Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

questo! - esclamò ella, disperata. ¶ - Perchè non vuoi lasciarmelo dire

vuole? ¶ - No, non vuole. ¶ - Perchè non vuole? ¶ - Perchè tu

vuole. ¶ - Perchè non vuole? ¶ - Perchè tu hai danaro e

danaro e io no: perchè tu sei nobile e

disse lui con dolcezza. ¶ - Perchè non hai reagito, perchè

Perchè non hai reagito, perchè non ti sei ribellato

Sei giovane, hai coraggio; perchè Cesare Dias, che è

ti ha fatto paura? ¶ - Perchè Cesare Dias aveva ragione

te: piangerai, sì, soffrirai, perchè mi vuoi bene, perchè

perchè mi vuoi bene, perchè sei una cara creatura

ho voluto scegliere te, perchè sei intelligente, onesto e

ha il suo peso, perchè gli sciocchi e i

suoi chiarissimi occhi azzurri, perchè la voce mi muoia

sia. Tu mi perdonerai, perchè mi vuoi bene. ¶ "Dunque

e non un altro, perchè qualunque nostra riunione in

mia che tu ricevi. Perchè, scrivendo queste parole, un

brivido di paura, anche perchè ne sentiva l'impressione

gli occhi: ¶ - Niente - disse. ¶ - Perchè sei così triste? ¶ - Non

calmo: ¶ - Tu mi disprezzi, perchè sono fuggita di casa

promessa? ¶ - Nemmeno. ¶ - E allora perchè sei triste? Perchè tremi

allora perchè sei triste? Perchè tremi? Perchè piangi? Io

sei triste? Perchè tremi? Perchè piangi? Io dovrei tremare

ho detto. ¶ - Ho inteso. Perchè mentire? ¶ - Perchè eri bella

Ho inteso. Perchè mentire? ¶ - Perchè eri bella e buona

menti adesso, non so perchè... ma dilla la verità

di passione avesse vinto, perchè egli l'amava, infine

egli l'amava, infine, perchè era un uomo, coi

fuga e non riescirvi perchè il rapitore vi ha

figlia, egli avrebbe vegliato, perchè nella mente fantasiosa entrasse

e dei loro sentimenti: perchè nel cuore ardente della

soggiungendole che bisognava perdonarle, perchè era una povera creatura

seria, su Anna Acquaviva, perchè la debole anima rivivesse

di casa, era, probabilmente, perchè più forte le era

le sorprese del sentimento, perchè una simpatia improvvisa sorgesse

sociale, e sovra tutto perchè egli aveva l'aria

ammirava Cesare Dias, anche perchè, essendo un uomo forte

per placarlo. ¶ - No. ¶ - E perchè? ¶ - Perchè non amo affatto

placarlo. ¶ - No. ¶ - E perchè? ¶ - Perchè non amo affatto i

abbattuta pensava. ¶ - È seria, perchè noi nulla conosciamo oltre

conosciamo oltre di essa, perchè ogni uomo e ogni

dignità, di correttezza; infine, perchè quando si è ricchi

è una cosa sciocca, perchè il mondo è pieno

dopo essere stati colpevoli: perchè tutte le apparenze ingannano

tutte le apparenze ingannano, perchè tutte le facce mentiscono

tutte le facce mentiscono, perchè quando s'incontra veramente

ciò, senza indovinare il perchè. ¶ Cesare Dias levò il

al teatro di musica, perchè la musica ridestava tutte

niente altro. Le guardavano, perchè erano della loro società

tenerezza, tanto più grandi perchè non si espandevano, non

sapendo nè come, nè perchè, pur non vedendo nulla

e contro se stesso. ¶ - Perchè dite queste cose? Esse

Martini, per cortesia, e perchè le era permesso di

a Cesare Dias, e perchè le metteva un senso

la fanciulla, inconscia, pregava perchè esso si arrestasse. In

infine lo amava così, perchè questo era il suo

ebbe un tale smarrimento, perchè egli non era venuto

a sera, chi sa perchè, bruciando dentro, mentre era

fosse un gentiluomo. E perchè non era stato possibile

quasi volendogli dire: ma perchè fate questo? Egli aveva

di darle ragione, solo perchè era donna, perchè era

solo perchè era donna, perchè era una cara persona

Luigi Caracciolo viene oggi: perchè non è venuto Luigi

una anch'io. ¶ - E perchè? ¶ - Mah... così. ¶ - Le opinioni

amor proprio offeso, ma perchè quel piano di matrimonio

che aveva detto, non perchè non fosse la verità

fosse la verità, ma perchè sentiva di aver offeso

oscuro, soffocando i sospiri, perchè Laura sua sorella non

nè osava dire altro. Perchè era così ingiusto con

anima devota, anima schiava? Perchè punirla così, lei che

che lo rispettava profondamente, perchè egli le usava una

Dias ne fu contentissimo, perchè quel sorriso gli parve

state bene, è naturale, perchè voi non potete essere

quando lo aveva riveduto, perchè non gli potea perdonare

offrendola a Cesare Dias perchè la leggesse. Egli ebbe

ella soggiunse, piano. ¶ - E perchè? - diss'egli, mostrando una

mostrando una certa sorpresa. ¶ - Perchè non ho nulla da

sopracciglia. ¶ - Per farvi piacere: perchè era amico vostro - gridò

chiede è abbastanza importante, perchè non si ostini. ¶ - Voi

pallida ad un tratto, perchè aveva capito. ¶ - Mia cara

Caracciolo. ¶ - Non posso. ¶ - Ma perchè? Non basta la ragione

egli sapesse la verità! ¶ - Perchè non mi rispondete? Siete

giustizia, superiore alla sventura, perchè avete forse saputo soffrire

superiore alla gioia umana, perchè ne avete apprezzata la

vacuità, superiore all'amore, perchè sapete che sia: e

indulgenza, facile al perdono, perchè anche siete uomo, e

a un essere nullo: perchè è permesso di amare

paura, sì, per paura! Perchè dovrei odiarlo, se io

io prego il Signore, perchè mi conceda la divina

mi prostro e prego, perchè anche io abbia la

altri; io prego, inginocchiata, perchè non mi fallisca anche

forti, certi uomini, solo perchè vissero solitari e schivi

vissero solitari e schivi, perchè non vollero cedere alla

che ella dovesse compiere, perchè Cesare Dias, forse ignaro

lettera a Cesare Dias: ¶ "Perchè mi domandate il poi

ho cominciato ad amarvi, perchè, veramente, voi solo eravate

anzi ebbra di entusiasmo. Perchè io sono una indegna

mia passione e sapete perchè ho ricominciato ad amare

voglio mostrare di soffrire, perchè la mia sofferenza m

sentimento, bisogna badar bene, perchè tutto si paga a

trasognati. ¶ - Che avete? Soffrite? Perchè mi scacciate dai vostri

Ancora una volta. ¶ - E perchè, mia cara, procurarvi tale

cara, procurarvi tale tortura? ¶ - Perchè è forse questo il

curioso di sapere il perchè - osservò lui, sempre con

disse nulla. ¶ - Già, il perchè - soggiunse Dias. - Vi deve

non un'altra. Ditemela perchè io ho forse qualche

me lo direte, il perchè mi amate. ¶ - Perchè siete

il perchè mi amate. ¶ - Perchè siete voi e non

finestre e le imposte, perchè il vivido sole meridionale

Dias non rispondeva. ¶ E perchè avrebbe risposto? Dalle prime

chiuse e come sigillate, perchè non lasciassero sfuggire un

rimostranze: ¶ - Ma che avete? Perchè fate questo? ¶ - Che volete

Laura e Stella Martini, perchè si partisse per Sorrento

di rimando: andassero subito perchè il cambiamento d'aria

augurare il buon viaggio, perchè era occupatissimo, ma mandava

in punta di piedi. ¶ - Perchè non spegnete il lume

madre e la Madonna, perchè mi svincolassero da questi

sola ragione, una soltanto: perchè non si può amare

si può amare più, perchè non si è amati

che io sarò morta, perchè voi non mi amate

Debbo dirvi queste cose perchè mi sgorgano dall'anima

stessa. Tutto è finito; perchè mi agiterei più? ¶ - Ma

della luna. ¶ - Lo so: perchè me lo ripetete ancora

lo ripetete ancora? E perchè facciamo questi discorsi? La

terribile fra dieci anni, perchè io non posso che

gli occhi bassi. ¶ - Ma perchè... - chiese lentamente a bassa

lentamente a bassa voce - perchè voi... che siete così

chi vi ha vinto?... ¶ - Perchè voi mi avete detto

altro mezzo di salvarvi; perchè Stella Martini mi ha

scritto che debbo salvarvi, perchè io stesso sento che

solo. ¶ - Ebbene, che dite? ¶ - Perchè mi domandate ancora? - diss

esagerando la sua delicatezza, perchè in fondo ella sentiva

Laura. Io dò soggezione, perchè sono vecchio. ¶ Laura sorrise

Ma gli applausi scoppiavano, perchè la seconda corsa, che

per il suo vestito, perchè essa rispondeva ad una

Adesso ella si tormentava, perchè non si compiva presto

i lati della pista, perchè il pubblico potesse bene

con certi occhi desolati - perchè sarebbe ridicolo. ¶ Ma ella

nè il suo disdegno, perchè collera e disdegno sono

rigettata indietro alla ringhiera, perchè non voleva vedere più

essenza dell'anima sua? Perchè non restava nella sua

le cangiasse il cuore, perchè col suo cuore non

le altre... ¶ - E allora, perchè soffrite? - chiese con un

un candore non finto. ¶ - Perchè l'amore è assai

Amor mio, amor mio, perchè mi fate questo? Ah

Tu piangi, tu? E perchè piangi? ¶ - Così - disse l

lo sai - disse Laura. ¶ - Perchè non impari? ¶ - Il fumo

egli levandosi senz'altro. ¶ - Perchè non resti? - osò pregare

in un profondo pensiero, perchè la più semplice conversazione

disse a un tratto. ¶ - Perchè te ne vai, Laura

portati nella stessa giornata, perchè parea quasi che conservassero

come una bianca onda. Perchè non tornava? Era tardi

del tuo cuore! Ma perchè li nascondi? - aveva insistito

troppo graziose ed eleganti, perchè la società aristocratica del

molto debbono amare, così, perchè questo è il loro

molto, che andassero dovunque, perchè egli detestava le reclusioni

varie ragioni; anzi tutto, perchè questo raffinato in amore

del loro desiderio; poi, perchè temeva che Anna, allarmata

alla porta; ed anche perchè temeva molto la sorveglianza

diceva lui con dolcezza. ¶ - Perchè mi dite questo, Caracciolo

quell'altro, parlare spesso, perchè egli potesse delicatamente, finemente

smarriti. ¶ - Non lo credete? Perchè quest'anno dovrebbe fare

mi abbia appartenuto. ¶ - E perchè? ¶ - Per questo: un giorno

Cesare accompagnava sempre Laura, perchè trovava supremamente ridicolo che

troppo sui vostri sentimenti, perchè nessuna donna vi prenda

voleva prendere il posto, perchè lui, l'amante ideale

sono vigliacca e perfida, perchè suppongo delle perfidie e

Stranamente, insisteva presso Laura perchè andasse, perchè si divertisse

presso Laura perchè andasse, perchè si divertisse: e quando

Più di Napoli. ¶ - E perchè? ¶ - Così. Porto meco la

uno spettacolo improvvisamente lugubre. ¶ - Perchè, poi, cercate l'impossibile

giornata passa, aspettandovi. ¶ - Ma perchè volete dare la vostra

ella chiese, sorridendogli amichevolmente. ¶ - Perchè è bello, darla così

un sollievo per loro, perchè evitavano loro l'aspetto

disprezzante, più disprezzante ancora perchè le ultime potenzialità andavano

risposto Laura, distrattamente. ¶ - E perchè? ¶ - Debbo levarmi presto, domattina

di Cesare e Laura, perchè fosse distratto il malefico

che vedeva, ella pregava, perchè parlassero, perchè quei fantasmi

ella pregava, perchè parlassero, perchè quei fantasmi le dessero

di emozione: ¶ - Vattene via. ¶ - Perchè, amore? ¶ - Vattene, vattene; è

la fiammella della lampadina, perchè non ferisse gli occhi

vieni - disse duramente Anna. ¶ - Perchè? ¶ - Levati e vieni, Laura

fiori! - gridò Anna. ¶ - E perchè? ¶ - Gitta quei fiori, Laura

e sei così altera, perchè ti credi sicura, perchè

perchè ti credi sicura, perchè mi credi una donna

pallore sul volto persisteva. ¶ - Perchè hai fatto questo? - domandò

donna sei tu, dunque? Perchè hai fatto questo? ¶ Quella

ogni ingiuria, rispose solo: ¶ - Perchè amo Cesare. ¶ - Oh Signore

Caracciolo ti ama: ebbene, perchè non amarlo? ¶ - Perchè è

ebbene, perchè non amarlo? ¶ - Perchè è una infamia, e

è una infamia, e perchè sono sette ore che

d'ira, ella vedeva perchè il tradimento era insopportabile

ragione in quel giorno, perchè amava, ed era innocente

avevano vinta sempre. ¶ - Ma perchè, ma perchè? - si chiedeva

sempre. ¶ - Ma perchè, ma perchè? - si chiedeva ella, nella

arcana forza, ella pregò, perchè l'ultima parola le

della porta, spingendolo molto, perchè egli potesse vedere quel

disse, senz'altro. ¶ - E perchè? - chiese ella, di nuovo

di nuovo orribilmente pallida. ¶ - Perchè, no. ¶ - Dimmi la ragione

via, lontani assai. ¶ - Ma perchè vuoi andare via? ¶ - Ascolta

e dimmi di sì. ¶ - Perchè vuoi andar via, Anna

tua sorella? ¶ - Sì. ¶ - E perchè? Dimmi la ragione. ¶ - Non

metto d'accordo. ¶ - Ma perchè tante domande e tante

è andata a messa, perchè oggi era domenica. ¶ - Con

e per lunghi minuti, perchè nessun dubbio mi rimanesse

rumore dei baci, lungamente, perchè io non potessi dubitarne

amore non corrisposto... ¶ - Ah perchè non mi avete lasciato

vincere: e ho perduto, perchè tu sei più forte

tu sei più forte, perchè l'indifferenza è più

più forte dell'amore, perchè l'egoismo è più

più forte della passione, perchè non vi ha generoso

divina speranza di vincere, perchè amavo. Io ho torto

io non posso punirti, perchè ho consentito a ciò

ho consentito a ciò, perchè io ho umiliato la

amore innanzi a te, perchè io sono, veramente, una

sono infame e vigliacca, perchè dovevo morire e non

sempre, la piccola mano. ¶ - Perchè non aprite un poco

amo più nessuno. ¶ - E perchè non m'hai voluto

t'ho chiesta? ¶ - Così. ¶ - Perchè hai sposato quel vecchio

vecchio? ¶ - Così. ¶ - Ed ora perchè gli vuoi bene? - egli

tendendole un tranello spirituale - perchè gli vuoi bene? ¶ - Non

voluto saperne di lui. ¶ - Perchè siete venuta, allora? - egli

Anna. ¶ - Non posso. ¶ - E perchè? ¶ - I miei minuti sono

disse, a bassa voce. - Perchè tutti sieno felici, è