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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla, 1886

concordanze di «per»

nautoretestoannoconcordanza
1
1886
dai lumi a gas. Per l’ultimo viale a
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1886
altra, che si ritrovano per via, che camminano per
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1886
per via, che camminano per file, le ragazze con
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1886
arrestano, aspettandosi, riunendosi, avendo per questo bisogno di andarsene
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1886
così pieno di delizie per la vanità femminile; gli
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1886
qualche artificio dell’arte per parere ancora fresche; dalle
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1886
che andavano lì solo per vagheggiar la bella e
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1886
la bella e non per farsi vedere, non per
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1886
per farsi vedere, non per fare ammirare il proprio
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1886
nodo di cravatta, ma per dare, di nascosto, un
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1886
aspettare altri quattro anni per sposare Carolina. Giusto, quella
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1886
quattordici soldi di sedie, per le cinque sorelle, per
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1886
per le cinque sorelle, per il fratellino e per
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1886
per il fratellino e per sè. ¶ Per le ragazze
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1886
fratellino e per sè. ¶ Per le ragazze Sanges che
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1886
tutta la sera, due per due, l’ultima col
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1886
Vanno al caffè, vanno, per prendere il gelato, vedete
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1886
ferocemente: da quel momento, per tutta la serata, Carluccio
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1886
rovesciavano sulle sedie, ridevano per far gonfiare la gola
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1886
la sua durissima pronuncia, per pompa, aveva fatto venire
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1886
le granite di amarena per tutti quanti: e questa
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1886
non volendo guardare intorno, per non dare sospetti al
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1886
Le persone sedute finivano per perdere la visuale, non
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1886
siedette un momento, tanto per poter consegnare Arturo Ajello
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1886
e figlia: ma costui per non aver l’aria
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1886
stringendola a sè, come per protezione; la donna levando
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1886
quasi mai di sera, per paura di guastarsi la
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1886
nelle indimenticabili serate, create per quest’amore. ¶ Solo alle
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1886
bella mamma, era uscita per la porta di mezzo
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1886
lo sciroppo d’amarena, per affogare la malinconia, venivano
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1886
denti smaglianti, la stupidona per cui gli uomini cominciavano
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1886
teatrali, del Teatro Nuovo; per l’autunno si sarebbe
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1886
tanto che fu lì per lì deciso di andare
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1886
cappine di merletto nero, per cui le Sanges impallidirono
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1886
dell’usato; malgrado questo, per non far mostra di
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1886
impiegato che era là per Enrichetta Caputo, mentre sogguardava
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1886
Galanti di un matrimonio per Riccarda, un proprietario di
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1886
di meglio del matrimonio, per le ragazze? E malgrado
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1886
matrimonii. Quando si alzarono per partire, ella infilò il
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1886
borbottava, quando Carluccio Finoia, per far pace con Carolina
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1886
ecco tutto il mobilio. Per arrivare a questo stanzone
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1886
un’anticamera che aveva per unico mobilio un grande
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1886
le steariche erano spente, per non farle consumare tanto
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1886
sono seccata di vedermelo per casa. ¶ — Io anche, ti
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1886
idee? ¶ — Arturo ti pianta per Eugenia. ¶ — Eugenia è troppo
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1886
parola, destinata a schiacciarla per tutta la vita. Bussarono
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1886
la fa di più, per soggezione di Arturo. ¶ — Arturo
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1886
chi lo suona? Io, per me, non mi ci
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1886
collo, la novizia trasalì per un lungo brivido, forse
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1886
ancora: la novizia Muscettola, per sommo favore della Santa
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1886
s’era dovuto ricorrere per forza a Roma. E
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1886
In mezzo al coro, per terra, era disteso un
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1886
affogava e la ingrossava per la sua tinta chiara
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1886
una bottiglia di Marsala, per riconfortare gli spiriti delle
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1886
orecchini di brillanti. ¶ Sì, per quanto Margherita vedesse e
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1886
giro Adelina, la minore, per cercare di barattare il
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1886
volendone uno più basso, per entrare più presto, ma
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1886
ma Adelina aveva gironzato per la sala, aveva bevuto
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1886
avevano un certo disdegno per le De Pasquale, miserelle
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1886
desiderio di farsi vedere, per trovare marito, la inducevano
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1886
che il governo dava per abitazione alle famiglie dei
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1886
di aggrapparsi a loro per farsi condurre in un
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1886
che lo aveva preso per la famiglia della sua
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1886
Margherita Falco si mossero per andare. Ora l’occhiata
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1886
quella, mordendosi le labbra per non piangere. ¶ — Ma che
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1886
grosse trecce buttate giù per le spalle, dal vestito
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1886
pagato dal signor Canavacciuolo, per rallegrare la società, si
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1886
mettere neppure il limone, per pagarlo solo due centesimi
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1886
le scarpette di paglia per non guastarsi i piedini
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1886
Galanti, il padre spendeva per loro tutto quello che
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1886
tutto quello che aveva, per farle figurare: erano dipinte
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1886
mai, si era levato per lasciarle passare. ¶ Anche le
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1886
Enrichetta Caputo, si avviarono per prendere il bagno, poichè
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1886
corno di corallo rosso per ornamento; sui capelli radi
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1886
che l’aveva piantata per sposare in provincia la
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1886
degli schiaffi dalla madre per causa di Vincenzino, guardava
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1886
gonfiava le labbra, come per piangere, con una smorfia
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1886
si ritirano in fondo, per poi vagolare attraverso l
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1886
carine, quasi sempre applaudite per la loro grazietta giovanile
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1886
ventre rotondo e prominente, per cui tutti la prendevano
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1886
cui tutti la prendevano per una signora incinta, cosa
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1886
canto drammatico, essendovi destinata per la sua figura e
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1886
la sua figura e per inclinazione, come ella diceva
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1886
trecentomila lire di dote per ognuna e poi delle
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1886
nell’aristocrazia. E così, per gusto, per bontà, per
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1886
E così, per gusto, per bontà, per ozio, per
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1886
per gusto, per bontà, per ozio, per furia di
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1886
per bontà, per ozio, per furia di pettegolezzo, ella
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1886
bagno: e gli appuntamenti per trovarsi alla villa, nella
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1886
tinte con l’inchiostro per nascondere le screpolature. Ed
91
1886
con lunghe nenie sentimentali: per tutto era un odore
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1886
ombra, di erbe odorifere; per tutto un soffio tepido
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1886
amata. E dalle otto, per le vie di Toledo
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1886
stati gittati, talvolta, più per grazia, che per ripararsi
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1886
più per grazia, che per ripararsi dal fresco autunnale
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1886
fugace, un piccolo sorriso, per essere profondamente felici. ¶ E
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1886
tenendosi a braccetto o per mano, guardandosi negli occhi
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1886
che ella aveva portato per Olga, Eugenia si andò
99
1886
viaggiatori che affluivano: sottovoce, per non far sentire a
100
1886
Parigi, poverina, era fallita, per colpa di Giulia; le
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1886
tutte d’un colpo, per lei e pel bimbo
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1886
sposate? — insistette l’altra, per vedere di coglierla in
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1886
ricche pieghe l’avvolgeva per dissimulare la magrezza del
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1886
bella e buona figliuola, per amore di colui che
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1886
Serracapriola padre, a implorare per la salute di sua
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1886
indolente, freddo e scettico, per far la corte alla
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1886
vainiglia e di mughetti, per la sposa che partiva
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1886
sarebbero partiti da Napoli, per le loro nozze, essi
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1886
quelli che l’aspettavano per salutarla e le mani
110
1886
La prendi una commissione per Pietroburgo? chiese Giulia Capece
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1886
toccandole la fronte, come per benedirla. ¶ Ma sulla porta
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1886
voce alta la partenza per Roma, tutti si affrettavano
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1886
si mettevano in carrozza per scendere verso Napoli. Ed
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1886
andavano a prender posto per aspettare, laggiù, in un
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1886
i guanti chiari, come per un matrimonio: mostrava il
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1886
salone, simpatica e allegra, per mitigare la luce avevano
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1886
ogni tanto a Napoli, per introdurvi le mode francesi
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1886
chiesa di S. Chiara, per la casa Muscettola, non
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1886
a Roma, al papa, per averne il permesso, ma
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1886
morire, che la salvassero, per carità, quelli che l
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1886
gente, più numerosa forse per la novità della funzione
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1886
tutta la sua lunghezza, per recarsi sull’altar maggiore
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1886
non serenità. Non sorrideva, per cui non era serena
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1886
respinto indietro il sorriso, per sempre: formavano una linea
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1886
la spagnuola era ripartita per Barcellona, Carlo Mottola si
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1886
lo spasimo, pregava, pregava, per i vinti come per
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1886
per i vinti come per i vincitori, per donna
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1886
come per i vincitori, per donna Maria di Miradois
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1886
Maria di Miradois come per sè, per la povera
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1886
Miradois come per sè, per la povera Eva come
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1886
la povera Eva come per coloro, gli ignoti, che
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1886
Sannicandro, che pregava, decorosamente, per colei che fuggiva le
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1886
suo dolore, si nascondeva per sempre in una clausura
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1886
due mesi ella partiva per l’Inghilterra, ella sposava
135
1886
sola da una pietà per la bellezza di Eva
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1886
cuore umiliato nella vittoria, per colei che era stata
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1886
sempre buona con lei, per Eva, che scompariva, volontariamente
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1886
la fanciulla, ma pregava per coloro che l’avevano
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1886
che l’avevano uccisa, per coloro che mai più
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1886
amiche si stesero, quasi per toccare il vestito di
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1886
maggiore: tutti la guardavano, per distinguere se piangesse; perdere
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1886
essere uno schianto insopportabile, per un cuore di madre
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1886
disposto della sua dote per l’ospizio dei poveri
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1886
in punta di piedi per vedere che accadesse nel
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1886
vanno maturando! Non parlo per me, che, ormai, sono
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1886
allegramente. Una, troppo pretenziosa per i titoli di nobiltà
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1886
con la madre, violentemente, per tutto, che si sentiva
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1886
chiamava. Sì, tutte soffrivano per le brutali parole che
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1886
facevano benedire da mammà per dormire tranquillamente, si guardavano
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1886
scombussolando il suo cestino per trovare le forbici. ¶ Eva
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1886
la palla al balzo per cambiare la conversazione, — figurati
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gallinaccio impagliato sopra: questo per ispirarle delle idee di
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1886
aveva ancora pensato, ma per quelli da ballo non
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1886
ci era che Worth, per i vestiti da sport
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1886
ci era che Reuss, per quelli da mattino, Carolina
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1886
scostò la sua sedia, per non toccare la sedia
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1886
potevano essere sacrificate, lavorando per le povere creature senza
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suoi appartamenti, troppo giovane per la figliola già troppo
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1886
sua vitalità esuberante. Così, per sfogarsi ella aveva messo
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1886
questa carità delle ragazze per i bimbi abbandonati e
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1886
Ce n’era voluto per convincere le sue amiche
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1886
convincere le sue amiche, per poterle riunire, massime le
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1886
che nessuno poteva soffrire, per le sue arie, quella
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1886
costui dopo averla corteggiata per due anni, aveva finito
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1886
due anni, aveva finito per sposare la sorella maggiore
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1886
vi mandi cento camicie, per queste creature. Venite, ci
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1886
sembreremo una scuola. ¶ E per vincerle, tutte, si buttò
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cannone: e le donne per darsi un’aria interessante
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1886
ultimo giorno di ballo, per tutte quelle donne e
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1886
tutte quelle donne e per tutti quei giovanotti. Eugenia
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1886
seduzione muta e sicura. Per un momento Giulia Capece
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1886
la mazzettina di balena, per un ballo a bordo
173
1886
amici, che si preparavano per le corse, questa scioccheria
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1886
buffet: poi avevano finito per istallarvisi, con le due
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1886
promesso di venir presto, per ballare con lei: e
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1886
ficcava gli occhioni azzurri per l’oscurità, come se
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1886
il camerotto della macchina per chi sapeva resistere a
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1886
una corazzata, la voleva per forza, se ne voleva
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1886
se ne voleva andare per mare, non voleva più
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1886
gliela prometteva, una nave, per quando si sarebbero sposati
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1886
linee orientale, si tenevano per mano, sentendo la spiegazione
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1886
rimasero in gruppo, ascoltando, per nulla imbarazzati, abituati dalla
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1886
e di giovanotti, come per la posa di una
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1886
luce elettrica si posò, per un pezzo, sul castello
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e andava in giro, per combinare una tarantella, la
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lasciata verde. Eccomi qua per l’accompagnamento funebre. ¶ — Sei
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bene che mi sposi, per rimedio: donna Maria non
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contenti di essere sposata per rimedio? ¶ — Mi amerà dopo
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amerà dopo, deve finire per amarmi, — soggiunse Tecla, con
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1886
e Tecla si guardarono per un minuto secondo, come
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1886
d’occhio la porta, per vedere se compariva sua
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1886
amore fervido, la passione, per Giulio Vargas; i due
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1886
Poco male, li manderemo per posta. ¶ Sotto quella pioggia
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1886
il servizio procedeva bene, per un’ora, per due
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1886
bene, per un’ora, per due: a un certo
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1886
segni lunghi, chiari, lentissimi. ¶ — Per carità, direttrice, — mormorava l
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1886
che le dava tregua per due ore e la
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1886
ore e la prostrava per una giornata, che la
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1886
sua potenza. La torcevano per dolore, certe convulsioni strane
200
1886
dolore, certe convulsioni strane, per cui le macchine parea
201
1886
ripetuti fittamente, come bussasse per aiuto, come se chiamasse
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1886
si accorciava la spirale per farle sentire meglio la
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1886
il guasto era dichiarato, per non avere responsabilità. ¶ — Vi
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1886
altro essa poteva guarire, per un’ora, o per
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1886
per un’ora, o per una giornata. E con
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1886
maggiore erano i contatti. Per la pioggia, per le
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1886
contatti. Per la pioggia, per le strade cattive, per
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1886
per le strade cattive, per la pessima manutenzione dei
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1886
pessima manutenzione dei fili, per un uccello che vi
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1886
che vi si posava, per un caso qualunque, frequentissimo
211
1886
mandava i suoi telegrammi per posta; di Ancona non
212
1886
linee andavano male non per l’umidità, ma per
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1886
per l’umidità, ma per le scariche elettriche dell
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1886
bottoncino esterno della macchina per sentire una piccola vibrazione
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1886
sue labbra muoversi, come per la preghiera. Peppina De
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1886
addio alle fisime sentimentali, per cui si attaccava al
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1886
quattro volte in direzione, per molto tempo a conferire
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1886
Vitale che era morta. ¶ PER MONACA. ¶ I. ¶ Canterellando una
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1886
occhi vividissimi, ma miopi, per vedere se nulla vi
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1886
cui mancava sempre tutto per cucire, quando Tecla Brancaccio
221
1886
egli è ancora partito per Parigi, per seguirla, iersera
222
1886
ancora partito per Parigi, per seguirla, iersera. ¶ E si
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1886
appello alla loro affezione per aver pietà della tua
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1886
solo sulla propria bellezza per fare un gran matrimonio
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1886
erano tutti in moto per trovare dei milioni a
226
1886
e d’interesse, come per leggere un libro o
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1886
leggere un libro o per ammirare un quadro. Intanto
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1886
ma è in Iscozia, per le corse. ¶ E portò
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1886
in quel grande lavorìo per l’ospizio dei fanciulletti
230
1886
ogni tanto il capo, per domandare: ¶ — Hai il rocchetto
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1886
superiore che si piega per bontà d’animo, marcava
232
1886
strofinacci nuovi, da marcare, per le cucine dell’ospizio
233
1886
creda, e ha finito per appagare l’ardente amore
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1886
a questo prezzo, neppure per un uomo che adorassi
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1886
morale e materiale discendeva per li rami, la leggenda
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1886
era andato a monte, per questioni d’interesse, fra
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1886
Angiolina; Giorgio era partito per un viaggio, in yacht
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1886
decembre si poteva contare per l’inaugurazione dell’ospizio
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1886
dentro, ogni domenica? ¶ — Sì, per obbligo, — rispose Angiolina, — ma
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1886
sottovoce, come se pregasse per lei: ¶ — Iddio ti assista
241
1886
dal suo posto e per aver pubblicato dei versi
242
1886
Santaniello, detta la bizzochella, per farsi merito, si mise
243
1886
la convenzione di Pietroburgo, per il servizio telegrafico internazionale
244
1886
muoversi dal suo posto per andare dalla direttrice, fu
245
1886
con voce secca. ¶ — Anche per Annina Pescara? Io non
246
1886
capitava sempre in ufficio, per il controllo serale: entrava
247
1886
avesse udito, non ammettendo, per principio, che si discutesse
248
1886
lo chiamavano il papa per l’infallibilità; lo chiamavano
249
1886
la sua presenza: almeno per guadagnare mezz’ora! ¶ — Vedrai
250
1886
Borrelli; — bisogna conoscerla bene, per apprezzarla: io sono stata
251
1886
concorso fra le migliori, per il posto di vice
252
1886
stato un piacere grande per tutte: ma ella non
253
1886
tutti i telegrammi fermi, per la chiusura festiva degli
254
1886
minuti alle nove, che, per sua regola, non si
255
1886
forza di levarsi su per andarsene: avevano intensamente desiderata
256
1886
Annina Pescara. ¶ — E perchè? ¶ — Per gusto. ¶ — Napolj-Chiaja dà
257
1886
corpetto di velluto nero, per indossarlo alla fine del
258
1886
i fratelli le aspettavano, per ricondurle a casa. ¶ — Che
259
1886
raffreddore e respirava profondamente, per vincere l’oppressione del
260
1886
Le ausiliarie si allontanavano per le vie della Posta
261
1886
allo zelo delle ausiliarie, per sapere se volessero prestarsi
262
1886
carta; che si lasciava, per questo, intiera libertà, non
263
1886
altro? Niente affatto. Perchè, per chi? Le trattavano come
264
1886
amiche si davano convegno, per mettersi d’accordo. Si
265
1886
andarci punto in ufficio, per lasciare i superiori nell
266
1886
grande questione, parteggiavano chi per una ribellione intiera, chi
267
1886
una ribellione intiera, chi per un contegno indifferente, nessuno
268
1886
che avrebbe prestato servizio per sè e per sua
269
1886
servizio per sè e per sua sorella Serafina, che
270
1886
chiedeva solo due ore per andare a pranzo. Maria
271
1886
mezzanotte, chiedevano due ore per andare a pranzo. E
272
1886
bronchite l’aveva gettata per la terza volta, che
273
1886
fatto tutto il possibile, per venire a fare il
274
1886
senso del dispaccio: e per ogni cifra sbagliata, l
275
1886
capelli rialzati sulla testa per non aver fastidio sulla
276
1886
nuca, le maniche rimboccate per poter trasmettere più facilmente
277
1886
le dava il cambio, per farla riposare un po
278
1886
la mano sul tasto per dare il proprio. Era
279
1886
correva come un indiavolato, per vedere di sbigottirla. — Credete
280
1886
giorno dei morti. E per tutta la prima settimana
281
1886
la pioggia smetteva, come per stanchezza: ma insensibilmente, dopo
282
1886
s’infittivano venendo giù, per due o tre ore
283
1886
macchina Hughes che serviva per l’istruzione, era disteso
284
1886
volto ovale e malinconico, per i riccioli biondi della
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esse non pagavano giorno per giorno, facevan conto, mangiavan
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a luogo in ufficio, per esigere. Non pagarla, era
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avvaleva di questo terrore, per esercitare un certo dominio
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di servizio, dicendo che per la pioggia non vedeva
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due figli, troppo vecchio per lei, che i suoi
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sposare: e si torturava per questo amore, non potendo
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sempre un maggiore avanzamento per sposarla e che intanto
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doveva studiare altri due per la laurea, altri tre
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la laurea, altri tre per il diploma di procuratore
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altri quattro o cinque per avere un po’ di
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vi è un telegramma per Potenza, datelo. — Markò, anche
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loro posti, la guardavano per leggere sul suo viso
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nei dispacci. Siamo intese per un’altra volta. ¶ Un
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da mezz’ora: eppure per arrivare alle nove, ci
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acciaio, con la chiave per dare la corda che
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era indulgente pei ritardi, per gli errori, per la
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ritardi, per gli errori, per la incapacità; per la
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errori, per la incapacità; per la conversazione col corrispondente
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lettera risentita dalla Direzione, per avvisarlo che non ci
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correre la carta; poi, per non far udire le
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ella parlava con Foggia, per averlo fatto altre volte
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festa erano fatti apposta per la corrispondenza proibita: gli
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mano al tasto fortemente, per far tacere il corrispondente
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tombola e si preparavano per un ballonzolo famigliare. Ella
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un disegno di tappezzeria per pianelle a una, un
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a cambiar di turno per una, a restar due
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di più in servizio per un’altra, a cedere
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che le compagne finivano per non esserle più riconoscenti
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Sapevano che bastava dire, per ottenere da lei qualunque
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è piaciuto sempre, anche per portare a casa quei
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a casa quei quattrini, per sollevare papà che ha
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asma, dalla soverchia fatica, per confortare mammà che ha
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colle serve; se manchiamo per volontà, non ci pagano
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cosa? Poi, chi soffre per un dolore, chi per
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per un dolore, chi per un altro. ¶ — Anche tu
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Natale solo, poverino. È per lui che ti dispiace
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scosse il capo, come per dire di no, ma
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le lacrime le scendevano per le guancie, lente lente
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Vitale vedendola piangere, contristata per sè, per la compagna
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piangere, contristata per sè, per la compagna, affogata dal
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Pescara, — respira dell’ammoniaca per guarire. ¶ — Ma che! è
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la circolare del sequestro: per cinque o sei minuti
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di trasmissione si diffuse per le due stanze, come
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le cose più importanti, per evitare errori. Qualche voce
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la pena di scomodarci per così poco! ¶ — Che, scherzate
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a Clemenza Achard che per rispondere presto, aveva ingoiato
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che aspettavano i passeggieri per partire per Posillipo. E
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i passeggieri per partire per Posillipo. E, puntuale, non
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ogni mezz’ora, come per dire: consolati, bella mia
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padre che l’aspettava, per ricondurla a casa: ma
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i portici del cortile, per non dare all’occhio
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nè impazienza, nè stanchezza per aver tanto atteso, in
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a me, di grazia, per non essere fraintesa o
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prima parola a me, per alcune semplici e umili
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le disfatte della lotta per l’esistenza. Ella vive
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belle angelette sognanti debbono, per necessità di difesa, essere
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di Giobbe è fatto per la fanciulla. ¶ Ora, anch
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mi ha fatto passare per più anni di seguito
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morte, alcune nella felicità per la morte; — ma l
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alacre, più fresca? o per quella potente virtù osservativa
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e generale della fanciulla, per farne l’eroina di
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del Pungolo era sbarrata: per i vicoli di Montesanto
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osando voltarsi al letto, per timore di ricadervi, accanto
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in camicia e gonnella, per non isvegliare i due
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ne prendeva il Governo per la ricchezza mobile e
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che se ne pagavano per le multe, si scendesse
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Nel vicolo dei Bianchi, per dove si va a
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quando, piccoletta, la battevano per una colpa non sua
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dello Spirito Santo, macchinalmente, per rifugio, per conforto. ¶ Subito
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Santo, macchinalmente, per rifugio, per conforto. ¶ Subito, quella penombra
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non hanno il soldo per la sedia di paglia
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tempesta, le anime abbandonate. Per sè non chiedeva nulla
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dalla nuca diffondersi lentamente per il corpo: dormiva, con
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voluto fare all’amore, per questo. ¶ — Già: si dice
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si contristava subito. ¶ Scendendo per la via di Monteoliveto
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di servizio questa notte. ¶ Per il largo scalone, Cristina
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estate, abbassato sulla fronte per mitigare lo spavento che
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guercio, bianco, pauroso: e per scoprire la dovizia meravigliosa
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fanciulla inglese, aristocratica, pronta per montare a cavallo. Non
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signorine, che lavoravano solo per farsi i vestiti, per
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per farsi i vestiti, per comperare la biancheria del
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giunger prima della direttrice, per dimostrar zelo e amore
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chi presso la finestra per avere un po’ di
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esse sbassavan la voce per istinto. L’unica finestra
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e che le destinava, per quel giorno, a una
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lavorarvi, in quel giorno, per sette ore. Appena entrate
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non lo senti. Corrispondi per dieci minuti bene e
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due che fossero amiche, per impedire il soverchio chiacchiericcio
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lagnavano ad alta voce, per superbia; ma se ne
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in un’ostia bagnata, per guarire dall’anemia che
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le facesse questo favore, per amore della Madonna, che
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della Madonna, che mandasse per qualcuno la lettera a
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dovevano umiliarsi a lei, per ogni genere di favori
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si dovessero congiungere solo per la preghiera, nella limpidezza
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certi reclinamenti del capo, per pensare. Ella toglieva i
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di non aver inteso, per non muoversi. Ma la
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più precipitose, le ausiliarie, per dire qualche cosa, per
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per dire qualche cosa, per interrompere quel noioso silenzio
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interrompere quel noioso silenzio, per far chiasso, dissero ognuna
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il telegramma che era per Napoli, sul foglio bianco
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in solluchero e suonerà per tutta la sera. ¶ Dopo
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giovanotti, venuti là solo per divertirsi e per amarsi
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solo per divertirsi e per amarsi, per ballare, essi
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divertirsi e per amarsi, per ballare, essi che avrebbero
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vecchia gli si offre per moglie, subito. Gaetanino Ceraso
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d’ingordigia, la ritenevano per una venduta del matrimonio
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che lo aveva fatto per pietà della propria famiglia
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avevano bisogno di danaro per prendere le professioni onorevoli
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la gente la tenesse per la più venale delle
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datasi ad un cadavere, per i gioielli e le
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e guardava nella sala, per vedere chi ci fosse
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scivolata fra i gruppi per accostarsi a lui, mentre
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di Arnaldo Fusinato. ¶ — È per me quella camelia? — chiese
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chiese sottovoce Enrichetta. ¶ —….è per te — disse lui, levandola
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quello, pochi giri, tanto per cominciare. E il gobbo
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dalla loro giovanile passione per la danza. ¶ — Waltzer, waltzer
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con gli occhi Arturo per ballare con lui il
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anche egli cercava Enrichetta per aprire il ballo. E
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Ella lo guardò, commossa per un minuto, indovinando che
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e fu lì lì per accettare, per vendetta contro
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lì lì per accettare, per vendetta contro Arturo, Gaetanino
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tetto che è concesso per elemosina; sentì tutto l
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coppie passeggiavano in giro per riposarsi; le madri avevano
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tirati indietro i piedi per non farseli calpestare, e
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Riccarda Galanti in cucina, per darle da bere: una
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da un secchio posato per terra: Riccarda disgustata e
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un ditale, del filo per cucire i bottoni di
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feroce di temperamento. Ma per fare queste sedici coppie
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mancavano, la signora Galanti per far ballare queste creature
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ballare — ed ella finì per cedere, si levò, tutta
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non vi era nessuno per poter suonare il pianoforte
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pianoforte: infine, Matilde Tuttavilla per far divertire tutta quella
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motivi aggiustati alla meglio per quadriglia. Ora si ballava
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Caputo e con Enrichetta, per avere almeno qualche oggetto
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dovuto ricomprare, all’indomani, per restituirgliela: le steariche avevano
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due corde del pianoforte, per pestare troppo forte: e
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da lei Arturo Aiello, per persuaderla a tacere. Pure
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stesso fingeva di ridere, per aver l’aria di
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lo sfortunato si rodeva per quella ingiustizia del destino
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di lezii, di smorfiette per esprimere il suo rammarico
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d’un colpo solo per cadere sul cuscino, l
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tirare subito il cuscino, per far battere in terra
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ora, spianando le sopracciglia per qualche cosa di sorprendente
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il suo specchietto verdastro, per la gran figura finale
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dama puliva lo specchio per colui con cui non
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e posava lo specchio per colui con cui voleva
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cavalieri, posò lo specchio per Arturo Aiello, il povero
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un quarto d’ora per tutti i guasti accaduti
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piangeva. ¶ IV. ¶ Si entrava per una larga corte di
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di rimessa, si saliva per una grande scala, ma
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prima domenica di quaresima, per la rottura della pignatta
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prestiti, giammai grandi operazioni, per paura di rimetterci i
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notabile del quartiere Porto. ¶ Per molto tempo aveva convissuto
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aveva reso il cento per cento; tanto che don
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antichi onori, donna Franceschina, per un’antica abitudine, andava
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casa zeppa. ¶ Quella sera, per la rottura della pignatta
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sorella aveva voluto suicidarsi per uno studente, che l
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sapendo più come bastonarla per non farle amare Vicenzino
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Vicenzino Spano, aveva finito per acconsentire; Vincenzino aveva fatta
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ora le scene cominciavano per Adelina, la minore, che
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Casale, le indivisibili, giravano per le sale tenendosi a
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andava dapertutto. Emma Froggio, per le scale aveva perduto
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nascosto sotto la sedia. Per fortuna, non si ballava
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all’orchestra del Fondo, per poter fare il matrimonio
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il matrimonio, erano indiavolate per la curiosità di sapere
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afferravano pel braccio, strillavano, per sapere da lui il
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un braccialetto d’oro per colei che la rompeva
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un berretto da notte per premio e una quantità
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Gelsomina Santoro, quella civettona, per non dire peggio? Se
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usurarii, fece un giro per le sale, dicendo soavemente
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si passa in salone per la rottura della pignatta
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sedie erano preparate come per il cotillon, a coppie
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di rompere la pignatta, per prendere il famoso braccialetto
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direzione della pignatta posata per terra: ¶ — Guard’a voi
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gran colpo di fianco, per terra: valeva meglio far
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valeva meglio far ridere per un colpo sbagliato, anzichè
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orientarsi, riflettevano, poi finivano per dare un colpo lontanissimo
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alcuni davano il colpo per disimpegno, scettici, stringendosi nelle
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saranno voluti due mesi per preparare tutte quelle sorprese
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mano sulla gobba,come per caso, per trarne buon
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gobba,come per caso, per trarne buon augurio. Fra
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vuota, — mormoravano gli uomini per malignare. ¶ Tutte sognavano il
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ci era e che per poco non ruppe la
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non aveva voluto romperla, per creanza, essendo la padrona
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della pignatta. Emma Froggio, per causa del suo tacco
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bastava levarle gli occhiali per non farle vedere più
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tutte sporgevano la testa per vedere lo zaffiro, lo
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Russia; pallottoline di velluto per spilli: uovicini di legno
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cornicette di cartone dipinte, per fotografie; vasellini di vetro
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vasellini di vetro azzurro, per stuzzicadenti; pacchetti di polvere
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una scatoletta di polvere per i denti, la terza
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galoppo: parte il treno per casa del diavolo. ¶ V
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non diminuiva il rombo, per cui pareva tremassero tutte
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Caterina Borelli, disse che per circostanze eccezionali, quel giorno
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Lucia Didier, ovvero Onore per onore, innanzi a mezzo
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molto pubblico uscì fuori, per sapere di che si
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vi arrivarono le Galanti, per un pezzo si scherzò
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capo fra i cuscini, per non sentire il ballo
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di tornarsene a casa; per la strada si salutavano
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privati, quali volontariamente, quali per forza rimasero deserti. ¶ Il
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voluto salire sul Vesuvio. Per la via Forcella, si
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tutta Napoli si riversò per le vie, si aggruppò
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maestosa, si svolgeva magnificamente per la china del monte
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a uno spettacolo teatrale, per vedere la montagna: ma
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egli le parlava sottovoce, per incoraggiarla: pericolo non ve
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che vi era pericolo per Napoli, domandava a tutte
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sarebbero partite l’indomani per Roma, per Firenze, che
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l’indomani per Roma, per Firenze, che diamine, non
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po’ in campagna, non per paura, ma via: Napoli
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torturava di impazienza, aspettando, per uscire Pasqualino Spano che
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oramai Enrichetta era sua, per riconoscenza; egli le aveva
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uno dovette voler morire per non lasciare l’altro
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una raggera di ferro, per dare un po’ di
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abbottonati, le gonnelle succinte per non infangarle, le scarpe
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carta o un cartoccetto per la colazione, portandosi addosso
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l’acconciatura dei capelli, per cui andava sempre in