Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

sono io. Iniziatori dunque per quanto incolpevoli del surrealismo

e suo teorico riconosciuto? Per conto mio accetto l

di commentarla. Il surrealismo per quanto io vedo e

quanto io vedo e per quanto so, è la

è una poesia «civica», per quanto operante in un

un supercivismo. ¶ Queste indicazioni per capire meglio i racconti

riconobbe il nome che per tutto il viaggio egli

trovato solo nello scompartimento per quattro ore di séguito

volta con disperazione, come per dire: «Ora o mai

luce si aprì come per l’apparizione di un

sua volta Lodovico, come per dare il benestare alla

le spalle e fuggiva, per tirargli dietro un’occhiata

noia lo divora e per aggrapparsi alla vita egli

la sua morte avverrà per noia, e sempre più

in mare e ora per tirargli fuori i sette

abbia ormai più speranza per lui né senso. ¶ Quanto

così la sua fine per annullamento. E quando i

stazione fosse stata edificata per mettere in comunicazione quella

affrettò il passo, ma per fortuna la strada faceva

io in quella casa per quanto imbiancata di fresco

non ci avrei abitato per tutto l’oro del

salotto in penombra, essa, per una ispirazione da assassino

essa l’aveva preparata per lui». Salirono anzitutto nella

la considerava uno svantaggio per sé, sì una condizione

dote, Lodovico ci rinuncia per pigrizia; ma accettava di

poteva vendicarla di Enrico? ¶ Per arrivare a questo risultato

avrebbe avuto da faticare, per meglio dire non avrebbe

odia la finzione. Non per ragioni morali, per il

Non per ragioni morali, per il falso e l

la finzione contiene, ma per la fatica che richiede

grande vantaggio, Lodovico rinunciava per la noia di portarle

di portarle avanti. Ma per scacciare dall’animo di

preferiva. Non più fatica per mantenere viva, e gonfia

egli amasse la verità per se stessa. Ma amava

sviluppata. Lodovico aveva finito per convincersi che Enrico gli

di benessere che Enrico, per quello che è da

essere considerato il caso per eccellenza di forza maggiore

maniera più esplicita, dichiarando per esempio in una lettera

laggiù). No, e anzi per pagarsi il viaggio di

assicurazione, gli era necessario per conoscere il terreno sul

andato laggiù non solo per istigazione di lei, e

di lei, e cioè per «abituarsi a lavorare» com

in mano il batacchio per annunciare il suo arrivo

testa di negro agganciata per le orecchie, Lodovico si

signorina...», ma mentre stava per pronunciare il cognome di

dalla storia vera, come per un esercizio pericoloso, per

per un esercizio pericoloso, per una rischiosa spavalderia, assaporando

un giorno di laggiù per darle la felicità», e

di te se non per riderne e chiamarti “quella

un po’ di musica per l’insistenza di sua

disamore di suo figlio per il lavoro e della

ad alta voce, come per apprezzare meglio il buffo

frugando lei che ora, per l’avvenuta assuefazione alla

E dovette farsi forza per tenere le mani a

abbandonasse la spoglia mortale per salire al cielo». ¶ Al

bocca. Quanto avrebbe dato per poterla fermare! Sentì il

Avanzò le mani come per arrestare la fuga della

fuga della finzione, come per opporsi all’avanzare della

non aveva più senso per lui?... Ecco che partire

con via Copernico. Aveva per insegna un ilare diavoletto

oltre a ciò che per entrare in quel suo

a quelli che abbisognano per entrare in farmacia a

di basalto; ha soppresso per giunta su una delle

bottega del signor Codro per comperare al suo bambino

una madre non vinca per dare la felicità al

reale che è alterabile per sua natura e passeggera

alberetto costituisse una minaccia per il suo orifizio anale

di Tolomeo; e Didaco per la prima volta si

ossia costruttore e conservatore; per meglio dire, costruttore di

dire, costruttore di conservazione; per dire meglio ancora, costruttore

dire meglio ancora, costruttore per volontà di conservare. ¶ Non

di Belzebù, e comprò per il suo bambino un

del mondo vero rappresentate per finzione: pecorelle, asinelli, cagnolini

sistemi imbalsamatorii più pregiati, per parte sua li perfezionò

signor Didaco non era per professione, ma per sentimento

era per professione, ma per sentimento: per amore di

professione, ma per sentimento: per amore di quella vita

a uno scatto che per fortuna non viene più

miss Arabella Teck, uccisa per gelosia dal suo amante

vivi, ossia di ucciderli per poterli imbalsamare nella piena

pure dunque è causa per quanto indiretta di morte

si sa bene se per l’età avanzata di

imbalsamazione, altrettanto difficile diventava per lui trovare assistenti che

a recarsi a Genova per l’imbalsamazione, lui che

il signor Didaco, ma per fortuna la contessa, assordata

e supplice aggiunse: «Professore, per carità, non me lo

di che fece anche per scagliarsi su colui che

tripla di quella pattuita per l’imbalsamazione, e malgrado

che lo voleva ospite per un po’ di giorni

scese novamente al pianterreno per i soliti quattro passi

signorina Fufù volle uscire per un poco dallo spazio

a dire la testa. ¶ Per istintiva reazione a quella

con certa quale riluttanza, per effetto della cattiva fama

di un gioco che per divertire lei bambina faceva

frettosa che corre fischiettando per la campagna, traversa i

mare, s’inerpica su per le montagne a zig

Vespucci scintillante al sole per una recente annaffiata, l

pesante e sudato, come per un bisogno di tenerezza

occhi dal foglio come per riprendere contatto con la

pure, e più contradditorio per di più, e soprattutto

padre glielo aveva messo per scherzo, ma ora la

più significato né suono per la signorina Fufù, come

la signorina Fufù, come per noi la parola «gioviale

non sarebbe più mutata per lei, e come poco

più viaggiato. Ed è per questo che la signorina

a venire a Firenze, per la successione dello zio

questa scatola si entra per giocare e assieme per

per giocare e assieme per ricordare: per giocare ricordando

e assieme per ricordare: per giocare ricordando, o se

se più vi piace per ricordare giocando. C’è

coda che fa benissimo per lei. Un’occasione stupenda

un tasto e sentì per tutto il corpo un

della signorina Fufù su per i quattro piani della

toccò due note insieme per ritrovare ancora l’oro

Rabbrividì sotto il lenzuolo. Per la prima volta nella

che veniva ogni mattina per i servizi, bussò a

davanti alla fronte, come per dissipare una distrazione. ¶ «Una

sua voce di miele. «Per errore è stato consegnato

fabbricanti tengono in fabbrica per la riproduzione, e che

la riproduzione, e che per questo sono più pregiati

al giovanissimo addetto che per effetto di quella pressione

Casa del Pianoforte telefonò per domandare a che ora

capo del filo. «E per nutrirli?». «Mi arrangerò» disse

un gusto vederli aggirarsi per casa, arrampicarsi sui mobili

liti non scoppiavano mai, per quella medesima imbellicosità fra

verdura, e la pianessa per di più si beveva

Don Giovanni, il quale per merito suo è divenuto

alla Casa del Pianoforte, per comunicazioni che la riguardano

allungherebbe più la mano per prendere il cibo e

si coricherebbe ogni sera per dormire, ma una volta

ma una volta sola per morire. Leone è più

ancora costruiscono delle case per tenerci prigionieri dentro i

impetuosi, alzano ciminiere altissime per bombardare il cielo di

egualmente perché agitarsi è per gli uomini una organica

quel tanto che basta per non morire. ¶ Nota. Il

che gli toccava fare per ricomporre nella mente queste

fatica che doveva compiere per immaginare «come son fatte

opaco quale ormai è per lui. ¶ Suo padre gli

un uomo forte, ma per sua fortuna morì prima

altri porta il cappotto per guardarsi dal freddo o

freddo o l’impermeabile per guardarsi dalla pioggia, come

antichi portavano l’armatura per guardarsi dai colpi del

questo involucro di vuoto per preservarsi dal contatto degli

perfetta. E se lui per istrada non si accorge

lo urtano, i passanti per parte loro non si

fa il minimo sforzo per rappresentarselo: non ci pensa

sono apparsi. Tuttavia, e per una maggiore premunizione, Leone

nelle loro case, e per la prima volta in

come un albero che per una improvvisa voluttà di

dell’abitato, continuò su per la costa di una

non si uniscono soltanto per baciarsi e abbracciarsi, ma

baciarsi e abbracciarsi, ma per scontrarsi ancora e per

per scontrarsi ancora e per uccidersi in un misterioso

non ha formulato parola. Per il rimanente il bambino

le mani protese come per afferrare una immagine che

dei coniugi Sapo era per nascere e invece morì

s’infila a letto per il freddo e tira

né occhi né orecchi per la vita esteriore. Si

stato inventato dai preti, per far paura agli animi

quale resistenza dell’anagrafe, per non dargli il nome

tempo avevano scritto che per mezzo di un apparecchio

maggiore non si rimpicciolisce per mettersi a pari col

impone il proprio stampo. Per questo nel piccolo Nìvulo

fra anima e corpo, per questo l’anima che

te, ma mentre stavo per venire al mondo il

tempio. Badava a vivere per sé il meno possibile

lui». E mangiava più per studio che per fame

più per studio che per fame: mangiava per due

che per fame: mangiava per due, benché sapesse che

stupore, come se avessero per casa un fantasma: un

e cominciò a correre per casa, come se cercasse

quell’uomo che correva per casa in cerca di

mosse più. Era caduto per caso ai piedi dei

occhio, vide il corpo per terra, disse: «Sei tornato

sforzo avanzò una mano per carezzargli la testa. Anche

occhio, guardò il corpo per terra, disse: «Oh eccoti

ti avvicini e fai per entrare, senti innumerabili presenze

e intorno a lui per un largo raggio ogni

che bisogna augurare molto per ottenere poco; ma diversamente

e gli ortolani finiscono per buttare ai maiali; a

Sua moglie ammirò e per alcuni anni fu abbagliata

possiamo prendere sul serio». Per darsi una cera più

era il suo entusiasmo per la vita, la sua

figlio ma li scambiavano per fratelli. Peggio capitò alla

ormai vedendoli assieme scambiavano per la madre di lui

la madre di lui: per la sua madre morta

da un impresario che per vent’anni, dal 1880 al

lo portò in giro per il mondo, mostrando nelle

testa con un cappuccio per fargli traversare la città

nel pubblico la curiosità per il «fenomeno», Eònio fu

vita si fosse spenta per gelo. ¶ Alzai gli occhi

ero capitato posso dire per sbaglio; ove mi ero

ora così tarda solo per quella inerzia, per quella

solo per quella inerzia, per quella specie di stato

che io potessi accettare per vera l’incredibile evidenza

la mia voce come per terra i grani di

queste le meno infelici, per espiare un tradimento perpetrato

e ci chiamano telamoni per figura e in omaggio

teniamo a espiarla. È per questo che mi vedi

mènsola, chi una sedia per espiare l’antico tradimento

ti par giusto che per espiare una colpa commessa

a buttarsi di sotto per riscattare con la sua

nell’adempimento del dovere per la sola gioia di

casa li conosco uno per uno: nessuno dà luce

Casa della Stupidità! Articoli per uomini, donne e bambini

telamone che si allontanava per le strade deserte, saltellando

nomi e del resto per carità di patria ho

uomo riconosciuto e ammirato per la sua «intelligenza». Ma

Si scambia di solito per intelligenza quello che in

Perché sempre in giro per i corridoi? Perché sporti

necessità. ¶ Imprescrittibile... ¶ Quanto darei per poter ricacciare nella penna

che mangiavano palesemente o per meglio dire svergognatamente, masticavano

quel treno dovesse durare per sempre, e per alquanto

durare per sempre, e per alquanto tempo l’idea

liberi. Aguzzo l’occhio per vedere meglio, poiché io

vedere meglio, poiché io per natura non sono mai

sono veramente vuoti, faccio per entrare nello scompartimento ma

un altro viaggiatore fa per entrare assieme con me

senza via d’uscita. ¶ Per reazione a questa inaudita

si risolveva a passare per primo faceva dire: «Meglio

non altro di entrare per primo, benché questa piccola

un silenzio perfetto. Io per natura sono facilmente irritabile

non ho fiatato: non per timidità, sì perché stranamente

egli forse meno faticoso per questo, se delle parole

è egli meno fastidioso per questo se quello che

Ma costui ora sta per parlare, e che egli

Gillette) costituisce ogni volta per me una sorpresa o

trovo vino, quel vino per punizione io non lo

mio compagno di viaggio per i piedi, lo infilo

questa canzonetta improvvisata lì per lì: ¶ Mare pietroso e

mi prende in giro per quel mio vano tentativo

quel mio vano tentativo, per quell’inutile assassinio. ¶ Ucciderlo

affacciata, bellissima, nella quale per la sua tanta bellezza

come quando, bambina, stava per sbottonare la giacca del

dal panciotto l’orologio per sentire sonare le ore

che sembrano formati apposta per la bocca di un

della stanza da pranzo. Per Natale e la Befana

titolo d’onore e, per Ismene, sinonimo di vecchio

ci si sposa mica per il solo nostro piacere

quel giorno Billi partì per arruolarsi nella marina. «Come

il gelato le andò per traverso. Pochi giorni dopo

nei suoi genitori, e per ritrovare le quali si

al battente socchiuso, come per ascoltare i palpiti di

domestico». Urlo «cubicolare». Urlo «per pochi intimi». ¶ Nell’urlo

e ora giacciono sparpagliati per la camera, come un

sono sparsi sui mobili, per terra? Con quello che

i suoi abiti sparsi per la camera. Ma sono

Ruti apra l’armadio per riporvi, lui così meticoloso

ante e troppo grande per quel corpo così piccino

i muscoli delle gambe per vincere i minuti, un

la scena in casa per la rottura dei calzoni

non entra in casa per la porta principale ma

la porta principale ma per la porticina di servizio

rasentando la parete, sta per arrivare alla scala principale

ha inizio la seconda. Per quanto Luigino se ne

Stava dunque quella mano per picchiarlo? Era dunque per

per picchiarlo? Era dunque per arrivare sulla faccia di

tre a tre su per le scale, si buttò

ansante dietro l’uscio per un tempo immisurabile come

vista gli si paralizza. Per tornare a guardare con

uomini aver tanto lottato per la libertà? A che

progetta di uccidersi, sia per troncare quella vita da

vita da schiavo, sia per punire i suoi genitori

Poter farsi trovare steso per terra, la testa insanguinata

e di sua madre! Per un poco pensa a

sono seduti a tavola per mangiare. Luigino «vede» il

madre finisce ogni volta per aver la peggio, è

quando suo padre busserà per entrare lui aprirà o

spese. Si porterà dietro per ogni evenienza il temperino

Suo padre è uscito per andare in ufficio. ¶ Sùbito

forse se scendere giù per il tubo della gronda

muro dei Fischietti, questo per Luigino è uno scherzo

scherzo. Si risolve infine per i lenzuoli a corda

lo chiama. Lo chiama per la casa. Poi lo

casa. Poi lo chiama per istrada. Poi lo chiama

istrada. Poi lo chiama per la città. Poi lo

città. Poi lo chiama per la campagna sempre più

bambola ubriaca; e stava per cadere; e cadde; e

destra, segno di fortuna per tutto il mese. Ma

ha gettato sua madre per terra. Una volta Luigino

mano di sua madre per baciarla. ¶ Afferra la mano

a croce scendono giù per lo schienale, traversano il

e lui si attardava per alcuni giorni nel suo

molle arrugginite. Poi, avanzando per gradi, come in una

signora Fos Rospigli finì per prevalere. Perché continuare a

difesa della poltrona, e per timore di tradirsi vantava

miserrime. Il professore volle per sé la banda sulla

professore Fos Rospigli, stava per entrare nello studio del

defunti uscirebbero dalla tomba per rivendicare l’onore di

era separata dal marito per cause sulle quali la

marchesa di Valverdiana. Poli per parte sua, che non

era la «sua» casa per mutare abito prima del

entrare in una clinica per malattie nervose. ¶ È da

del suo patrimonio. Scomposta per un periodo di sessanta

masochista: ritornare lui solo per una notte all’Albergo

conosciuto mai. Dazio fece per sedersi sulla poltrona-madre

sulla poltrona-madre come per un gesto d’affetto

gesto d’affetto, come per un abbraccio, come per

per un abbraccio, come per un ritorno alla dolce

quale Dazio, aggirandosi faticosamente per l’oscuro labirinto delle

che, bimbo, vedeva sempre per casa e che come

gesto che si fa per togliere il fazzoletto dalla

mani sull’addome come per un crampo, guardò lo

cavalletto e lo posa per terra. Gli si inginocchia

quando è in faccende per casa in ciabatte e

commendatore progetta un’officina per la pulizia dei fiori

fiori, con reparto speciale per la disinfezione. Immagina congegni

la disinfezione. Immagina congegni per lavare i fiori, apparecchi

lavare i fiori, apparecchi per profumarli di nuovi e

sudore. Si era seduto per la prima volta in

girato tutto il giorno per casa, alla ricerca della

dalle secrezioni sebacee, e per un’ora se lo

appoggiato alla guancia, come per lenire i dolorosi palpiti

Teresa sul tallone lucido per l’uso. Trovò la

letto matrimoniale, in cui per quarant’anni di seguito

Un ridere sommesso corre per il salotto e dalle

non vuol rispondere, mica per questo, nonna, tu devi

bene, nonna. Dici così per farci dispetto. Che male

quando la Rosa viene per le pulizie e ti

ti alza la frangia per passarti sotto la scopa

nonna»: ¶ «Figliole, non è per pudore che io abbasso

me la tira su per passarci sotto la scopa

nella mia lunga vita, per serbare ancora pudori di

io la tiro giù per nascondere le mie molle

sono i nostri padroni, per mettersi in armonia coi

armonia coi tempi o per “aggiornarsi” come si dice

dice oggi, diedero via per un tozzo di pane

a prendermela con voi per i vostri difetti. Dico

i mobili di prima per quanto vecchi con voialtri

quanto vecchi con voialtri per quanto appena usciti dalle

allegria; ed egli sta per levarsi dal divano e

a sussultare faticosamente come per liberarsi di quella mole

La poltrona continua: ¶ «Non per vantarmi, ma la vita

cognome, durerei a parlarvi per un mese intero e

poi morì in guerra per un nocciolo di pesca

lo tenne in degenza per quaranta giorni interi e

nipote del commendatore, quando per Natale e per Pasqua

quando per Natale e per Pasqua veniva da noi

e mi volle tenere per affetto e riconoscenza, come

se stessi e morrebbero per propria mano». ¶ Domanda a

delle sedie in soprannumero per le amiche che venivano

aveva scelto il salotto per consumare i suoi amori

amori, e te che per quanto ampia come poltrona

e ben molleggiata, costituisci per l’amorosa guerra un

comodo?». ¶ Risponde la nonna: ¶ «Per onestà prima di tutto

suoi appetiti amorosi, ma per nulla al mondo ella

sabato alla domenica, “più per dovere che per piacere

più per dovere che per piacere” come una volta

marito. In secondo luogo per prudenza, perché questo salotto

commendatore, fuori del martedì, per nessuna ragione al mondo

riconosco io stessa che per gli esercizi che la

soprattutto aveva scelto me per scaramanzia, perché come essa

la signora Teresa usasse per i suoi amori anche

sua confidente! io che per “reggere” i suoi amori

sta sopra e aggravato per di più dal peso

altra nel salotto buono per le solite pulizie; mosse

dietro un metropolitano che per caso si trovava a

portiere non appena questi per ordine del metropolitano aprì

via scrollando il capo. Per istrada il medico legale

sono troppo rozzi ancora per fare attenzione a quel

come dite voi... Soltanto per il gusto di toglierle

non lo sappia?... È per questo che fate la

è vero... Fate così per impedire tra voi e

e noi qualunque confidenza, per mettere intorno a voi

a voi una difesa, per impedire a noi di

diventando più forti, allora, per fermarci, dite che siamo

piccoli lo sappiamo... Ma per quanto tempo ancora potrete

potrete impedirmi di movermi?... Per quanto tempo ancora mi

così sicuro, che lì per lì bisogna crederci... Ma

di non mantenerle, solo per sbarazzarvi di noi, quando

giro voi stessi, sempre per mettervi al riparo, per

per mettervi al riparo, per questa barriera tra noi

non sono cose serie, per poterli distruggere senza darvene

così... Basta non sapere per infischiarsene... Non vi accorgete

i miei lavori che per colpa vostra ho lasciato

da fare ancora, soprattutto per il labirinto: è difficile

aria di pronunciar sentenze; per impedirmi di fare quello

legge inventata da voi per vostro comodo e non