli altri per non far capire che
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piangere lì nello studio per tutto il pomeriggio, seduta
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mani tremavano troppo persino per reggere lo stetoscopio e
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troppo arido e freddo per mettere radici, abitava la
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e ora, nel presente, per reclamare la sua attenzione
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la morte esiste semplicemente per rendere possibile la musica
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proprio questo. Stiamo rievocando per lei la semplice e
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nell’aria, vorrei cantare per sempre davanti alla tua
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un anelito senza speranza. Per sempre, sì, per sempre
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speranza. Per sempre, sì, per sempre vorrei trattenere quelle
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esecuzione, forse anche meno per un pianista più esperto
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tenda che aveva sollevato per guardare fuori. Era una
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colazione. «Niente, dicevo tanto per dire.» ¶ «No, Sonja, ora
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cominciato si spieghi meglio, per favore. Cosa c’è
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quei vialetti sono impraticabili per la mia sedia a
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2015
starci. Non lo dicevo per me.» ¶ «E per chi
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dicevo per me.» ¶ «E per chi, allora?» ¶ Sonja tacque
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non avrebbe saputo dire per chi; ma ora che
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spingerla senza problemi almeno per il primo tratto di
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mettersi a preparare confetture, per caso?» ¶ «No, signore, ho
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Già, non lo diceva per sé. Ma stia attenta
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sé. Ma stia attenta, per favore: cerchi almeno di
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disfatto subito, considerandolo superfluo per le proprie abitudini di
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della corrente, e Sonja, per non sentirlo più, si
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Si addormentò dolcemente, e per la prima volta sognò
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molto bene, poiché ancora per anni era rimasta appesa
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a Sonja che durasse per sempre; ma all’improvviso
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afferrò bruscamente la mano per trattenerla. «No» gridò con
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mentre raggiungeva la finestra per aprire le tende. ¶ VI
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quasi soverchiante, glielo confesso, per le modeste capacità intellettuali
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quei pensatori: passi ancora per Schiller, di cui è
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filosofia tedesca so soltanto, per sentito dire, che è
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al liceo, pur essendo per il resto un ammiratore
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ultimi anni, ma solo per via di certe notizie
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salto la prima pagina per correre subito in cerca
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parole, mi sembra che per «mondo» si debba intendere
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è il nome giusto per questo nocciolo così intimo
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una salvezza sia possibile per questa povera anima in
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capitale, dove bisogna scendere per prendere la coincidenza e
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tutto disinteressato, come appunto, per tornare al nostro tema
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di salirci anch’io, per venire da lei. Mi
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di colori uno che, per rientrare a casa, doveva
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tarde, infilandosi furtivo su per le scale e crollando
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socchiudeva adagio la porta per osservarlo dalla soglia. Capiva
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da quella nebbia, evocato per una sorta di violenta
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vita famigliare sopravvissuti come per caso ai passaggi di
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assopito di sua madre. ¶ Per esempio, non poteva posare
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il permesso di stringere per un istante le sue
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aveva assaporato in sogno, per quanto frugasse la sua
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il piumino, facendole brillare per un attimo davanti agli
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e minacciate che schivano per istinto ogni contatto, e
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quelle buone, crudeli ragioni per dissuadermi dal farle visita
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io la temo soltanto per lei, non certo per
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per lei, non certo per me stessa. So benissimo
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farei una meschina figura; per me, invece, un simile
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Se fuma o no, per esempio; e in caso
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l’abitudine. Mi culla, per così dire, da quando
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ho preso la penna per risponderle, e ora la
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del suo tempo, ma per dimostrarle che ho ritrovato
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ritenuto di sdebitarsi improvvisando per me, dopo alcuni giorni
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noia; eppure bastava guardarlo per capire che era convinto
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di informazione, non certo per farle cambiare idea circa
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volta che venivo «immortalata» (per ripetere un’espressione che
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ad affettare le verdure per la minestra del vecchio
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corsa da suo padre per farsi consolare. «Lo so
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cominciò a spolverare scaffale per scaffale l’alta libreria
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il vecchio soggiunse: «Ossia, per la verità non tutti
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stata un’altra impertinenza, per non dire una stolta
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contemplazione estetica una rivalsa per la propria femminile bancarotta
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attrarre soltanto il brutto, per un’amara legge di
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anziano, nonché a sbrigare per lui le faccende domestiche
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diffusa la convinzione che per qualcuno, anzi, per un
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che per qualcuno, anzi, per un’intera categoria di
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anziano. Che cosa cambia per te? Proprio niente. Niente
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era una perditempo, non per caso si era data
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avrebbe mendicato o rubato per pagarsi il quotidiano pacchetto
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sfrenato dei sogni. Certo, per coglierla occorreva un enorme
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ereditare da sua madre, per il momento restava in
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e ancora coraggiosa. Abbastanza per non aver paura di
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questo si trattava, dopotutto), per non sgomentarsi di fronte
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dipinta d’azzurro. Abbastanza per poter tentare la rischiosa
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grande ho dovuto vincerla per scrivere questa lettera, un
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un’impresa alla quale, per ore intere trascorse allo
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una delle poche occasioni, per gli abitanti di una
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che collega le sillabe, per così dire, al di
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del vivere dalla quale per noi è così difficile
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non sbaglio si interruppe per un istante e (scusi
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dove mi afferrò gentilmente per un braccio impedendomi di
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e me aggiunsi: tanto per cambiare. «Allora ti riaccompagno
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concerto, si è inseguiti per tutta la strada dal
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d’ora in avanti, per me, il mondo intero
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avrò vita, e proprio per dirle questo ho trovato
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il coraggio di scriverle. Per dirle grazie: un grazie
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degli intenditori. Lo prenda per quello che è, tenendo
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mio annuncio; ma non per questo, badi bene, sono
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Sonja frugò nella borsetta per cercare la voluminosa busta
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una volta si interruppe per chiederle chiarimenti. ¶ «Leggo che
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la voce spezzarsi e per dissimulare la cosa si
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trentenni piene di grilli per la testa. Credo che
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In compenso lei avrebbe, per così dire, il governo
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dire che accetto, se per lei va bene.» ¶ «Senza
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proprio accanto alla mia, per ogni evenienza.» ¶ «A sinistra
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a giro largo, larghissimo, per ridurmi, dopo la prima
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dire del destinatario, ma per me ogni sua parola
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è avvolta inscindibilmente e per sempre nel timbro della
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di avventurarmi a comporre per lei queste «candide» epistole
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suo elemento naturale, anche per me è una patria
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significato, o forse proprio per questo; e sarebbe il
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il nuovo proprietario, fosse per mancanza di mezzi o
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mancanza di mezzi o per pura pigrizia, non avesse
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avesse così poco tempo per abbandonarsi ai ricordi. Dovette
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mentre lei si ingegnava per rimediare un pasto decoroso
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una colazione accettabile: non per simpatia verso di lui
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grande già allora, ricordò, per una famiglia composta soltanto
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due, una delle quali, per giunta, di rado aveva
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rado aveva abbastanza appetito per sedersi a tavola. Negli
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fragile, smagrito, che reclamava per sé tutta la sua
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non c’era più, per fortuna, e Sonja si
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gialla sul tuo braccio, per me, in un certo
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cosa peggiore.» ¶ «Devo portarla per legge. Papà ti aveva
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è lo stesso, Kurt? Per favore, smetti di tormentarmi
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l’impressione che fosse per tutti, per sempre. ¶ XI
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che fosse per tutti, per sempre. ¶ XI ¶ Come i
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tanto più scomoda trasferendolo per qualche ora al giorno
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a prendere un libro per sedersi a leggere al
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al suo capezzale. ¶ Leggeva per ore, per interi pomeriggi
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capezzale. ¶ Leggeva per ore, per interi pomeriggi, finché la
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nome dell’autore. Stranamente, per quanto lo sfogliasse con
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commenti: in assoluto silenzio, per così dire, circostanza che
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andare a pagina 35 e per prima cosa notò che
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il cui nome cominciava per A; o più precisamente
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giorno prima di ripartire per il fronte, mi fece
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dovuto recarmi in città per procurare a me stessa
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palco, dopo la conferenza, per salutarla come un vecchio
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già un conforto immenso per la sua ninfa dimenticata
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ninfa dimenticata. Almeno vederla per un attimo: non chiedo
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E perché?» ¶ «Potremmo uscire, per esempio. Oggi non fa
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è chiaro il cielo?» ¶ «Per forza è chiaro, per
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Per forza è chiaro, per via delle fiamme.» ¶ «Quali
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torvo, violento rito sacrificale per una festa inattesa e
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che lei pianga ancora per Lise, ma dovrebbe…» ¶ «Io
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dovrebbe…» ¶ «Io non piango per Lise: lei è qui
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qui con me.» ¶ «E per chi, allora?» ¶ «Per il
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E per chi, allora?» ¶ «Per il cane.» ¶ «Il cane
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Sonja sconcertata, vedendosi sfuggire per l’ennesima volta il
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come si farebbe appunto, per tranquillizzarlo, con un bambino
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si muoveva più…» ¶ «Naturale: per farli smettere, avrà finto
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arrabbiò con se stessa per essersi lasciata turbare a
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gran parte immaginario. Commuoversi per la morte di un
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di un cane, e per l’esperienza traumatica di
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come un’ombra, salvo per qualcosa di dorato che
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impulso tendiamo la mano per sorreggerlo: devo averle già
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decisione estrema: e appunto per comunicarle questa decisione mi
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assolutamente superflua. Le scrivo per il caso che il
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rassicurante penombra, e protetta per giunta dalla calotta dell
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di casa se non per le indispensabili spedizioni in
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indossato la volta scorsa per la sua conferenza (l
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la mamma mi proponeva per adeguarlo ai mutamenti della
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la stella gialla. Non per prudenza, mi creda, ma
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mi creda, ma piuttosto per sfida, per orgoglio: mi
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ma piuttosto per sfida, per orgoglio: mi rendo conto
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compresa la cloche, riesumata per l’occasione dalla cappelliera
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lettera in una busta per spedirgliela strada facendo; poi
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Maestro, e lo farò per lei. Percorrerò il lungofiume
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buona in ultima fila, per non dare scandalo, per
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per non dare scandalo, per non disturbarla; e quando
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abbassare le palpebre neppure per un istante. Non le
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richiudeva piano la porta per poi allontanarsi tristemente nel
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essere chiusa a chiave. Per un attimo si arrestò
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scopo, se non questo? Per cercare cosa, se non
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PARTE QUARTA ¶ Adela ¶ I ¶ Per caso, leggendo un trafiletto
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una giovane donna che per sfida, orgoglio, disperazione, una
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un tailleur verde muschio. Per venire da te: o
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un po’, non soltanto per il freddo, mentre discendevo
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mio ombrello. Il viale per fortuna era deserto, solo
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altri tempi usavo rivolgermi per sollecitare invano l’acquisto
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figlio in carrozzina che per un attimo, incrociandomi, si
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dubbiosa, ma poi proseguì per la propria strada senza
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la mano al braccio per nascondere l’assenza della
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mi incutevano timore, e per non correre il rischio
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si distoglievano dalla pagina per rivolgere alla platea, da
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bastasse entrare nella sala per ritrovarvi, intatto e confortante
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mondo passato. Forse proprio per questo ero venuta. Non
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sogno, ti avrei ascoltato per un’ora intera. ¶ Presa
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lui mi trattenne, afferrandomi per un braccio. «Troppo comodo
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lasciò chiusa a chiave, per tornare dopo qualche minuto
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mi sarei salvata, almeno per il momento; o forse
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anni. Quando sono scesa per la colazione mio marito
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all’inglese, fatta eccezione per quei tre anni e
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ti scrivo è proprio per parlarti di questa briciola
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ricerca ufficiale (come io, per evitare di coinvolgerli, non
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potuta passare da casa per prendere vestiti, biancheria e
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mi aggrappavo all’immaginazione, per non cedere allo sconforto
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sarei stata in salvo per sempre. ¶ Ma non era
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in un fuggevole sfolgorio, per inoltrarsi di nuovo nella
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di richiamarla alla memoria, per trovar rifugio nel cerchio
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stavo aggrappata alle sbarre per guardare, volevo sapere a
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scrivo, forse è soltanto per dirti quel che non
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stanca e troppo avvilita per aver voglia di addentrarmi
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e non fosse stato per la notizia di quel
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davvero, Maestro, avrei dato per morto anche te. ¶ Mi
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nel tempo ciò che per me è tutto qui
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mondo intelligibile oppure arrendermi per sempre, strappando le pagine
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ma quanto poteva durare, per un crimine così lieve
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la mia sorte garantendo per me. Le due figure
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giudicata pulita a sufficienza per non aver bisogno della
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che il mio destino, per quanto insignificante, dovrebbe appartenermi
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Sara avrà molto tempo per le sue letture serali
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norma di legge, preservata per un gesto d’amore
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essere stata svuotata, uno per uno, di tutti i
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Kurt. Tornato in città per un periodo di licenza
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era rivolto alle autorità per avere nostre notizie e
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non potendo far nulla per noi, aveva pensato bene
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tre anni la custodì per me, senza neppure metterci
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lo sposare il dottorino: per gratitudine, in un certo
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certo senso, oltre che per rassegnazione. Ricordo che un
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e ora intendo sfruttarla, per quanto posso. Se davvero
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viene naturale (forse proprio per questo) sfoggiare i modi
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essere tra le prescelte per una visita alle docce
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riconoscerebbe me; ma se, per un sinistro miracolo, riuscissimo
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addirittura un passo indietro per schivare lo schiaffo che
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che qualcuno fosse intervenuto per liberarmi: ora, dopo avermi
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potuta uscire di lì per fare ritorno alla vita
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da una riconoscenza sconfinata per quell’ignoto soccorritore al
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ausiliaria venne a bussare per farmi fretta. Allora mi
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la donna mi prese per un braccio e annunciò
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lindo ambulatorio, a tu per tu con un collega
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che mi parlò fu per domandarmi se avessi mai
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scavando una fossa comune per seppellire alcuni fuggiaschi che
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famiglia. Il quartiere residenziale, per così dire, dove l
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avessero scelta come cameriera per la mensa ufficiali, o
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mensa ufficiali, o addirittura per la casa del comandante
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trascinò bruscamente oltre, afferrandomi per il braccio. ¶ «Non è
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ore mi sarebbero bastate per rendermi conto che lì