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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Zavattini, Totò il buono, 1943

concordanze di «perché»

nautoretestoannoconcordanza
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Ma fu un attimo, perché ogni paura poteva resistere
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amava il giallo solo perché era la tinta meno
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signor Lolotta conservati ottimamente perché il defunto li aveva
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medico. Anzi i medici, perché erano venuti in due
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occupato presso un marmista perché gli piacevano le statue
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si tirano. Ora capirete perché il suo piccolo figlio
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suonava, prima di tutto perché non c’era, ma
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inchinava, grazie grazie, diceva, perché il figlio credesse che
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rotolato dalle scale! Forse perché Mobic gli dava spintoni
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pareti foderate di amianto, perché i muggiti non disturbassero
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il lavoro. E sapete perché? per timore dell’agente
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figlio finì col frignare perché il padre non si
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era già in nota perché aveva detto al segretario
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talento del signor Mobic perché notoriamente egli era ostile
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cappello duro di Rap perché stava spolverando le sue
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ogni tanto qualcuno sussultava perché un filo d’erba
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su un monticello vicino perché la cima friggeva ancora
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spaventare i presenti. ¶ “Ma perché non parliamo mai dei
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tranquillamente. Anzi era contento perché aveva imbastito un affare
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anima di Ram, e perché. Se la portò addosso
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E non poteva sognare perché spesso stava lì a
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La notizia lo indignò perché temeva che si facesse
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spesso in famiglia; forse perché non si era mai
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volato via. Dico volato perché eravamo al quarto piano
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riuscivano a capacitarsi del perché Totò le indicasse con
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sostanza equivalsero al silenzio perché i tre non capirono
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di testa. Una bugia perché i poveri non hanno
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tutto tornò come prima. Perché una cosa sublime può
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saltava come un grillo perché Totò aveva dimenticato di
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riflettere. Fu un attimo, perché Totò rimediò subito, ma
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rimediò subito, ma bastante perché vi fosse un principio
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assegno di diecimila lire perché si sbrigasse (gli assegni
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sgombrare. “Non possiamo andarcene perché alcuni dei nostri si
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non si poteva vedere perché altrimenti avrebbe colpito di
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non comune nessuno capì perché non avesse detto addirittura
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detto addirittura dieci. Forse perché aveva sempre sperato: potessi
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eccetera. Finirono per litigare perché nessuno intendeva essere meno
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quale non c’era perché la sua capanna aveva
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di sé commenti indignati perché soltanto i padroni hanno
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dovette rinunciare ad accontentarlo perché in una chiazza di
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di meglio da fare, perché l’uno sosteneva di
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cannone non sparò più perché si era bagnato, usciva
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Facciamo la pace, sbrighiamoci perché io voglio andare in
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ma egli si avviò perché evidentemente non si accorgeva
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Chissà come sarebbe finita perché l’autista già si
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fondo gli fu possibile perché vide che tanti oggetti
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cielo. Fu un attimo perché corse verso Totò e
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raccomandava di stare attento perché nella vita le distrazioni
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udito. Infatti lo chiamavano perché nell’accampamento era avvenuto
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Flamb scampati al pericolo perché essendo fra pochi giorni
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che aveva mirato giusto perché Amina possedeva al massimo
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far patire veramente Mobic, perché costui seguitava a credere
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questo. Tentò dell’altro perché le cattive azioni son
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non fece nessun effetto perché a Totò era sfuggito
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si era svegliato allegro perché entrava dalla finestra un
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non lo sorprese affatto perché Carmelo lo aveva abituato
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battimani erano diventati spontanei perché lungo la strada egli
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accasciato in una poltrona perché aveva finalmente dubitato che
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compiuta non senza difficoltà, perché il signor Mobic ritrovò
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senza discutere l’ordine perché ciò li divertiva veramente
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interessante, del suddetto impiegato. Perché tutte le biografie sono
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E Totò eseguiva docilmente perché cominciava a diventare pigro
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ne sarebbe dovuto dispiacere perché si era proprio messo
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Totò, siamo sinceri, ma perché i carri funebri fanno