Bernardino Martirano, Aretusa, 1618

e 'l fato accusa, ¶ per l'empia dipartita di

quando s'accorge, che per sua cagione ¶ son d

E com'ei fior, per miserazïone ¶ d'Amor, a

tre corone glorïoso adorna, ¶ per cui di novo a

preso avea l'arme per levar la soma ¶ antica

antica a Grecia, e per fiaccar le corna ¶ al

e di valor armata, ¶ per racquistar questa più degna

giovenetto audace: ¶ mille fabri per lui batten le incudi

a l'altra guerra, ¶ per esser buon guerriero in

tra mesto e contento ¶ per partir non aspetta altro

e cento lumi, ¶ che per tutto, spiando il tutto

ben ai venti eran per dar le vele ¶ i

l'offesa. ¶ Sol io per te son qui mostrato

il mar che già per tutto è porto, ¶ ecco

aver di me pietade?) ¶ Per te, crudel, lasciommi et

lasciata ogni altra ninfa ¶ per me, ch'alberghi in

onde si vede poi per l'ampio mare ¶ il

corre, saglie e scende ¶ per rupi e balze e

è detta Galatea. ¶ E per farle piacere, il suo

dice che sudò Vulcano ¶ per rinfrescar l'aspre saette

trema nel petto, ¶ e per le membra s'agghiaccian

tue vele ¶ ver Lilibeo, per gire al lito Moro

Sirti declina: ¶ ché, se per tua crudel sorte o

la gran terra arrivi, ¶ per cui fu Roma molte

sta sovra i vanni ¶ per volarsene in ciel destra

la nave come augel per l'acque andare. ¶ 56 ¶ Come

ferro pensier fa ¶ e per pender talor d'un

scorse ¶ il marin lito per lo manco lato: ¶ e

e bianca Leucopetra ¶ fu per sua crudeltà conversa in

allontanaste il sole, ¶ portate per pietà le mie querele

t'è serva e per tu' amor si sface

due d'affanno; o per piacerti ardita ¶ io stessa

in marmo il titol per memoria ¶ di tanto illustre

alma, che la vedrai per ogni canto ¶ sdruscir la

e dolci acque, ¶ sì per lo fresco e sì

lo fresco e sì per la bontade: ¶ da indi

l'aure vedensi ir per l'ampio mare, ¶ ascondersi

è che non vegna ¶ per veder la mirabil cosa

fama e tale ¶ che per veder cosa sì strana

pien di mille ferute per costei, ¶ al primo sguardo

l'alma portava bruciata per lei: ¶ nobile, generoso era

veden fuor di speme, ¶ per fuggir de l'altiera

de l'Africana guerra, ¶ per gir poi con la

quel punto che son per averla, ecco ¶ ch'a

mette il freno; ¶ indi per crescer loda a le

con aspra guerra ¶ prende per forza e saccheggia la

vedeasi e 'l re per la campagna; ¶ quinci correr

gloria, ¶ poi c'ha per sposa l'unica Vittoria

cruda sorte! -: ¶ e fu per questa fiera a tradimento

domande -? ¶ Al bel Narciso per le membra un gelo

gelo ¶ discorre freddo e per tutto si spande, ¶ allor

future fa note. ¶ E per cento forami e cento

e che l'aspetta, ¶ per non star più la

Achille, il grande Alfonso, ¶ per cui tanto è famoso

ivi ristretta ¶ io veggio, per guardar ben la Goletta

fosse, ripari e barbacani, ¶ per difendersi là, se vien

Veggio, mentre che stan per azzuffarsi, ¶ lo spagnolo, il

e l'italiano, ¶ che per gran sete sentono mancarsi

manda il ladro ebreo per mare in Bona; ¶ e

querele ¶ di chi sta per lasciar la forma umana

non molto di poi per gran dolore ¶ io veggio

albergo ¶ corre, ov'Amor per usanza il conduce. ¶ E

poi che molti dì per tutto corse ¶ in van

di sete? ¶ Lasso! che per dolor sento mancarmi, ¶ e

di quanto mal, cagione, ¶ per la mia dipartita acerba

fontana, fu da Amore ¶ per miserazïon converso in fiore