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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «per»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
desiderio folle che sta per essere appagato e che
2
1908
qualche via meno frequentata, per riunirsi all’innamorato; altre
3
1908
cioè dodici cadaveri, quattro per parte: per lo più
4
1908
cadaveri, quattro per parte: per lo più, i due
5
1908
il pubblico si appoggia, per osservare: se non vi
6
1908
quando nella Senna o per le vie, o dovunque
7
1908
che adoperano i fotografi per mantenere ferme le teste
8
1908
un morto sconosciuto, perito per accidente, forse, per suicidio
9
1908
perito per accidente, forse, per suicidio, forse, e forse
10
1908
suicidio, forse, e forse per delitto. Difatti, sulle quattro
11
1908
delitto, che venivano, forse, per assicurarsi che il loro
12
1908
il cristallo. In verità, per iscemare l’orrore che
13
1908
senso di profonda pietà per i morti sconosciuti, vittime
14
1908
vita orrenda, la riverenza per quell’augusta cosa che
15
1908
ha dettato un decreto per cui la Morgue è
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1908
La Morgue è chiusa per tutti coloro che, non
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1908
quaranta a cinquanta lire, per una colazione di due
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1908
conto di centoventi lire, per una cena di tre
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1908
che viene ogni anno per due mesi a Parigi
20
1908
nota di un pranzo per quattro persone, egli incluso
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1908
finezze del vino francese. Per ottenere ciò, bisogna aver
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1908
di carne che serve per due persone, costa lire
23
1908
che abbandona le armi per sua volontà, perchè così
24
1908
perchè così gli piace, per un capriccio. In realtà
25
1908
nota di diciotto lire per una colazione e di
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1908
colazione e di trenta per un pranzo di tre
27
1908
se si moltiplicasse, sarebbe per loro un fallimento. * ¶ Ebbene
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1908
bene, molto bene, benissimo, per tutti i prezzi. I
29
1908
prezzi. I grandi alberghi per fare la concorrenza ai
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1908
Medoc a otto lire per persona, e vi è
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1908
e così, anche meno, per le borse più modeste
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1908
persino delle trattorie orientali, per turchi, per persiani. Ve
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1908
trattorie orientali, per turchi, per persiani. Ve ne è
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1908
mancano altre trattorie popolarissime, per certi piatti tradizionali francesi
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1908
francesi, ove si va per mangiare solo quello: les
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1908
fetta di popone giallo per antipasto tre lire, si
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1908
sino al pranzo fisso per due lire e alla
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1908
lire e alla colazione per una lira e venticinque
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1908
cucina è buona da per tutto, a cinquanta lire
40
1908
conosce i buoni indirizzi per tutte le squisitezze della
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1908
ogni convitato porta via, per ricordo, e infine, infine
42
1908
un’ora gradita trascorra per gli ospiti. È l
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1908
ora della giornata, girando per le vie, voi osservate
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1908
nel pomeriggio, voi finite per credere di trovarvi innanzi
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1908
me, o ci venga per la prima volta, deve
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1908
ha ogni persona elegante, per esempio, di passare otto
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1908
otto volte al giorno per rue de la Paix
48
1908
lontane della società; e per cui il Bois sia
49
1908
per Biarritz, per Trouville, per Dieppe: tutti costoro hanno
50
1908
le sue spese, tanto per non cambiare. Madame Carlier
51
1908
cappellino di Parigi, riparte per Babilonia: il grande gioielliere
52
1908
quarante, parte, m’immagino, per una delle sue venti
53
1908
il granduca Michele?... Troppe per un gran duca: lo
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1908
nove, ora del pranzo, per sino delle sedie restano
55
1908
videro mai bene, salvo per leggervi delle cifre strane
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1908
capace di qualunque sacrilegio, per trovare un numero! Addio
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1908
nelle sere di primavera: per chi scrive, è grande
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1908
massima comodità, e ciò per tutti quanti, per chi
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1908
ciò per tutti quanti, per chi viaggia e per
60
1908
per chi viaggia e per chi vive di viaggio
61
1908
chi vive di viaggio, per chi si diverte, viaggiando
62
1908
si diverte, viaggiando e per chi lavora, viaggiando: arrivare
63
1908
due pomeridiane da Torino per Modane, vi dà il
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1908
vi fa dimenticare che, per arrivare a Parigi, voi
65
1908
del mattino, fecero, forse, per prima e l’ultima
66
1908
di poeta. Credettero fare per voi solo il necessario
67
1908
nitido, di più preciso, per le vie che attraversate
68
1908
un tempio della Gloria, per esempio, e pare che
69
1908
il velo della nebbia, per andare alla loro opera
70
1908
andare a pescare, o per cui si passa soltanto
71
1908
si passa soltanto, così, per caso, cercando un amico
72
1908
boulevards: dei larghi marciapiedi per i pedoni e degli
73
1908
d’un tratto, solo per lasciar passare una bambinaia
74
1908
i vasti boulevards, bottega per bottega, casa per casa
75
1908
bottega per bottega, casa per casa, insegna per insegna
76
1908
casa per casa, insegna per insegna, vetrina per vetrina
77
1908
insegna per insegna, vetrina per vetrina: impessibile discendere al
78
1908
sono usciti di casa per i loro affari, per
79
1908
per i loro affari, per andare a fare colazione
80
1908
colazione al restaurant o per ritornare a casa loro
81
1908
ritornare a casa loro, per il medesimo scopo: le
82
1908
diventano delle carrozze comuni, per sino gli omnibus, persino
83
1908
questo paese di democrazia, per sino gli omnibus, e
84
1908
amante, un compagno qualunque, per passeggiare insieme, per pranzare
85
1908
qualunque, per passeggiare insieme, per pranzare insieme, per divertirsi
86
1908
insieme, per pranzare insieme, per divertirsi insieme, ognuno cerca
87
1908
grandi giardini pubblici, e per fare tutto questo, tutti
88
1908
questo, tutti quanti passano per i boulevards e vi
89
1908
meno di un’ora, per il mezzo chilometro del
90
1908
eleganti che possono frequentarla per il culto della loro
91
1908
stupito chi le vede per la prima volta e
92
1908
anche chi le vede per la ventesima volta? Niente
93
1908
elegante, di più chic, per la toilette femminile: giacché
94
1908
è di più chic per il completamento di questa
95
1908
o quindici minori case per vestiti e mantelli: ha
96
1908
masse folte di capelli, per lo più biondi o
97
1908
per ozio, per speculazione, per curiosità, per malattia, sono
98
1908
per speculazione, per curiosità, per malattia, sono venute sul
99
1908
labbra, malgrado questo e per questo, forse, mostruose, donne
100
1908
passione del giuoco, prese per un minuto, per un
101
1908
prese per un minuto, per un’ora, per un
102
1908
minuto, per un’ora, per un giorno, per un
103
1908
ora, per un giorno, per un anno, per una
104
1908
giorno, per un anno, per una vita, ma prese
105
1908
ognuna di loro finisce per obbedire al proprio temperamento
106
1908
talvolta, sfortunatissime spesso, e per lo più tornanti a
107
1908
ma bisogna osservarle bene, per vedere tutto questo, tanto
108
1908
è di fare ala, per lasciar passare qualche re
109
1908
più importante; tanto che, per non sbagliare, per non
110
1908
che, per non sbagliare, per non commettere qualche errore
111
1908
Mecklembourg Schwerin. ¶ * ¶ Singoiar giorno per visitare un paese di
112
1908
forse tisiche, a girare per le vie, da una
113
1908
moda che s’intervenga, per vedere la società più
114
1908
ingollavano dei grogs bollenti, per mettersi un po’ di
115
1908
meno noti, si raccoglie per quello spirito di corpo
116
1908
quello spirito di corpo, per quella solidarietà regale che
117
1908
vanno a Montecarlo che per qualche rara visita alla
118
1908
giuoco, dove, ogni tanto, per cinque minuti, luccica l
119
1908
non vanno a Nizza, per non mescolarsi alla folla
120
1908
cittadino che va lì, per curiosare, per ridere, per
121
1908
va lì, per curiosare, per ridere, per ricordare, finisce
122
1908
per curiosare, per ridere, per ricordare, finisce per appartenere
123
1908
ridere, per ricordare, finisce per appartenere, così, naturalmente, a
124
1908
uno di quei principi, per dovere, per piacere, per
125
1908
quei principi, per dovere, per piacere, per elezione, per
126
1908
per dovere, per piacere, per elezione, per simpatia; ognuno
127
1908
per piacere, per elezione, per simpatia; ognuno volontariamente, o
128
1908
ognuno di noi, tanto per continuare, dà del Monseigneur
129
1908
che ha, però, pacificata per sempre la sua vita
130
1908
dove entrò il dolore, per mettervi la sua sede
131
1908
l’antico detto, salutando per un anno, i paniers
132
1908
ufficio, raccogliendo i frutti per la vendemmia del vino
133
1908
l’anno venturo; e per ora, diamo l’addio
134
1908
a Cannes, terminata, salvo per gli ultimi ammalati che
135
1908
non possono guarire, salvo per gli ultimi giuocatori, che
136
1908
marzo, la partenza cominciava per quelli che erano lì
137
1908
la fine di marzo, per chi era lì da
138
1908
ne saranno andati, fuggendosene per tutte le grandi linee
139
1908
grandi alberghi restano aperti per figura, per disimpegno, sino
140
1908
restano aperti per figura, per disimpegno, sino alla fine
141
1908
cameriere, prendono il volo per i paesi estivi, per
142
1908
per i paesi estivi, per Aix les bains, per
143
1908
per Aix les bains, per Biarritz, per Trouville, per
144
1908
les bains, per Biarritz, per Trouville, per Dieppe: tutti
145
1908
curiosità è sempre rinascente, per vedere quale mai altro
146
1908
hanno paniere di fiori per battagliare, sulle ginocchia, in
147
1908
pennacchi di fiori, dapertutto, per sino sulle ruote mentre
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1908
di garofani rosei, dove per sino le testiere dei
149
1908
di mazzoline di viole, per gettarli tutti, dolcemente, sopra
150
1908
viole; ma il lasciare per terra i mazzolini già
151
1908
il brivido della nostalgia per i lontani. Dietro alcuni
152
1908
veder nessuno, venir qui, per lavorare di nuovo, quieta
153
1908
questa Cosmopoli, ci vanno per snobismo, snobismo della nobiltà
154
1908
il suo tranquillo entusiasmo, per la Duse. Talune l
155
1908
in questo delizioso paese, per conoscerla. Ella, come sempre
156
1908
passeggiate al sole: ma, per lo più, nessuno la
157
1908
tanto gentile, e finimmo per essere alquanto chiassosi, come
158
1908
elegante, impeccabile, già inglese per istinto, nei vestiti, ed
159
1908
ma egli è sempre, per noi, per tutti, l
160
1908
è sempre, per noi, per tutti, l’autore di
161
1908
nitidità, di altitudine. Più per noi, egoisticamente, gli domandammo
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1908
trent’anni trascorsi inutilmente, per distruggere questo potere profondo
163
1908
venticinque treni al giorno, per Montecarlo, e altri venticinque
164
1908
salvo quelli che procedono per la Francia o per
165
1908
per la Francia o per l’Italia, sono fatti
166
1908
andata e in ritorno, per portare e riportare tutti
167
1908
riportare tutti coloro che, per i nove decimi, vanno
168
1908
che si reca colà, per altre ragioni, per semplice
169
1908
colà, per altre ragioni, per semplice svago, perchè vi
170
1908
vedere, niente altro, finisce per giuocare anche esso. ¶ Non
171
1908
di prendere un biglietto per un altro paese. E
172
1908
persone discendono. E anche, per ascendere questa roccia, dove
173
1908
fermarsi, un decidersi subito, per chi entra: un andarsene
174
1908
qualche minuto d’indecisione, per chi parte. Lo chasseur
175
1908
mieiux...je suis nettoyé! ¶ Per i nuovi, bisogna che
176
1908
i nuovi, bisogna che, per entrare al Casino, abbiano
177
1908
tre parole scambiate, colà, per darsi un convegno, fra
178
1908
si giuochi, ogni giorno, per dodici ore al giorno
179
1908
sensazione: un silenzio profondo, per cui l’amico non
180
1908
amico che ha accanto, per cui il marito non
181
1908
dell’ora che passa, per cui la donna non
182
1908
che riuniscono le monete per puntarle: ed è il
183
1908
ore, chissà perchè, forse per la superstizione dei giuocatori
184
1908
Montecarlo, marzo.... ¶ Il settanta per cento delle persone che
185
1908
nella sala di toilette per le signore, che è
186
1908
donne vanno, vengono, stanno, per lunghe ore, per giornate
187
1908
stanno, per lunghe ore, per giornate intere, in gruppi
188
1908
così in un minuto, per perderlo il secondo minuto
189
1908
le donne infine, che, per gusto, per capriccio, per
190
1908
infine, che, per gusto, per capriccio, per ozio, per
191
1908
per gusto, per capriccio, per ozio, per speculazione, per
192
1908
per capriccio, per ozio, per speculazione, per curiosità, per
193
1908
entrata, mite obolo, invero, per avere un’impressione sentimentale
194
1908
due poggiuoli di pietra, per sedere. Tutto è muto
195
1908
è passato, di qui, per anni e che ha
196
1908
e via, via, lontano, per chi sà dove! E
197
1908
essi vennero in Verona per caso e solo la
198
1908
di Giulietta: e, forse, per molti di essi, la
199
1908
miei occhi si curvano, per leggere un nome, una
200
1908
che vennero apposta, qui, per inginocchiarsi ove Romeo cercò
201
1908
rianimare la dormiente e per lui morta Giulietta: e
202
1908
in ora notturna, Romeo, per ronzare intorno alla casa
203
1908
escita, una mattina, Giulietta, per cercare il suo confessore
204
1908
noi entrare in Gerusalemme, per sentire l’alta emozione
205
1908
de Paris à Jerusalem, per visitare la Palestina, basta
206
1908
di Edmondo De Amicis, per comprendere Tangeri, senza altra
207
1908
di Alfred de Musset, per visitare e intendere la
208
1908
il Tirolo, e avete per bagaglio letterario solo il
209
1908
profonda meraviglia c’invase per quelle armonie lente e
210
1908
tristezza rude e sobria, per quelle armonie vivaci e
211
1908
tornano da una battaglia per la libertà: intendevo tutta
212
1908
a non lasciar passare, per errore di stampa, che
213
1908
inverno, cavalli e carrozze per grandi gite, e qualche
214
1908
al trente et quarante, per attirare maggior numero di
215
1908
o perde il treno per Nizza! Non vi sono
216
1908
sei bauli, otto bauli per ognuno dei suoi cittadini
217
1908
da otto a dieci, per persona. Così, volendo andare
218
1908
grosso fascio di violette, per quattro soldi: ma già
219
1908
voltate verso il muro per resistere alla tentazione. Ma
220
1908
come via Caracciolo, viali per pedoni, per cavalieri e
221
1908
Caracciolo, viali per pedoni, per cavalieri e per carrozze
222
1908
pedoni, per cavalieri e per carrozze, mentre anche vi
223
1908
di panchette, di sedie, per chi voglia sedersi al
224
1908
così formata a paesaggio, per modo di dire, che
225
1908
giardino dai brevi viali per cui si arriva al
226
1908
molti vengono qui, solo per contemplare tutto ciò, per
227
1908
per contemplare tutto ciò, per impregnarsene la vista e
228
1908
gli uomini, sia pure per speculazione, sia pure per
229
1908
per speculazione, sia pure per trafficare, sia pure per
230
1908
per trafficare, sia pure per sfruttare il forestiero, ne
231
1908
una città perfetta, perfetta per la vita fisica e
232
1908
la vita fisica e per quella immaginativa, una città
233
1908
pratica, poetica e fatta per procurare l’oblio. ¶ BATTAGLIA
234
1908
ogni privato fa costruire, per proprio conto, delle tribune
235
1908
conto, delle tribune speciali, per sè, per gli amici
236
1908
tribune speciali, per sè, per gli amici, per i
237
1908
sè, per gli amici, per i viaggiatori: e, così
238
1908
così, vi è posto per tutti. Nella via passeranno
239
1908
sulla tempia: i mazzolini per la battaglia si vendono
240
1908
in un minuto, sperdendosi per ricomparire, carichi ancora di
241
1908
la gondola si accosti, per sollevare le loro gonne
242
1908
merletti e di veli, per mettervi il piedino sottile
243
1908
mettervi il piedino sottile, per sdraiarvisi, per partire, per
244
1908
piedino sottile, per sdraiarvisi, per partire, per sparire? Chi
245
1908
per sdraiarvisi, per partire, per sparire? Chi sa! E
246
1908
che già sono indicati, per antonomasia, gli amanti di
247
1908
balaustra ella si appoggiava, per lunghe ore, tacendo, contemplando
248
1908
il medico veneziano, chiamato per un singolar caso a
249
1908
è tante volte appartato per parlare, in segreto, con
250
1908
gusti estetici, troppo sviluppati, per cui la bellezza, la
251
1908
i cuori più fedeli, per cui l’uomo, la
252
1908
nella sua mente, anche per un giorno, anche pentendosene
253
1908
ogni sua promessa, anche per una visione? Giacchè, è
254
1908
Basta guardare, con desiderio per commetter peccato: basta pensare
255
1908
basta pensare con desiderio, per commetter peccato. E allora
256
1908
pericolo di un tradimento, per sè stesso, per gli
257
1908
tradimento, per sè stesso, per gli altri e poichè
258
1908
cuore deluso e straziato per sempre, quello di un
259
1908
reputazione di donna perduta per sempre, di fronte alla
260
1908
di misericordia. Mentireste, voi, per guadagnare un’ora di
261
1908
dell’amore. Mentireste, voi, per togliere a un amico
262
1908
del dolore. Mentireste, voi, per togliere l’amato capo
263
1908
che lo spirto nostro, per movimento unanime, riconosce fatalmente
264
1908
adorando Venezia, anzi, appunto per questo amore e per
265
1908
per questo amore e per questa adorazione, non ha
266
1908
e le acque consacrarono, per la silenziosa delizia dei
267
1908
Immensa audacia, sovra tutto, per una grande corrente positiva
268
1908
abbia dato agli uomini, per racconsolarli degli orrendi mali
269
1908
squisite, dalle sale create per raccogliere questi quadri e
270
1908
sale è diversamente bella, per le sue decorazioni, per
271
1908
per le sue decorazioni, per i suoi addobbi, per
272
1908
per i suoi addobbi, per i suoi mobili; in
273
1908
e chi lavorò, ognuno per la sua parte, ha
274
1908
Giardini e si diffonde per queste sale, in questa
275
1908
giunto in queste sale per mezz’ora, vi si
276
1908
vi si trattiene, involontariamente, per due ore; chi vi
277
1908
verità straziante o torbida, per propalarla dalle tele moderne
278
1908
basta un simile ritratto per guarire il nostro spirito
279
1908
corre un sangue generoso, per ridarvi il senso della
280
1908
figure meschine e goffe, per dirvi che, lontano, sotto
281
1908
lo sa, ella va, per andare, così, per vivere
282
1908
va, per andare, così, per vivere, giacchè nulla ella
283
1908
in pellegrinaggio di passione, per visitare la tomba di
284
1908
avvampante tramonto che inebria, per l’ultima volta, prima
285
1908
cui Romeo si arrampicò, per cader fra le braccia
286
1908
gentile e pio desiderio, per le vie di Verona
287
1908
il balcone di pietra per cui salì alla felicità
288
1908
delirio? Che fate voi per il mondo, a Parigi
289
1908
momento. Così! A Roma, per consuetudine trentennale il sovrano
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fu dei Papi, poichè per laudabili ragioni di modestia
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ingegneri, di appalti, solamente per avere una nuova aula
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delle modeste stanze mobiliate, per la città di Roma
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le trattorie più economiche, per spendere il meno possibile
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che può, la capitale, per onorare di sua presenza
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di Natale, di Pasqua, per ogni occasione. A maggio
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politico si agita rumorosamente, per andarsene: e tanto fa
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di primavera, in cui, per una dimora inquieta e
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appaiono i danni fattili per la grettezza e l
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bellezza, è stata distrutta per tre quarti: e ogni
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ove è venuta superbamente, per un paesello di Romagna
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pietre consacrate dai secoli. Per rendere meno odiosa la
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si farà mai nulla: per renderla meno povera, in
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meno povera, in estate, per toglierle, anche superficialmente, il
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chi viene da giù, per andare in Alta Italia
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ha denaro o libertà per scapparne via, decapitata, morta
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governanti facevano qualche cosa per attirarvi gente, il venti
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anima, quando, in Firenze, per un breve spazio di
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spazio di tempo, fu, per stranezza di casi, trasportata
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dominio e di possanza, per volontà misteriosa di Dio
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misteriosa di Dio e per valore impetuoso e alto
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che, in fondo, offese per ben poco tempo la
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istessa. O delusione grande per chi vi si reca
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tutto il loro sforzo per ammirare, per commuoversi, e
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loro sforzo per ammirare, per commuoversi, e che nell
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antica, o formarsela? Bisogna per accostarsi a questo sacro
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nelle memorie più floride, per la sua duplice bellezza
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un’anima antica, formarsela per uno sforzo della fantasia
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uno sforzo della fantasia, per uno sforzo dell’intelletto
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uno sforzo dell’intelletto, per una elevazione miracolosa, per
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per una elevazione miracolosa, per una esaltazione di ogni
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Firenze, avendo cancellato, almeno per un certo tempo, tutte
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riccamente vestiti di velluto per piacere alle loro donne
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Dante, quello che unì, per sempre, nel tempo, in
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amore, quello che dette, per sempre, all’amore italiano
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e che egli amò, per la sua pietà, lasciando
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allo amore, in eredità, per sempre, questa radice, così
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più fugace del miracolo, per cui un’anima muta
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che mi dispiacciono, finiscono per farmi orrore: e l
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calmo e pacato, regolato per ore e per giornate
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regolato per ore e per giornate, a quella febbre
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indeboliti, fiacchi e perduti, per noi stessi e per
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per noi stessi e per gli altri. Così, ultimamente
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si dovesse, ancora, prolungare per un tempo infinito, sanandomi
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sofferto, forse, come me, per obbedire a un impulso
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si arriva a scorgere, per un istante, nelle sue
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fascino veneziano, si scorge, per un istante, e le
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volte, in epoche diverse, per paesi diversi o per
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per paesi diversi o per gli stessi: il viaggio
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stessi: il viaggio è, per essa, il secondo dei
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lavoro dell’arte. E per quest’anima, talvolta, vi
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viaggiatrice non viaggia che per veder questo, per intender
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che per veder questo, per intender questo, per sentire
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questo, per intender questo, per sentire questo. E voi
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non sia stato inutile per gli altri, per noi
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inutile per gli altri, per noi stessi. Morire un
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si ha pei cimiteri, per le care tombe che
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non si possono visitare, per le bianche lapidi abbandonate
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abitammo e che abitiamo per una sola notte, a
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ci lascia, ci lascia per sempre, sparisca fra persone
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di bene che finisce per manifestarsi, in tante forme
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Tutti quelli che amano, per le ragioni consuete del
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consuete del sangue o per quelle improvvise ma violente
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infrangibile. Eppure, sovra tutto, per i sentimentali, per gli
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tutto, per i sentimentali, per gli appassionati, l’assenza
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suona delicatamente la cetra per rallegrare il festino, ma
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sente di averla perduta per sempre. Dio ci fece
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opera, in un sacrifizio: per anni, per anni, il
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un sacrifizio: per anni, per anni, il sublime tranello
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un atto di libertà? Per sei settimane o per
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Per sei settimane o per sei mesi, la creatura
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sola e libera: e, per poco, ricorda: e dopo
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italiani che vi convengono, per una breve gita, per
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per una breve gita, per una lunga dimora, rimpiangono
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Roma, soffrirà di nostalgia per il brio e la
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via romita, appartata, quasi per sempre, dalla vita cittadina
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la vostr’anima, liberata per poco, dalle catene della
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si ammantano di scetticismo per celare la lentezza e
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costumi, altri gusti, anche per venti giorni, anche per
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per venti giorni, anche per pochissimi giorni, e fingere
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s’incontrano, nel vestibolo, per le sale, per i
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vestibolo, per le sale, per i corridoi, che sottane
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indipendente e impertinente. E per chi abbia lo spirito
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da tutte le parti, per uno stretto dovere, che
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è diventato una passione per moltissimi: vengono, spinti da
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nome della Chiesa, vengono per gli interessi della fede
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interessi della fede o per la forza della religione
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e che ogni tanto, per una manifestazione preclara di
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ammirare! ¶ III. ¶ Roma, maggio .... ¶ Per conoscere profondamente, intensamente le
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toccato il bene supremo per esso, cioè il potere
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una muraglia; e finirà per parervi monotono, artificiale, banale
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quanto disprezzi sè stesso, per essersi lasciato sedurre e
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che essi rappresentano? Ma per uno strano desiderio, per
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per uno strano desiderio, per sapere tutto, recatevi sulla
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il soffio dello scirocco, per le vie deserte; nelle
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lieve, confortante, è fatta per aprire i polmoni essiccati
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agli occhi, è fatto per riposare dalla soverchia luce
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poesia candida e onesta, per il contrasto con la
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Un vero bosco, fatto per tutti quanti: per chi
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fatto per tutti quanti: per chi ci va in
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ci va in omnibus, per chi l’attraversa in
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di trentamila lire, come per chi ci cammina a
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lungi dalle vie frequenti, per chi ha un equipaggio
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di ventimila lire, come per chi ha un fiacre
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un vero bosco, fatto per i malati e per
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per i malati e per i sani, per i
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e per i sani, per i bimbi e per
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per i bimbi e per i vecchi, per gli
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e per i vecchi, per gli stranieri, per i
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vecchi, per gli stranieri, per i parigini, per le
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stranieri, per i parigini, per le grandi dame e
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le grandi dame e per le altre, per le
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e per le altre, per le famiglie borghesi e
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le famiglie borghesi e per gli operai, per tutti
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e per gli operai, per tutti gli esseri stanchi
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annoiati, nervosi, oppressi, curiosi, per tutti gli esseri, per
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per tutti gli esseri, per tutti... ¶ * ¶ E costoro vi
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bicicliste appaiono, scompaiono, riappaiono, per le vie più piccole
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dove queste donne siedono, per lo più sempre in
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occupa dell’altro, salvo per fare atto di gentilezza
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delle tenerezze primaverili, non per anche fuggite; vissuta fra
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tradizionale domenica di giugno, per diletto del suo corpo
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vivido desiderio di parteciparvi, per timore non so di
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anche, andare e venire per le vie, rientrando presto
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che vi era venuta per curiosità. Una donna popolana
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evviva alla Repubblica, così, per uno sfogo di affetto
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le dette a noi, per consolazione del corpo e
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umanità: così voi, se per una sola volta poteste
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è pieno di difficoltà: per appagarlo, quanti sforzi morali
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da ogni cosa, totalmente, per mettersi nello stato di
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e di valige, come per un viaggio di esplorazione
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paesi deserti; bisogna passare per grandi città e per
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per grandi città e per paeselli, là fermarsi, qui
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nostri muscoli torpidi: e per raggiungerle, bisogna bruciarsi il
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seduce: e, più tardi, per lunghe ore monotone, una
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in su, in su, per vie singolari, fra contrafforti
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carrozza, senza più occhi per vedere, senza più orecchi
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vedere, senza più orecchi per udire. Talvolta, bisogna lasciare
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o a cavallo, ancora, per una lunga tappa, ancora
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una lunga tappa, ancora per un pomeriggio, finché la
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alta vallata e finisca per condurvi, nella sera, stanco
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nel cuore, nel cuore, per rinfrescarlo, per sollevarlo, per
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nel cuore, per rinfrescarlo, per sollevarlo, per guarirlo, per
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per rinfrescarlo, per sollevarlo, per guarirlo, per dargli l
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per sollevarlo, per guarirlo, per dargli l’energia e
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dargli l’energia e per dargli la forza. E
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andate, sotto i boschi, per l’alto sentiero che
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vi spuntassero le ali, per volare? Chi vi diede
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lungo le finestrette e, per quanto piccola persona siate
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entrare. Pure, vi arrampicate per le stricchiolanti scalette di
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legno, tutti i passi per le scale, nelle stanze
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scarpe ferrate. Poi, finite per addormentarvi, in quella rustica
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quella rustica scatola, sufficiente per la vostra persona; all
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inchinano dal terrazzino, quasi per salutarvi ancora.... ¶ * ¶ Tre ore
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quattro ore di carrozza per giungere a due terzi
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delle grandi valli. Lassù, per i greppi, s’inerpicano
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ricomincia. A Issi me, per salire a Gressoney, troverete
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muletti, già bardati, uno per voi, uno per i
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uno per voi, uno per i bagagli, si vengono
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tedesco o francese. E per un sentiero prima largo
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in avanti sulla cavalcatura per non cadere. Fa freddissimo
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non vi sono echi per la voce umana, poiché
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richiede le scarpe chiodate, per camminarvi sopra, qui ci
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e dei giubbetti neri. Per gli uomini ci vogliono
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si formano piccole comitive, per queste passeggiate; o sono
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coppie, anime solinge, spariscono per le viottole, si allontanano
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viottole, si allontanano su per le balze, scendendo, salendo
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una sigaretta fumata e per chi ha dormito, nel
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amici, nella montagna; aspettano per gli uomini i due
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questi sentieri deserti, ignoti, per cui, insieme alla persona
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queste acque cadenti, su per i macigni, e dove
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domandare a sè stessi, per narrarlo in queste fuggevolissime
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speroni delle sue fortificazioni, per garentire la città, sulle
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meta del viaggio, su per la grandiosa e . superba
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sentiero? Chi lo sa... Per chi si fa prendere
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tinta alpina si addolcisce, per poi diventare freddissima, Ayas
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voi salite a piedi, per queste viottole tutte pietre
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ore che avete impiegato, per arrivare alla meta. Ma
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vostre gambe, così, come per un potere magico. Il
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e salgono, a frotte, per l’erta, le contadine
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creature modernissime?... Siamo ascesi per una stradetta, incespicando, non
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l’orrido di Guillemore, per vederlo meglio. Immediatamente, resto
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l’orrido degli orridi. Per finire di demolire nella
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e niuno, credo, tornandoci per cinque, dieci, venti anni
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Si scende da cavallo. Per veder l’orrido, bisogna
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avanzare lungo il precipizio, per più di cento metri
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pena di vivere, più, per nessuno: anzi non vi
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vaganti, quasi senza sguardo. Per molto tempo ancora, cavalcando
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cavalcando presso il Breuil, per salire alle falde del
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affannosamente, poiché sanno che, per essa, la loro vita
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sarà centuplicata e che per essa un ricordo incancellabile
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che il miglior punto per vedere il Monte Rosa
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il Cervino fu scalato per la prima volta, è
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ferma e voi vedete, per la prima volta, l
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mano dei viandanti, sale per sentieri rudi e stretti
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troppo erta, troppo pietrosa, per andarvi col muletto, vi
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tetto; e all’indomani, per vie meno tremende, li
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Signore, coraggio e vita per compire la sua opera
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sa..... Da dieci secoli, per opera di san Bernardo
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anima nostalgica di alpinismo, per sempre. Ma chi vi
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catene del Monte Bianco, per seguire il suo principe
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ritornata: pensò di lasciare per sempre il suo caro
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di coloro che andarono, per altre vie, lontano, e
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rimasto a loro legato, per sempre, chiamandoli a sè
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di Savoia.... E se, per non lunghi momenti, voi
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le corde, fra loro, per non precipitare, nel sonno
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di ferro, in alto, per attaccarvisi, tanto la parete
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la tenacia dell’uomo per vincere una vetta. Due
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ghiacciaio della Brenva passa per Entreves e costeggia il
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di feltro, taciturno, tranquillo, per quel giorno, egli faceva
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ultimo tratto di strada per rientrare in Courmayeur, come